E' stato trasmesso alle Camere
l'aggiornamento del 9° Allegato infrastrutture
presentato ad aprile. Il 20 settembre è stato presentato
il 6° Rapporto sullo stato di attuazione della "legge
obiettivo", curato dal Servizio Studi della Camera, che
ricostruisce lo stato di attuazione del Programma delle
infrastrutture strategiche al 30 aprile 2011. Nel corso
della legislatura, diversi interventi normativi hanno
riguardato le infrastrutture strategiche: tra i più
recenti si segnalano i decreti-legge n. 70 e n. 98 del
2011.
informazioni aggiornate a
venerdì, 30 settembre 2011
L'aggiornamento del 9° Allegato al
DEF 2011
L'aggiornamento del 9° Allegato
Infrastrutture al DEF, trasmesso alle Camere il 27
settembre 2011, riguarda le attività di programmazione
formalizzate dalla stipula delle intese generali quadro
con le regioni, quelle riguardanti l’identificazione
delle opere che confluiranno nel Piano per il Sud e
l’aggiornamento del parco progetti funzionale alla sua
completa identificazione, nonché le attività di
programmazione derivanti dalla rivisitazione delle reti
TEN-T.
La Tabella 1Programma delle
Infrastrutture Strategiche - Aggiornamento Giugno 2011
contiene l’elenco di tutti gli interventi compresi nel
PIS ed il relativo quadro finanziario (costo,
disponibilità e fabbisogno residuo) aggiornato al mese
di giugno 2011. Il costo totale delle opere indicato
dalla Tabella 1 è pari a 233,2 miliardi di euro, di
cui99,3 disponibili e 133,9 da reperire.
L'Allegato elenca anche le opere
confermate dal MIT con finanziamenti assegnati dal CIPE
alla data del 31 dicembre 2008 ai sensi dell'art. 32,
comma 7, del D.L. 98/2011 e le opere per le quali si
procede da subito alla revoca dei finanziamenti in
ragione dell’applicazione del comma 6 dell’art. 32 del
D.L. 98/2011.
Il monitoraggio della legge
obiettivo
Secondo quanto emerge dal VI
Rapporto sullo stato di avanzamento della Legge
obiettivo, curato dal Servizio Studi della Camera,
aggiornato al 30 aprile 2011, il Programma delle
infrastrutture strategiche (PIS) comprende 390 opere per
un valore complessivo di 367.458 milioni di euro: 224
miliardi di euro nelle 12 regioni del Centro-Nord, 141
miliardi nel Mezzogiorno. Il costo è riferito all'intero
Programma delle Infrastrutture Strategiche (PIS)
monitorato ad aprile 2010 integrato con i nuovi
inserimenti di cui agli allegati alla Decisione di
Finanza Pubblica (DFP) 2011-2013 e al Documento di
economia e finanza (DEF) 2012-2014. Si tratta di un
insiemediverso da quello richiamato nella tabella 1 del
9° allegato al DEF 2012-2014, che fissa il valore del
PIS in 237 miliardi di euro, in quanto in esso non
vengono computate alcune delle infrastrutture presenti
nei precedenti documenti. Rispetto all’universo delle
opere comprese nel PIS, alla fine di aprile 2011, il
valore delle 186 opere/lotti deliberati dal CIPE ,
ovvero con progetto preliminare o progetto definitivo e
quadro finanziario approvati (al netto dei procedimenti
interrotti), è di 137,16 miliardi, pari al 37% del
costo dell’intero programma. La restante parte, pari a
230 miliardi, fa riferimento al costo di opere inserite
nel programma ai soli fini procedurali. Rispetto ad
aprile 2010, il numero delle opere ha comportato un
aumento di 43 unità. Il costo del Programma risulta
incrementato complessivamente di 16,755 miliardi
(+4,8%). Rispetto al primo monitoraggio (aprile 2004),
l’incremento è stato di circa 134 miliardi di euro
(+57%).
La presente edizione del Rapporto
vede consolidarsi la collaborazione avviata lo scorso
anno con l’Autorità per la vigilanza sui contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP) con
l’obiettivo di svolgere una ricostruzione puntuale dello
stato di attuazione delle opere infrastrutturali grazie
alla realizzazione di un sistema informativo condiviso
con l’AVCP e attraverso il quale sono stati raccolti
dati di dettaglio sulle opere deliberate dal CIPE, dati
che sono contenuti nelle schede opera allegate al
Rapporto.
CONSULTA TUTTI I VOLUMI E LE SCHEDE
OPERA DEL VI RAPPORTO SULL'ATTUAZIONE DELLA LEGGE
OBIETTIVO
L'attività parlamentare e le
modifiche del quadro normativo
Con successive risoluzioni (6-00004
dell’8 luglio 2008, 6-00028 del 29 luglio 2009, 6-00051
del 13 ottobre 2010 e 6-00080 del 28 aprile 2011), il
Parlamento ha evidenziato l’esigenza di proseguire nella
realizzazione del Programma Infrastrutture Strategiche (PIS)
allegato al nuovo Documento di economia e finanza (DEF),
al fine di recuperare il gap infrastrutturale che
penalizza l'Italia nei confronti degli altri Paesi
dell'Unione europea. In particolare nella risoluzione
6-00080, attraverso un rinvio al parere approvato dalla
VIII Commissione, si impegna il Governo ad aggiornare il
PIS in occasione della presentazione della Nota di
aggiornamento del DEF, alla luce degli sviluppi della
politica europea sul sistema delle reti TEN-T, della
fase di aggiornamento delle Intese Generali Quadro con
le regioni, nonché delle politiche nazionali in ordine
all'utilizzo dei fondi comunitari.
Per quanto riguarda le più recenti
modifiche del quadro normativo, si segnala che
l’articolo 4, comma 2, del decreto legge 70/2011,
recante prime disposizioni urgenti in occasione del
semestre europeo, ha modificato il Codice dei contratti
pubblici con riguardo alla disciplina riguardante le
infrastrutture strategiche. Tra le innovazioni più
importanti, si prevede la diminuzione del limite di
spesa previsto (dal 5% al 2% dell’intero costo
dell’opera), nel progetto preliminare, per le eventuali
opere e misure compensative dell’impatto territoriale e
sociale, che devono essere strettamente correlate alla
funzionalità dell’opera; tale limite di spesa è
comprensivo degli oneri di mitigazione di impatto
ambientale. Sono stati posti vincoli anche alla
possibilità di apportare varianti alla localizzazione
richiedendo, per un verso, che siano strettamente
correlate alla funzionalità dell’opera e, per l’altro,
che non comportino incrementi del costo rispetto al
progetto preliminare originario.
Da ultimo, il decreto-legge
98/2011, recante disposizioni urgenti per la
stabilizzazione finanziaria, all’articolo 32, comma 1,
ha istituito, nello stato di previsione del Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, il Fondo
infrastrutture ferroviarie e stradali, con una dotazione
di 930 milioni per l’anno 2012 e 1.000 milioni di euro
per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016. Il medesimo
articolo 32, ai commi da 2 a 7, disciplina i criteri e
la procedura per la revoca di finanziamenti destinati
alle infrastrutture strategiche assegnati dal CIPE, che
affluiscono al Fondo appositamente istituito nello stato
di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti. Si demanda al CIPE di stabilire, fatta
eccezione per i finanziamenti delle opere già deliberati
dal detto Comitato ove confermati dal Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti, la destinazione delle
risorse che affluiscono al predetto Fondo per la
realizzazione del programma delle infrastrutture
strategiche. |