Regolamento recante istituzione del
sistema di controllo della tracciabilita' dei rifiuti,
ai sensi dell'articolo 189 del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152 e dell'articolo 14-bis del
decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con
modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102.
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA
TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Visto il decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, recante norme
in materia ambientale e, in
particolare, la parte quarta, relativa
alla gestione dei rifiuti;
Visto l'articolo 1, comma 1116,
della legge 27 dicembre 2006, n.
296;
Visto l'articolo 189 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
e successive modificazioni,
relativo all'istituzione di un sistema di
controllo della tracciabilita' dei
rifiuti;
Visto l'articolo 2, comma 2-bis,
del decreto-legge 6 novembre 2008,
n. 172, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 dicembre 2008,
n. 210;
Visto il decreto-legge 1
luglio 2009, n. 78, convertito, con
modificazioni, dalla legge 3
agosto 2009, n. 102, recante
provvedimenti anticrisi,
nonche' proroga di termini e, in
particolare, l'articolo 14-bis;
Visto l'articolo 17, comma 3,
della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto del Ministro
dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 17
dicembre 2009, recante istituzione del
sistema di controllo della
tracciabilita' dei rifiuti, ai sensi
dell'articolo 189 del decreto
legislativo n. 152 del 2006, e
successive modificazioni, e
dell'articolo 14-bis del decreto-legge n.
78 del 2009, convertito, con
modificazioni, dalla legge n. 102 del
2009, pubblicato nel Supplemento
ordinario della Gazzetta Ufficiale
n. 9 del 13 gennaio 2010;
Visto il decreto del Ministro
dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 15
febbraio 2010, recante modifiche ed
integrazioni al decreto 17 dicembre
2009, recante: istituzione del
sistema di controllo della
tracciabilita' dei rifiuti, ai sensi
dell'articolo 189 del decreto
legislativo n. 152 del 2006, e
successive modificazioni, e
dell'articolo 14-bis del decreto-legge n.
78 del 2009 convertito, con
modificazioni, dalla legge n. 102 del
2009, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2010;
Visto il decreto del Ministro
dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 9
luglio 2010, recante modifiche ed
integrazioni al decreto 17
dicembre 2009, recante istituzione del
sistema di controllo della
tracciabilita' dei rifiuti, ai sensi
dell'articolo 189 del decreto
legislativo n. 152 del 2006, e
successive modificazioni, e
dell'articolo 14-bis del decreto-legge n.
78 del 2009 convertito, con
modificazioni, dalla legge n. 102 del
2009, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 161 del 13 luglio 2010;
Visto il decreto del Ministro
dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 28
settembre 2010, recante modifiche ed
integrazioni al decreto 17
dicembre 2009, recante istituzione del
sistema di controllo della
tracciabilita' dei rifiuti, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del
1° ottobre 2010;
Visto il decreto legislativo 3
dicembre 2010, n. 205, recante
disposizioni di attuazione della
direttiva 2008/98/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio del 19
novembre 2008 relativa ai rifiuti e
che abroga alcune direttive,
pubblicato nel Supplemento ordinario
della Gazzetta Ufficiale n. 288 del
10 dicembre 2010;
Considerato che, ai sensi
del combinato disposto di cui
all'articolo 16, commi 1 e 2, del
predetto decreto legislativo, le
disposizioni degli articoli 188,
188-bis, 188-ter, 189, 190 e 193 del
decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152 entrano in vigore a
decorrere dal giorno successivo
alla scadenza del termine di cui
all'articolo 12, comma 2 del
decreto del Ministro dell'ambiente e
della tutela del territorio e del
mare in data 17 dicembre 2009,
pubblicato nel Supplemento
ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 9 del
13 gennaio 2010;
Considerato altresi' che il
presente regolamento non incide sulla
responsabilita' estesa del
produttore del prodotto di cui
all'articolo 178-bis, commi 1 e 2,
del decreto legislativo n. 152 del
2006, come introdotto dal decreto
legislativo n. 205 del 2010, ne'
apporta modifiche alle
disposizioni del decreto ministeriale 17
dicembre 2009, richiamate
specificatamente nell'articolo 16 del
medesimo decreto legislativo;
Visto il decreto del Ministro
dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 22
dicembre 2010, recante modifiche ed
integrazioni al decreto 17
dicembre 2009, recante istituzione del
sistema di controllo della
tracciabilita' dei rifiuti, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del
28 dicembre 2010;
Considerata l'esigenza di
assicurare la chiarezza normativa di
settore e garantire la
corrispondenza anche formale delle
disposizioni del presente decreto
con le disposizioni in tema di
controllo della tracciabilita' dei
rifiuti introdotte dal decreto
legislativo n. 205 del 2010;
Ritenuto, a seguito dell'avvio
dell'operativita' del sistema di
controllo della tracciabilita'
dei rifiuti, di raccogliere,
nell'ottica della certezza del
diritto e dell'uniformita' della
relativa interpretazione, in un
testo unico coordinato i citati
decreti del Ministro dell'ambiente
e della tutela del territorio e
del mare del 17 dicembre 2009, del
15 febbraio 2010, del 9 luglio
2010, del 28 settembre 2010 e del
22 dicembre 2010, in particolare
raggruppando le definizioni,
ridefinendo il testo di varie
disposizioni - ivi inclusi gli
allegati - che sono state modificate
nel frattempo con i predetti
decreti ministeriali, come anche non
riproducendo le norme che,
prevedendo specifici termini temporali,
ormai scaduti, entro i quali
dovevano essere effettuate le iscrizioni
al predetto sistema, hanno ormai
esaurito la loro funzione;
Uditi i pareri del Consiglio
di Stato, espressi dalla Sezione
consultiva per gli atti normativi
nelle adunanze del 20 settembre
2010 e del 20 dicembre 2010;
Ritenuto, in base all'articolo
14-bis (Finanziamento del sistema
informatico di controllo della
tracciabilita' dei rifiuti) del
decreto-legge n. 78/2009, di
introdurre, in alcuni casi, modalita'
operative semplificate per la
trasmissione dati;
Visto il decreto del Ministro
dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare del 22
dicembre 2010, recante modifiche ed
integrazioni al decreto 17 dicembre
2009, che ha differito i termini
per la presentazione della
comunicazione al SISTRI, da parte di
soggetti che erano tenuti alla
presentazione del modello unico di
dichiarazione ambientale, al 30
aprile 2011 con riferimento alle
informazioni relative all'anno
2010, e al 31 dicembre 2011 con
riferimento alle informazioni
relative all'anno 2011;
Visto il nulla osta della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai
sensi della citata legge n. 400 del
1988, con nota del 16 febbraio
2011, prot. n. 1296;
A d o
t t a
il seguente
regolamento:
Art.
1
Entrata in funzione e
gestione del sistema di
controllo della
tracciabilita' dei rifiuti - SISTRI
1. La data di avvio
dell'operativita' del SISTRI e' il 1° ottobre
2010.
2. Il SISTRI e' gestito dal
Comando carabinieri per la Tutela
dell'Ambiente.
Art. 2
Definizioni
1. Ai fini del presente
regolamento si applicano le definizioni di
cui all'articolo 183 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e
successive modificazioni, integrate
con le seguenti:
a) «associazioni
imprenditoriali rappresentative sul piano
nazionale»: le associazioni
imprenditoriali presenti nel Consiglio
nazionale dell'economia e del
lavoro (CNEL) ai sensi della legge 30
dicembre 1986, n. 936, e le loro
articolazioni territoriali;
b) «delegato»: il soggetto
che, nell'ambito dell'organizzazione
aziendale, e' delegato dall'ente
o impresa all'utilizzo e alla
custodia del dispositivo USB, al
quale sono associate le credenziali
di accesso al SISTRI ed e'
attribuito il certificato per la firma
elettronica. Qualora l'ente o
impresa non abbia indicato, nella
procedura di iscrizione, alcun
delegato, le credenziali di accesso al
SISTRI e il certificato per la
firma elettronica verranno attribuiti
al rappresentante legale dell'ente
o impresa;
c) «dipendenti»: il numero di
addetti, ossia delle persone occupate
nell'unita' locale dell'ente o
dell'impresa con una posizione di
lavoro indipendente o dipendente a
tempo pieno, a tempo parziale, con
contratto di apprendistato o
contratto di inserimento, anche se
temporaneamente assente per
servizio, ferie, malattia, sospensione
dal lavoro, cassa integrazione
guadagni, eccetera. I lavoratori
stagionali sono considerati come
frazioni di unita' lavorative annue
con riferimento alle giornate
effettivamente retribuite. In caso di
frazioni si arrotonda all'intero
superiore e inferiore piu' vicino;
d) «dispositivo/i»: i dispositivi
di cui all'articolo 8, comma 1,
ossia il dispositivo elettronico
per l'accesso in sicurezza al
SISTRI, di seguito, dispositivo
USB, e/o il dispositivo da
installarsi sui veicoli di
trasporto dei rifiuti avente la funzione
di monitorare il percorso
effettuato dal veicolo durante il
trasporto, di seguito, dispositivo
black box;
e) «operatore/i»: i soggetti
rientranti nelle categorie di cui agli
articoli 3 e 5, che sono obbligati
ad aderire al SISTRI, nonche' i
soggetti di cui all'articolo 4
che aderiscono al SISTRI su base
volontaria;
f) «SISTRI»: il sistema di
controllo della tracciabilita' dei
rifiuti di cui all'articolo 188-ter
del decreto legislativo n. 152
del 2006, come modificato dal
decreto legislativo 3 dicembre 2010, n.
205;
g) «siti di distribuzione»: 1) le
sedi provinciali delle Camere di
commercio, industria, artigianato
e agricoltura, che provvederanno
alla consegna dei dispositivi USB
per tutti gli altri operatori non
iscritti all'Albo nazionale
gestori ambientali, nonche' le
associazioni imprenditoriali
rappresentative sul piano nazionale o
societa' di servizi di diretta
emanazione delle stesse, delegate, con
apposita convenzione, dalle
Camere di commercio, industria,
artigianato e agricoltura presso le
quali potranno essere ritirati i
dispositivi USB; 2) le sezioni
regionali e provinciali dell'Albo
nazionale gestori ambientali,
istituite presso le Camere di
commercio, industria, artigianato
e agricoltura dei capoluoghi di
Regione e delle Province
autonome di Trento e di Bolzano, che
provvederanno alla consegna dei
dispositivi USB agli operatori tenuti
all'iscrizione al predetto Albo;
h) «titolare del/i
dispositivo/i»: ciascun operatore obbligato ad
aderire al SISTRI o che aderisce al
SISTRI su base volontaria;
i) «titolare della firma
elettronica»: la persona fisica cui e'
attribuita la firma elettronica e
che ha accesso al dispositivo
USBper la creazione della firma
elettronica;
l) «unita' locale»: l'impianto
o l'insieme delle unita' operative
ubicato in luogo diverso dalla
sede legale, nel quale l'ente o
l'impresa esercita stabilmente una
o piu' attivita' economiche dalle
quali sono originati i rifiuti;
ovvero ciascuna sede presso la quale
vengono conferiti i rifiuti per il
recupero o lo smaltimento.
Art. 3
Iscrizione
obbligatoria al SISTRI
1. Sono tenuti ad aderire al
SISTRI:
a) le imprese e gli enti
produttori di rifiuti speciali pericolosi,
ivi compresi quelli di cui
all'articolo 212, comma 8, del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
e successive modificazioni;
b) le imprese e gli enti
produttori di rifiuti speciali non
pericolosi di cui all'articolo 184,
comma 3, lettere c), d) e g) del
decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e successive
modificazioni, che hanno piu'
didieci dipendenti; le imprese e gli
enti che effettuano operazioni
di recupero o di smaltimento di
rifiuti e che risultino produttori
di rifiuti di cui all'articolo
184, comma 3, lettera g), del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n.
152, e successive modificazioni,
sono tenuti ad iscriversi al SISTRI
anche come produttori
indipendentemente dal numero dei dipendenti;
c) le imprese e gli enti che
effettuano operazioni di recupero o
smaltimento di rifiuti;
d) i commercianti e gli
intermediari di rifiuti;
e) i consorzi istituiti per
il recupero o il riciclaggio di
particolari tipologie di rifiuti
che organizzano la gestione di tali
rifiuti per conto dei consorziati;
f) le imprese e gli enti che
raccolgono o trasportano rifiuti
speciali a titolo professionale;
nel caso di trasporto navale,
l'armatore o il noleggiatore
che effettuano il trasporto o il
raccomandatario marittimo di cui
alla legge 4 aprile 1977, n. 135,
delegato per gli adempimenti
relativi al SISTRI dall'armatore o
noleggiatore medesimo;
g) nel caso di trasporto
intermodale marittimo di rifiuti, il
terminalista concessionario
dell'area portuale di cui all'articolo 18
della legge 28 gennaio 1994, n.
84, e l'impresa portuale di cui
all'articolo 16 della citata legge
n. 84 del 1994, ai quali sono
affidati i rifiuti in attesa
dell'imbarco o allo sbarco, in attesa
del successivo trasporto;
h) nel caso di trasporto
intermodale ferroviario di rifiuti, i
responsabili degli uffici di
gestione merci e gli operatori logistici
presso le stazioni ferroviarie,
gli interporti, gli impianti di
terminalizzazione e gli scali merci
ai quali sono affidati i rifiuti
in attesa della presa in carico
degli stessi da parte dell'impresa
ferroviaria o dell'impresa che
effettua il successivo trasporto;
i) i soggetti di cui all'articolo
5.
Art. 4
Iscrizione
facoltativa al SISTRI
1. Possono aderire su base
volontaria al SISTRI:
a) le imprese e gli enti
produttori di rifiuti speciali non
pericolosi di cui all'articolo 184,
comma 3, lettere c) e d), del
decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e successive
modificazioni, che non hanno piu'
di dieci dipendenti;
b) le imprese e gli enti
produttori di rifiuti speciali non
pericolosi di cui all'articolo 184,
comma 3, lettera g) del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n.
152, e successive modificazioni,
diversi dai soggetti gia' tenuti ad
aderire in base all'articolo 3,
comma 1, lettera b);
c) le imprese e gli enti che
raccolgono e trasportano i propri
rifiuti speciali non pericolosi di
cui all'articolo 212, comma 8, del
decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e successive
modificazioni;
d) gli imprenditori agricoli di
cui all'articolo 2135 del codice
civile che producono rifiuti
speciali non pericolosi;
e) le imprese e gli enti
produttori iniziali di rifiuti speciali
non pericolosi derivanti da
attivita' diverse da quelle di cui
all'articolo 184, comma 3,
lettere c), d) e g) del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
e successive modificazioni.
Art. 5
Rifiuti urbani
della regione Campania
1. Al fine di attuare quanto
previsto all'articolo 2, comma 2-bis,
del decreto legge 6 novembre
2008, n. 172, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30
dicembre 2008, n. 210, sono sottoposti
agli obblighi di cui al presente
regolamento, oltre ai soggetti di
cui all'articolo 3, comma 1, i
Comuni, gli enti e le imprese che
gestiscono i rifiuti urbani del
territorio della Regione Campania.
Art. 6
Iscrizione
al SISTRI
1. Le modalita' di
iscrizione dell'operatore al SISTRI sono
descritte nell'allegato IA. Il
modulo di iscrizione e' reso
disponibile sul sito internet
http://www.sistri.it/.
2. I soggetti di cui agli
articoli 3 e 5 si iscrivono al SISTRI
prima di dare avvio alle attivita'
o al verificarsi dei presupposti
per i quali i medesimi articoli
dispongono l'obbligo di iscrizione.
3. I Comuni,
indipendentemente dal numero di abitanti, non
iscrivono le unita' locali con meno
di dieci dipendenti, ivi comprese
quelle affidate ad associazioni
senza scopo di lucro. In tale ipotesi
la trasmissione dei dati viene
effettuata direttamente dal Comune o
dall'unita' locale designata
dal medesimo, che, ai fini della
determinazione del contributo di
iscrizione, somma il numero dei
dipendenti della o delle unita'
locali, per le quali effettua gli
adempimenti, al numero dei propri
dipendenti. Nel caso in cui non ci
sia nessuna unita' locale con piu'
di dieci dipendenti, si iscrive
comunque il Comune, con la somma
dei dipendenti delle singole unita'
locali.
4. Gli impianti comunali o
intercomunali ai quali vengono conferiti
rifiuti urbani e che
effettuano, in regime di autorizzazione,
unicamente operazioni di messa in
riserva R13 e deposito preliminare
D15, si iscrivono al
SISTRI nella categoria centro
raccolta/piattaforma e versano
il contributo annuo previsto
indipendentemente dalla quantita'
di rifiuti urbani gestiti.
Art. 7
Contributo di
iscrizione al SISTRI
1. La copertura degli oneri
derivanti dalla costituzione e dal
funzionamento del SISTRI, a
carico degli operatori iscritti, e'
assicurata mediante il pagamento di
un contributo annuale.
2. Il contributo di cui al
comma 1 e' versato annualmente da
ciascun operatore iscritto per
ciascuna attivita' di gestione dei
rifiuti svolta all'interno
dell'unita' locale. In caso di unita'
locali per le quali e' stato
richiesto un dispositivo USB per
ciascuna unita' operativa ai sensi
dell'articolo 8, comma 1, lettera
a), il contributo e' versato per
ciascun dispositivo USB richiesto.
Gli enti e le imprese che
raccolgono e trasportano rifiuti versano il
contributo per la sola sede legale
e per ciascun veicolo adibito al
trasporto di rifiuti. Gli enti e le
imprese di cui all'articolo 212,
comma 8, del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, e successive
modificazioni, che raccolgono e
trasportano i propri rifiuti versano
il contributo relativo alla
categoria di produttori di appartenenza e
il contributo relativo al numero di
veicoli adibiti al trasporto di
rifiuti.
3. Il contributo si riferisce
all'anno solare di competenza,
indipendentemente dal periodo di
effettiva fruizione del servizio, e
deve essere versato al momento
dell'iscrizione. Negli anni successivi
il contributo e' versato entro il
30 aprile dell'anno al quale i
contributi si riferiscono.
Qualora, al momento del pagamento del
contributo annuale, sia certo che
il numero dei dipendenti occupato
si e' modificato rispetto all'anno
precedente in modo da incidere
sull'importo del contributo dovuto,
e' possibile indicare il numero
relativo all'anno in corso, previa
dichiarazione al SISTRI.
4. L'importo e le modalita' di
versamento dei contributi sono
indicati nell'Allegato II.
L'ammontare del contributo puo' essere
rideterminato annualmente con
decreto del Ministro dell'ambiente e
della tutela del territorio e del
mare.
5. Nel caso di versamento da
parte degli operatori di somme
maggiori rispetto al contributo
dovuto, la somma versata in eccesso
e' conguagliata a valere sui
contributi dovuti per gli anni
successivi. A tal fine i
predetti operatori inoltrano apposita
domanda al SISTRI, mediante posta
elettronica o via fax, utilizzando
il modello disponibile sul sito
internet http://www.sistri.it/.
6. Ai sensi di quanto
previsto dall'articolo 14-bis del
decreto-legge 1° luglio 2009, n.
78, convertito, con modificazioni,
dalla legge 3 agosto 2009, n.
102, i contributi sono versati
all'entrata del bilancio dello
Stato per essere riassegnati, con
decreto del Ministro dell'economia
e delle finanze, al pertinente
capitolo dello stato di
previsione del Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del
mare.
Art. 8
Consegna dei
dispositivi USB e black box
1. Una volta perfezionata la
procedura di iscrizione, agli
operatori iscritti vengono
consegnati:
a) un dispositivo USB, idoneo a
consentire la trasmissione dei
dati, a firmare
elettronicamente le informazioni fornite ed a
memorizzarle sul dispositivo
stesso. e' necessario dotarsi di un
dispositivo USB per ciascuna unita'
locale dell'ente o impresa e per
ciascuna attivita' di gestione
dei rifiuti svolta all'interno
dell'unita' locale. In caso di
unita' locali nelle quali sono
presenti unita' operative da
cui originano in maniera autonoma
rifiuti, e' facolta' richiedere
un dispositivo USB per ciascuna
unita' operativa. Per le
attivita' di raccolta e trasporto dei
rifiuti, e' necessario dotarsi di
un dispositivo USB relativo alla
sede legale dell'ente o impresa, e
di un dispositivo USB per ciascun
veicolo a motore adibito al
trasporto di rifiuti. Ciascun dispositivo
USB puo' contenere fino ad un
massimo di tre certificati elettronici
associati alle persone fisiche
individuate, durante la procedura di
iscrizione, dagli operatori come
delegati per le procedure di cui al
presente regolamento. Tali
certificati consentono l'identificazione
univoca delle persone fisiche
delegate e la generazione delle loro
firme elettroniche ai sensi
dell'articolo 21 del decreto legislativo
7 marzo 2005, n. 82;
b) per ciascun dispositivo USB,
l'identificativo utente, username,
la password per l'accesso al
sistema, la password di sblocco del
dispositivo (PIN) e il codice di
sblocco personale (PUK);
c) un dispositivo black box da
installarsi su ciascun veicolo a
motore che trasporta rifiuti,
con la funzione di monitorare il
percorso effettuato dal
medesimo. E' necessario dotarsi di un
dispositivo black box per ciascun
veicolo in dotazione all'ente o
impresa. La consegna e
l'installazione del dispositivo black box
avviene presso le officine
autorizzate, il cui elenco e' fornito
contestualmente alla consegna del
dispositivo USB e disponibile sul
sito internet www.sistri.it/. I
costi di installazione e per
l'acquisto della necessaria carta
SIM sono a carico degli operatori.
Le modalita' di individuazione
delle officine autorizzate e le
modalita' di ritiro ed
installazione del dispositivo black box sono
indicate nell'Allegato IB.
2. Agli adempimenti di cui al
comma 1 provvedono le Camere di
commercio, industria, artigianato e
agricoltura, previa stipula di un
Accordo di programma tra il
Ministero dell'ambiente e della tutela
del territorio e del mare e
l'Unioncamere. Alla copertura dei costi
derivanti dallo svolgimento dei
compiti di cui al presente comma si
provvede ai sensi dell'articolo 18,
comma 1, lettera d), della legge
29 dicembre 1993, n. 580. Per le
attivita' di cui al presente comma
le Camere di commercio si
avvalgono, previa stipula di apposita
convenzione, delle
associazioni imprenditoriali interessate
rappresentative sul piano nazionale
o delle societa' di servizi di
diretta emanazione delle stesse.
3. In deroga a quanto previsto
dal comma 2, le Sezioni regionali e
provinciali dell'Albo
nazionale gestori ambientali di cui
all'articolo 212 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e
successive modificazioni,
provvedono agli adempimenti di cui al comma
1 per le imprese e gli enti
iscritti al predetto Albo nonche' per i
Comuni della Regione Campania
che effettuano la raccolta e il
trasporto dei rifiuti urbani.
Alla copertura dei costi derivanti
dallo svolgimento dei compiti di
cui al presente comma si provvede ai
sensi del comma 17 del predetto
articolo 212.
4. Le imprese e gli enti di cui
all'articolo 212, comma 5, del
decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e successive
modificazioni, che raccolgono e
trasportano rifiuti speciali possono
dotarsi del dispositivo USB
relativo alla sola sede legale secondo
quanto previsto al comma 1, lettera
a), o, in alternativa, di un
ulteriore dispositivo USB per
ciascuna unita' locale, fermo restando
l'obbligo di dotarsi di un
dispositivo per ciascun veicolo a motore
adibito al trasporto dei rifiuti.
Qualora venga scelto di dotarsi di
un dispositivo USB per ciascuna
unita' locale, il contributo e'
versato per ciascuna di esse, fermo
restando l'obbligo di pagare il
contributo per ciascun veicolo a
motore adibito al trasporto dei
rifiuti.
Art. 9
Dispositivi
USB e black box
1. I dispositivi restano di
proprieta' del SISTRI e vengono
affidati agli operatori iscritti in
comodato d'uso.
2. Al fine di consentire la
consultazione della Scheda SISTRI -
AREA REGISTRO CRONOLOGICO e
delle singole Schede SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE, i dispositivi USB
sono tenuti presso l'unita' o la
sede dell'ente o impresa per la
quale sono stati rilasciati e sono
resi disponibili in qualunque
momento all'autorita' di controllo che
ne faccia richiesta.
Art. 10
Videosorveglianza
1. Gli impianti di discarica,
gli impianti di incenerimento dei
rifiuti nonche' gli
impianti di coincenerimento destinati
esclusivamente al recupero
energetico dei rifiuti e ricadenti nel
campo di applicazione del decreto
legislativo 11 maggio 2005, n. 133,
sono dotati di apparecchiature
idonee a monitorare l'ingresso e
l'uscita di automezzi dai predetti
impianti.
2. L'installazione, la
manutenzione e l'accesso alle
apparecchiature cui al comma 1
sono riservati al personale del
SISTRI. I relativi oneri sono a
carico del SISTRI.
3. In presenza di condizioni che
non garantiscano un accesso ai
servizi di rete (elettrica o di
connettivita' dati) adeguato per il
funzionamento delle predette
apparecchiature di monitoraggio, il
SISTRI, a seguito di una
valutazione effettuata dal personale del
SISTRI, puo' decidere di non
procedere all'installazione delle stesse
apparecchiature. Il gestore del
rispettivo impianto, fermo restando
l'obbligo di iscrizione al SISTRI
e di effettuazione dei relativi
adempimenti, ivi incluso l'obbligo
di cui all'articolo 11, comma 3,
e' tenuto a comunicare al
SISTRI ogni variazione da cui possa
conseguire la possibilita' di
dotare il rispettivo impianto delle
predette apparecchiature di
monitoraggio. La comunicazione e'
effettuata entro e non oltre tre
mesi dal verificarsi dell'evento che
comporta tale variazione.
Art. 11
Informazioni da
fornire al SISTRI
1. Gli operatori iscritti al
SISTRI comunicano le quantita' e le
caratteristiche qualitative dei
rifiuti oggetto della loro attivita'
utilizzando i dispositivi. La
tipologia delle informazioni che
ciascun operatore iscritto deve
fornire al SISTRI e' riportata nelle
Schede SISTRI di cui all'allegato
III e pubblicate sul sito internet
http://www.sistri.it/. Le
istruzioni dettagliate per la compilazione
delle Schede SISTRI sono
disponibili sul sito internet
http://www.sistri.it/.
2. La persona fisica, cui e'
associato il certificato elettronico
contenuto nel dispositivo USB, e'
il titolare della firma elettronica
ed e' responsabile della
veridicita' dei dati inseriti mediante
l'utilizzo del dispositivo USB
nelle Schede SISTRI sottoscritte con
firma elettronica.
3. Esclusi i casi previsti
dall'articolo 12, qualora un impianto di
gestione dei rifiuti non abbia
possibilita' di accesso ai servizi di
rete,elettrica o di connettivita'
ad internet,, la Scheda SISTRI -
AREA REGISTRO CRONOLOGICO e la
Scheda SISTRI - AREA DI MOVIMENTAZIONE
sono compilate dal delegato della
sede legale dell'ente o impresa. In
questo caso il delegato
dell'impresa di trasporto stampa due copie
della Scheda SISTRI - AREA DI
MOVIMENTAZIONE e le consegna al
conducente, che deve indicare data
e ora del conferimento o della
presa in carico dei rifiuti. Le
copie sono firmate dal responsabile
dell'impianto di gestione. Una
copia rimane a quest'ultimo e l'altra
al conducente, che la
riconsegna al delegato dell'impresa di
trasporto. Il delegato dell'impresa
di trasporto, entro due giorni
lavorativi, accede al SISTRI ed
inserisce i dati relativi alla data e
all'ora del conferimento o della
presa in carico dei rifiuti.
Art. 12
Informazioni da fornire al
SISTRI - Procedure di emergenza
1. Nel caso in cui un soggetto
tenuto alla compilazione della
Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE si trovi a non disporre
temporaneamente dei mezzi
informatici necessari a causa di furto,
perdita, distruzione o
danneggiamento dei dispositivi, o per assenza
di copertura della rete di
trasmissione dati, la compilazione della
Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE
e' effettuata, per conto di tale
soggetto e su sua dichiarazione, da
sottoscriversi su copia stampata
della Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE, dal soggetto tenuto alla
compilazione della parte
precedente o successiva della scheda
medesima.
2. Nel caso di temporanea
interruzione o non funzionamento del
SISTRI, i soggetti tenuti alla
compilazione delle Schede SISTRI sono
tenuti ad annotare le
movimentazioni dei rifiuti su un'apposita
Scheda SISTRI in bianco tenuta a
disposizione, da scaricarsi dal sito
internet www.sistri.it, e ad
inserire i dati relativi alle
movimentazioni di rifiuti
effettuate entro le ventiquattro ore dalla
ripresa del funzionamento del
SISTRI.
Art. 13
Produttori di rifiuti -
disposizioni specifiche
1. I produttori di rifiuti
iscritti inseriscono nella Scheda -
SISTRI AREA REGISTRO CRONOLOGICO le
informazioni relative ai rifiuti
prodotti entro dieci giorni
lavorativi dalla produzione dei rifiuti
stessi e comunque prima della
movimentazione degli stessi.
2. I soggetti di cui al
precedente comma 1, in caso di
movimentazione di un rifiuto,
devono accedere al SISTRI per aprire
una nuova Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE. Tali soggetti, in caso
di movimentazione di rifiuti
pericolosi, sono obbligati a comunicare
al SISTRI i dati del rifiuto almeno
quattro ore prima che si effettui
l'operazione di movimentazione,
salvo giustificati motivi di
emergenza, da indicare nella parte
annotazioni della Scheda - SISTRI
AREA REGISTRO CRONOLOGICO.
3. I termini per la
comunicazione al SISTRI dei dati per la
movimentazione dei rifiuti di
cui al comma 2 non si applicano
all'attivita' di microraccolta di
cui all'articolo 193, comma 10, del
decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, come modificato dal
decreto legislativo 3 dicembre
2010, n. 205.
4. Nel caso di spedizioni
transfrontaliere dall'Italia, il
produttore del rifiuto
inserisce nel SISTRI in formato «pdf»,
portable document format, il
documento di movimento di cui al
Regolamento CE n. 1013/2006
relativo alla spedizione dei rifiuti
effettuata restituito dall'impianto
di destinazione o, per i rifiuti
dell''Elenco verde', l'Allegato
VII, del medesimo regolamento.
Art. 14
Particolari
tipologie
1. I produttori di rifiuti
pericolosi che non sono inquadrati in
un'organizzazione di ente o di
impresa e i produttori di rifiuti non
pericolosi di cui all'articolo 4,
comma 1, lettere a) e b), che non
aderiscono su base volontaria al
SISTRI, comunicano i propri dati,
necessari per la compilazione
della Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE, al delegato
dell'impresa di trasporto che compila
anche la sezione del
produttore del rifiuto, inserendo le
informazioni ricevute dal
produttore stesso; una copia della Scheda
SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE,
firmata dal produttore del rifiuto,
viene consegnata al conducente del
mezzo di trasporto. Una copia
della Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE rimane presso il produttore
del rifiuto, che e' tenuto a
conservarla per cinque anni. Il gestore
dell'impianto di recupero o
smaltimento dei rifiuti in tali ipotesi
e' tenuto a stampare e trasmettere
al produttore dei rifiuti stessi
la copia della Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE completa, al fine
di attestare l'assolvimento della
sua responsabilita'. In conformita'
al disposto di cui all'articolo 11,
comma 1, della legge 25 gennaio
2006, n. 29, i produttori di
rifiuti pericolosi che non sono
inquadrati in un'organizzazione
di ente o di impresa adempiono
all'obbligo della tenuta del
registro di carico e scarico attraverso
la conservazione, in ordine
cronologico, delle copie della Scheda
SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE,
relative ai rifiuti prodotti. I
produttori di rifiuti non
pericolosi di cui al presente comma
rimangono tenuti all'obbligo di
cui all'articolo 190 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
e successive modificazioni.
2. Gli imprenditori agricoli di
cui all'articolo 2135 del codice
civile che producono rifiuti non
pericolosi e le imprese e gli enti
produttori di rifiuti non
pericolosi derivanti da attivita' diverse
da quelle di cui all'articolo 184,
comma 3, lettere c), d) e g) del
decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e successive
modificazioni, comunicano i
propri dati, necessari per la
compilazione della Scheda SISTRI -
AREA MOVIMENTAZIONE, al delegato
dell'impresa di trasporto che
compila anche la sezione del produttore
del rifiuto, inserendo le
informazioni ricevute dal produttore
stesso; una copia della Scheda
SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE, firmata
dal produttore del rifiuto, viene
consegnata al conducente del mezzo
di trasporto. Il gestore
dell'impianto di recupero o smaltimento dei
rifiuti in tale ipotesi e'
tenuto a stampare e trasmettere al
produttore dei rifiuti stessi la
copia della Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE completa, al fine
di attestare l'assolvimento della
sua responsabilita'. Le
disposizioni di cui al presente comma si
applicano anche ai produttori di
rifiuti non pericolosi che non sono
inquadrati in un'organizzazione di
ente o di impresa, nonche' al
trasporto transfrontaliero
dall'estero effettuato da un'impresa di
cui all'articolo 212, comma 5 del
decreto legislativo 3 aprile 2006,
n. 152, e successive modificazioni.
3. I produttori di fanghi che
destinano gli stessi allo spandimento
in agricoltura ai sensi del decreto
legislativo 27 gennaio 1992, n.
99, stampano la Scheda SISTRI
- AREA MOVIMENTAZIONE contenente
l'indicazione del soggetto
destinatario e la consegnano al conducente
del mezzo di trasporto. Il
destinatario e' tenuto a controfirmare,
datare e restituire al produttore
dei rifiuti la Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE, al fine di
attestare l'assolvimento della
responsabilita' del produttore del
rifiuto per il corretto recupero
dei fanghi. Il delegato
dell'impresa di trasporto accede al SISTRI e
chiude la relativa Scheda SISTRI -
AREA MOVIMENTAZIONE confermando
l'arrivo a destinazione del
rifiuto.
4. Nel caso di rifiuti prodotti
in cantieri la cui durata non sia
superiore a sei mesi e che non
dispongano di tecnologie adeguate per
l'accesso al SISTRI, la Scheda
SISTRI - AREA REGISTRO CRONOLOGICO e
la Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE sono compilate dal delegato
della sede legale o dell'unita'
locale dell'impresa. In tale ipotesi
il delegato dell'impresa di
trasporto stampa due copie della Scheda
SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE e le
consegna al conducente, che deve
indicare data e ora della presa in
carico dei rifiuti. Le copie sono
firmate dal responsabile del
cantiere temporaneo. Una copia rimane al
responsabile del cantiere
temporaneo e l'altra al conducente, che la
riconsegna al delegato
dell'impresa di trasporto. Il delegato
dell'impresa di trasporto accede,
entro due giorni lavorativi, al
SISTRI ed inserisce i dati relativi
alla data e all'ora della presa
in carico dei rifiuti.
Art. 15
Rifiuti prodotti da attivita'
di manutenzione e da attivita'
sanitaria -
disposizioni specifiche
1. Nel caso di rifiuti prodotti
da attivita' di manutenzione o da
altra attivita' svolta fuori dalla
sede dell'unita' locale, la Scheda
SISTRI - AREA REGISTRO CRONOLOGICO
e' compilata dal delegato della
sede legale dell'ente o impresa o
dal delegato dell'unita' locale che
gestisce l'attivita' manutentiva.
2. Fermo restando quanto previsto
all'articolo 230, comma 1, del
decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e successive
modificazioni, per i materiali
tolti d'opera per i quali deve essere
effettuata la valutazione tecnica
della riutilizzabilita', qualora
dall'attivita' di manutenzione
derivino rifiuti pericolosi, la
movimentazione dei rifiuti dal
luogo di effettiva produzione alla
sede legale o dell'unita' locale
dell'ente o impresa effettuata dal
manutentore e' accompagnata da una
copia cartacea della Scheda SISTRI
- AREA MOVIMENTAZIONE, da
scaricarsi dal sito internet www.sistri.it,
debitamente compilata e
sottoscritta dal soggetto che ha effettuato
la manutenzione.
3. Nel caso di rifiuti
pericolosi prodotti dall'attivita' del
personale sanitario delle strutture
pubbliche e private, che erogano
le prestazioni di cui alla legge
23 dicembre 1978, n. 833, e al
decreto legislativo 30 dicembre
1992, n. 502, e successive
modificazioni, al di fuori delle
strutture medesime ovvero in caso di
rifiuti pericolosi prodotti
presso gli ambulatori decentrati
dell'azienda sanitaria di
riferimento, fermo restando quanto
stabilito dall'articolo 4 del
decreto del Presidente della Repubblica
15 luglio 2003, n. 254, si
applicano le disposizioni di cui ai commi
1 e 2.
Art. 16
Imprese e enti di recupero e
smaltimento - disposizioni specifiche
1. Le imprese e gli enti che
effettuano operazioni di recupero o
smaltimento di rifiuti
inseriscono le informazioni relative ai
rifiuti ricevuti dall'estero entro
due giorni lavorativi dalla presa
in carico dei rifiuti.
Art. 17
Commercianti, intermediari e
consorzi - disposizioni specifiche
1. I commercianti, gli
intermediari e i consorzi inseriscono nella
Scheda SISTRI - AREA REGISTRO
CRONOLOGICO le informazioni relative
alle transazioni effettuate
entro dieci giorni lavorativi
dall'effettuazione della
transazione stessa.
Art. 18
Trasportatori -
disposizioni specifiche
1. Il trasportatore, in caso
di movimentazione di rifiuti
pericolosi, deve accedere al
SISTRI ed inserire i propri dati
relativi al trasporto almeno
due ore prima dell'operazione di
movimentazione, salvo giustificati
motivi di emergenza, da indicare
nella parte annotazioni della
Scheda SISTRI - AREA REGISTRO
CRONOLOGICO.
2. I termini per la
comunicazione al SISTRI dei dati per la
movimentazione dei rifiuti di
cui al comma 1 non si applicano
all'attivita' di microraccolta di
cui all'articolo 193, comma 10, del
decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, come modificato dal
decreto legislativo 3 dicembre
2010, n. 205 e successive
modificazioni, nonche'
all'attivita' di raccolta dei rifiuti prodotti
da attivita' di manutenzione di cui
all'articolo 15, commi 1 e 2,
qualora i rifiuti siano
trasportati direttamente all'impianto di
recupero o smaltimento dal
soggetto che ha effettuato la
manutenzione, fermo restando
l'obbligo per il trasportatore di
compilare la Scheda SISTRI -
AREA MOVIMENTAZIONE prima della
movimentazione dei rifiuti.
3. In caso di movimentazione di
rifiuti non pericolosi, la Scheda
SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE deve
essere compilata dai trasportatori
prima della movimentazione dei
rifiuti stessi.
4. Durante il trasporto i
rifiuti sono accompagnati dalla copia
cartacea della Scheda SISTRI -
AREA MOVIMENTAZIONE relativa ai
rifiuti movimentati, stampata dal
produttore dei rifiuti al momento
della presa in carico dei
rifiuti da parte del conducente
dell'impresa di trasporto. Tale
copia, firmata elettronicamente dal
produttore dei rifiuti e
dall'impresa di trasporto dei rifiuti,
costituisce documentazione
equipollente alla scheda di trasporto di
cui all'articolo 7-bis del decreto
legislativo 21 novembre 2005, n.
286, ed al decreto
interministeriale 30 giugno 2009, n. 554. Ove
necessario sulla base della
normativa vigente, i rifiuti sono
accompagnati da copia del
certificato analitico che ne identifica le
caratteristiche, che il produttore
dei rifiuti allega in formato
«pdf», portable document
format, alla Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE.
5. Nel caso in cui il
rifiuto venga respinto o accettato
parzialmente dal gestore
dell'impianto di destinazione, il trasporto
dei rifiuti non accettati e
restituiti al produttore del rifiuto deve
essere accompagnato dalla copia
cartacea della Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE relativa ai rifiuti
medesimi, firmata elettronicamente
e stampata dal gestore dello stesso
impianto di destinazione. Qualora
i rifiuti non accettati
dall'impianto di destinazione siano avviati a
cura del produttore del rifiuto
direttamente ad altro impianto, il
produttore medesimo annota sulla
Scheda SISTRI - AREA REGISTRO
CRONOLOGICO i dati relativi al
carico del rifiuto non accettato e
apre una nuova Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE indicando il nuovo
destinatario.
6. Nel caso di trasporto
marittimo di rifiuti, l'armatore o il
noleggiatore che effettuano il
trasporto possono delegare gli
adempimenti di cui al presente
regolamento al raccomandatario
marittimo di cui alla legge 4
aprile 1977, n. 135. In tale ipotesi il
raccomandatario consegna al
comandante della nave la copia della
Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE, debitamente compilata. Il
comandante della nave all'arrivo
provvede alla consegna della copia
della Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE al raccomandatario
rappresentante l'armatore o il
noleggiatore presso il porto di
destinazione.
7. Nel caso di trasporto
intermodale di rifiuti, le attivita' di
carico e scarico, di trasbordo,
nonche' le soste tecniche all'interno
dei porti e degli scali
ferroviari, degli interporti, impianti di
terminalizzazione e scali merci
devono essere effettuate nel piu'
breve tempo possibile e, comunque,
non superare i quattro giorni.
Art. 19
Impianti di recupero e di
smaltimento di rifiuti urbani -
disposizioni
specifiche
1. Gli impianti di recupero o di
smaltimento dei rifiuti urbani
adempiono alla tenuta del registro
di carico e scarico e all'obbligo
di comunicazione annuale di cui
alla legge 25 gennaio 1994, n. 70,
tramite la compilazione
della Scheda SISTRI - AREA
REGISTROCRONOLOGICO. Nel caso di
movimentazione dei rifiuti urbani in
uscita da impianti comunali o
intercomunali che effettuano, in regime
di autorizzazione, unicamente
operazioni di messa in riserva R13 e/o
deposito preliminare D15,
effettuata da soggetti iscritti nella
categoria 1 di cui al decreto
ministeriale 28 aprile 1998, n. 406, il
gestore di tali impianti
compila la Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE, ne stampa una
copia e la consegna, firmata,
all'impresa di trasporto. Tale
scheda accompagna il trasporto dei
rifiuti fino all'impianto di
recupero o smaltimento di destinazione.
2. Ai fini dell'assolvimento
della responsabilita' del gestore
dell'impianto comunale o
intercomunale si applica l'articolo 20.
Art. 20
Responsabilita' del
produttore dei rifiuti
1. La responsabilita' del
produttore dei rifiuti per il corretto
recupero o smaltimento degli stessi
e' esclusa a seguito dell'invio
da parte del SISTRI, alla casella
di posta elettronica attribuitagli
automaticamente dal SISTRI, della
comunicazione di accettazione dei
rifiuti medesimi da parte
dell'impianto di recupero o smaltimento.
Art. 21
Obblighi generali di
comunicazione al SISTRI
1. In tutti i casi in cui si
verifichi un'ipotesi di sospensione o
cessazione dell'attivita' per
il cui esercizio e' obbligatorio
l'utilizzo dei dispositivi,
ovvero di estinzione dei soggetti
giuridici ai quali tali
dispositivi sono stati consegnati, a
qualsiasi causa tale estinzione
sia imputabile, ivi incluse le
ipotesi di cancellazione e fusione,
ovvero in caso di chiusura di
un'unita' locale, gli operatori
iscritti devono comunicare via
telefax al SISTRI il verificarsi
di uno dei predetti eventi, non
oltre le 72 ore dalla data di
comunicazione al Registro delle imprese
dell'evento, e provvedere, nei
successivi dieci giorni lavorativi,
alla restituzione del dispositivo
USB ai medesimi uffici presso i
quali e' stato effettuato il
ritiro e alla restituzione del
dispositivo black box ad
una delle officine autorizzate
all'installazione.
2. La procedura di cui al comma 1
si applica anche nel caso di
cessione dell'azienda o del
ramo d'azienda aventi ad oggetto
l'esercizio delle attivita' per le
quali e' obbligatorio l'uso dei
dispositivi. In tale ipotesi il
soggetto acquirente dell'azienda o
del ramo d'azienda dovra'
iscriversi al SISTRI entro dieci giorni
dalla comunicazione al Registro
delle imprese dell'atto di cessione
dell'azienda o del ramo di
azienda e provvedere al ritiro dei
dispositivi seguendo la procedura
indicata negli Allegati IA e IB.
3. In caso di variazione dei dati
identificativi comunicati in sede
di iscrizione, i soggetti delegati
all'utilizzo del dispositivo USB
provvedono, successivamente
all'iscrizione della variazione presso il
Registro delle imprese
eventualmente dovuta, ad effettuare le
necessarie variazioni della sezione
anagrafica accedendo all'apposita
area del sito internet
http://www.sistri.it/.
4. Eventuali variazioni delle
persone fisiche individuate quali
delegati per le procedure di cui
al presente regolamento devono
essere comunicate al SISTRI,
che emette un nuovo certificato
elettronico. Il dispositivo
contenente il nuovo certificato
elettronico e' ritirato secondo la
procedura indicata nell'Allegato
IA.
5. Per i trasportatori di
rifiuti, le variazioni di cui ai commi 1,
2 e 3, nonche' le variazioni
relative ai veicoli a motore, sono
comunicate al SISTRI dalla Sezione
regionale o provinciale dell'Albo
nazionale gestori ambientali
successivamente all'autorizzazione, da
parte dello stesso Albo, delle
variazioni medesime. Resta fermo
l'obbligo per l'operatore di
provvedere all'eventuale integrazione
dei contributi di cui all'articolo
7.
Art. 22
Modalita' operative semplificate
tramite associazioni imprenditoriali
1. Nelle modalita' e nei termini
stabiliti dal presente articolo,
possono adempiere agli obblighi
di cui al presente regolamento
tramite le rispettive
associazioni imprenditoriali rappresentative
sul piano nazionale o societa' di
servizi di diretta emanazione delle
stesse:
a) le imprese e gli enti che
raccolgono e trasportano i propri
rifiuti pericolosi di cui
all'articolo 212, comma 8, del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
e successive modificazioni;
b) i soggetti la cui
produzione annua non eccede le quattro
tonnellate di rifiuti
pericolosi, ivi compresi gli imprenditori
agricoli di cui all'articolo 2135
del codice civile;
c) i soggetti la cui
produzione annua non eccede le venti
tonnellate di rifiuti non
pericolosi; e
d) i soggetti di cui all'articolo
4.
2. A tal fine i soggetti di cui
al comma 1, dopo l'iscrizione al
SISTRI ai sensi dell'articolo 6,
provvedono a delegare o incaricare
le associazioni imprenditoriali
rappresentative sul piano nazionale,
o societa' di servizi di diretta
emanazione delle stesse, prescelte.
La delega, scritta in carta
semplice secondo il modello disponibile
sul sito internet
http://www.sistri.it/, e' firmata dal
rappresentante legale del soggetto
delegante; la firma deve essere
autenticata da notaio o altro
pubblico ufficiale a cio' autorizzato.
In alternativa, il legale
rappresentante del soggetto di cui al comma
1 attesta, tramite una
dichiarazione sostitutiva dell'atto di
notorieta' di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445, di
aver incaricato, indicandone la
denominazione, un'associazione
imprenditoriale rappresentativa sul
piano nazionale, o una societa'
di servizi di diretta emanazione
della stessa, per l'adempimento
degli obblighi di cui al presente
regolamento. Nelle ipotesi di
cui al presente articolo, le
associazioni imprenditoriali
rappresentative sul piano nazionale, o
societa' di servizi di diretta
emanazione delle stesse, sono tenute a
iscriversi al SISTRI per la
specifica categoria.
3. Le associazioni
imprenditoriali rappresentative sul piano
nazionale delegate, o societa' di
servizi di diretta emanazione delle
stesse, provvedono alla
compilazione della Scheda SISTRI - AREA
REGISTRO CRONOLOGICO e delle
singole Schede SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE. La responsabilita'
delle informazioni inserite nel
SISTRI rimane a carico del
soggetto di cui al comma 1. La
compilazione della Scheda SISTRI -
AREA REGISTRO CRONOLOGICO avviene
con cadenza mensile, e comunque
prima della movimentazione dei
rifiuti. Per i produttori di
rifiuti pericolosi fino a duecento
chilogrammi o litri all'anno, la
compilazione della Scheda SISTRI -
AREA REGISTRO CRONOLOGICO avviene
con cadenza trimestrale, e comunque
prima della movimentazione dei
rifiuti.
4. La Scheda SISTRI - AREA
REGISTRO CRONOLOGICO e le singole Schede
SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE sono
conservate per almeno tre anni
presso la sede del soggetto
di cui al comma 1 e tenuti a
disposizione, su supporto
informatico o in copia cartacea,
dell'autorita' di controllo che ne
faccia richiesta.
5. Fermo restando quanto
previsto ai commi 3 e 4, qualora i
soggetti di cui al comma 1 non
dispongano di tecnologie adeguate per
l'accesso al SISTRI, la
movimentazione dei rifiuti prodotti e'
effettuata con la seguente
procedura: il delegato dell'impresa di
trasporto stampa due copie della
Scheda SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE
e le consegna al conducente, che
deve indicare data e ora della presa
in carico dei rifiuti. Le copie
sono firmate dal produttore dei
rifiuti. Una copia rimane al
produttore del rifiuto e l'altra al
conducente, che la riconsegna al
delegato dell'impresa di trasporto.
Il delegato dell'impresa di
trasporto accede al SISTRI ed inserisce i
dati relativi alla data e all'ora
della presa in carico dei rifiuti.
Art. 23
Modalita' operativa semplificata
tramite gestore del servizio di
raccolta o
piattaforma di conferimento
1. I produttori che
conferiscono i propri rifiuti, previa
convenzione, al servizio pubblico
di raccolta o ad altro circuito
organizzato di raccolta possono
adempiere agli obblighi di cui al
presente regolamento,
rispettivamente, tramite il gestore del
servizio pubblico di raccolta
oppure tramite il gestore della
piattaforma di conferimento.
2. Nell'ipotesi di cui al
precedente comma 1, il centro di raccolta
del servizio pubblico o la
piattaforma di conferimento sono tenuti a
iscriversi al SISTRI nella
categoria centro raccolta/piattaforma. I
produttori di rifiuti di cui
al comma 1 rimangono tenuti
all'iscrizione al SISTRI ai sensi
dell'articolo 6.
3. Qualora il trasporto dei
rifiuti dal luogo di produzione al
centro di raccolta o piattaforma di
conferimento venga effettuato dai
soggetti di cui all'articolo 212,
comma 5, del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, e
successive modificazioni, i produttori
comunicano i propri dati, necessari
per la compilazione della Scheda
SISTRI - AREA MOVIMENTAZIONE, al
delegato dell'impresa di trasporto
che compila anche la sezione del
produttore del rifiuto, inserendo le
informazioni ricevute dal
produttore del rifiuto stesso; una copia
della Scheda SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE, firmata dal produttore del
rifiuto, viene consegnata al
conducente del mezzo di trasporto, che
provvede a sua volta a consegnarla
al gestore del centro di raccolta
o della piattaforma di
conferimento.
4. Nelle ipotesi di cui al
presente articolo, l'ente o impresa che
raccoglie e trasporta i propri
rifiuti non pericolosi di cui
all'articolo 212, comma 8, del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n.
152, e successive modificazioni,
ai fini della movimentazione dei
rifiuti dal luogo di produzione al
centro di raccolta o piattaforma
di conferimento, richiede
preventivamente al delegato del centro o
piattaforma il rilascio di un
determinato numero di Schede SISTRI -
AREA MOVIMENTAZIONE, da scaricarsi
dal sito internet www.sistri.it.
Il delegato del centro di
raccolta o piattaforma di conferimento
consegna le copie richieste,
debitamente numerate e compilate con i
riferimenti del centro o
piattaforma quale destinatario dei rifiuti.
Il trasporto dei rifiuti e'
accompagnato da tali Schede SISTRI - AREA
MOVIMENTAZIONE, compilate e
sottoscritte dal produttore del rifiuto,
che sono consegnate al delegato del
centro di raccolta o piattaforma
di conferimento; il delegato accede
al SISTRI ed inserisce i dati
delle singole Schede SISTRI.
5. Nei casi di cui al presente
articolo, la responsabilita' del
produttore dei rifiuti e' assolta
al momento della presa in carico
dei rifiuti da parte del
centro di raccolta o piattaforma di
conferimento.
Art. 24
Trasmissione dei dati al Catasto
dei rifiuti, all'Albo nazionale
gestori
ambientali e al SITRA
1. Il SISTRI e' interconnesso
telematicamente al Catasto dei
rifiuti di cui all'articolo 189
del decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e successive
modificazioni, secondo le modalita' di
interoperabilita' fra i sistemi
informativi, cosi' come definiti dal
Centro nazionale per
l'informatica nella pubblica amministrazione
(CNIPA).
2. La tipologia dei dati di cui
al comma 1, i tempi e gli standard
per la trasmissione degli
stessi sono definiti dal Ministero
dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare, sentito
l'Istituto superiore per la
protezione e la ricerca ambientale
(ISPRA).
3. L'Albo nazionale gestori
ambientali di cui all'articolo 212 del
decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e successive
modificazioni, comunica al SISTRI i
dati relativi alle iscrizioni di
sua competenza e riceve a sua
volta, dal SISTRI, le informazioni
attinenti al trasporto dei
rifiuti, attraverso l'interconnessione
diretta tra i sistemi informativi.
4. La tipologia dei dati di cui
al comma 3, i tempi e gli standard
per la trasmissione degli
stessi sono definiti dal Ministero
dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare, sentito il
Comitato nazionale dell'Albo.
5. Il SISTRI e' interconnesso
telematicamente con il sistema di
tracciabilita' di cui all'articolo
2, comma 2-bis, del decreto-legge
6 novembre 2008, n. 172,
convertito, con modificazioni, dalla legge
30 dicembre 2008, n. 210 (SITRA) ed
ai relativi oneri si provvede ai
sensi del predetto articolo.
Art. 25
Disponibilita' dei dati da
parte delle autorita' di controllo
1. Le informazioni detenute dal
SISTRI sono rese disponibili agli
organi deputati alla sorveglianza e
all'accertamento degli illeciti
in violazione della normativa in
materia di rifiuti nonche' alla
repressione dei traffici illeciti e
degli smaltimenti illegali dei
rifiuti di cui all'articolo 195,
comma 5, del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, e successive
modificazioni, secondo modalita' da
definirsi mediante uno o piu'
accordi tra il Ministro dell'ambiente e
della tutela del territorio e del
mare e i predetti organi.
2. Il Catasto dei rifiuti
assicura le informazioni necessarie per
lo svolgimento delle proprie
funzioni di controllo alle Agenzie
regionali per la protezione
dell'ambiente (ARPA), che sono tenute a
rendere disponibili tali dati alle
province.
Art. 26
Catasto
dei rifiuti
1. L'ISPRA organizza il Catasto
dei rifiuti di cui all'articolo
189, comma 1, del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e
successive modificazioni, per
via informatica attraverso la
costituzione e la gestione del
Catasto telematico interconnesso su
rete nazionale e articolato nelle
seguenti banche dati:
a) una banca dati anagrafica
ed una banca dati contenente le
informazioni sulla produzione e
gestione dei rifiuti trasmesse dal
SISTRI attraverso
l'interconnessione diretta secondo le modalita'
previste dal comma 2 dell'articolo
24;
b) una banca dati contenente
le informazioni relative alle
autorizzazioni e alle comunicazioni
di cui agli articoli 208, 209,
210, 211, 213, 214, 215 e 216 del
decreto legislativo 3 aprile 2006,
n. 152, e successive modificazioni.
A tal fine le amministrazioni
autorizzanti comunicano
all'ISPRA, subito dopo il rilascio
dell'autorizzazione, la ragione
sociale e la sede legale dell'ente o
impresa autorizzata, l'attivita'
per la quale viene rilasciata
l'autorizzazione, i rifiuti oggetto
dell'attivita' di gestione, le
quantita' autorizzate, la
scadenza dell'autorizzazione e
successivamente segnalano ogni
variazione delle predette informazioni
che intervenga nel corso della
validita' dell'autorizzazione stessa;
c) una banca dati relativa
alle iscrizioni all'Albo nazionale
gestori ambientali di cui
all'articolo 212 del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, e
successive modificazioni, aggiornati
attraverso interconnessione
diretta;
d) una banca dati contenente
le informazioni afferenti alla
tracciabilita' dei rifiuti nella
Regione Campania di cui all'articolo
5, integrata dalle previsioni
contenute negli atti ordinativi
adottati nel corso della fase
emergenziale.
2. L'ISPRA elabora i dati
forniti dal SISTRI ai fini della
predisposizione di un Rapporto
annuale e ai fini della trasmissione
al Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare
dei dati necessari per le
Comunicazioni alla Commissione europea
previste dai regolamenti e dalle
direttive comunitarie in materia di
rifiuti.
Art. 27
Comitato di
vigilanza e controllo
1. Al fine di garantire il
monitoraggio del SISTRI e la
partecipazione dei rappresentanti
delle categorie interessate al
medesimo monitoraggio, e' istituito
presso il Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio e del
mare, senza oneri per il bilancio
dello Stato ne' compensi o
indennizzi per i componenti, un Comitato
di vigilanza e controllo, composto
da quindici membri, esperti nella
materia, nominati con decreto del
Ministro dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare e
designati rispettivamente:
a) tre dal Ministro
dell'ambiente della tutela del territorio e
del mare, tra cui il Presidente del
predetto Comitato;
b) uno da ISPRA;
c) uno da Unioncamere;
d) dieci dalle
associazioni imprenditoriali maggiormente
rappresentative dei produttori,
trasportatori, recuperatori e
smaltitori di rifiuti.
Art. 28
Disposizioni
transitorie
1. Entro il termine di cui
all'articolo 12, comma 1, del decreto
del Ministro dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare
del 17 dicembre 2009 e
successive modifiche e integrazioni, i
produttori di rifiuti e le
imprese e gli enti che effettuano
operazioni di recupero e di
smaltimento dei rifiuti che erano tenuti
alla presentazione del modello
unico di dichiarazione ambientale di
cui alla legge 25 gennaio
1994, n. 70, comunicano al SISTRI,
compilando l'apposita Scheda
SISTRI, le seguenti informazioni, sulla
base dei dati inseriti nel
registro di carico e scarico di cui
all'articolo 190 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e
successive modificazioni:
a) il quantitativo totale di
rifiuti annotati in carico sul
registro, suddiviso per codice CER;
b) per ciascun codice CER, il
quantitativo totale annotato in
scarico sul registro, con le
relative destinazioni;
c) per le imprese e gli enti che
effettuano operazioni di recupero
e di smaltimento dei rifiuti, le
operazioni di gestione dei rifiuti
effettuate;
d) per ciascun codice CER, il
quantitativo totale che risulta in
giacenza.
2. Al fine di garantire
l'adempimento degli obblighi di legge e la
verifica della piena funzionalita'
del SISTRI, fino al termine di cui
all'articolo 12, comma 2, del
decreto del Ministro dell'ambiente e
della tutela del territorio e
del mare del 17 dicembre 2009 e
successive modifiche e
integrazioni, i soggetti di cui agli articoli
3, 4 e 5 rimangono comunque
tenuti agli adempimenti di cui agli
articoli 190 e 193 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e
successive modificazioni.
3. Dalla data di entrata in
vigore del presente regolamento cessano
di produrre effetti i decreti del
Ministro dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare
del 17 dicembre 2009 e successive
modifiche e integrazioni, ad
esclusione dei soli termini indicati
all'articolo 12, commi 1 e 2, del
15 febbraio 2010, del 9 luglio
2010, del 28 settembre 2010 e
del 22 dicembre 2010 citati in
preambolo.
Il presente regolamento, munito
del sigillo dello Stato, sara'
inserito nella Raccolta
ufficiale degli atti normativi della
Repubblica italiana. E' fatto
obbligo a chiunque spetti di osservarlo
e di farlo osservare.
Roma, 18 febbraio 2011
Il Ministro:
Prestigiacomo
Visto, il Guardasigilli: Alfano
Registrato alla Corte dei conti il
22 aprile 2011
Ufficio controllo atti Ministeri
delle infrastrutture ed assetto del
territorio, registro n. 5, foglio
n. 72
Allegato IA
(articolo 6, comma 1)
"PROCEDURA DI ISCRIZIONE AL SISTRI"
Per essere abilitati ad
accedere al «SISTRI», come definito
all'articolo 2, comma 1, lettera
f), i soggetti di cui agli articoli
3, 4 e 5 devono iscriversi al
predetto sistema e dotarsi dei
«dispositivi», come definiti
all'articolo 2, comma 1, lettera d),
secondo la procedura di seguito
descritta.
Ciascun «operatore», come
definito all'articolo 2, comma 1,
lettera e), richiede un dispositivo
USB per ciascuna «unita' locale»,
come definita all'articolo 2, comma
1, lettera l). In caso di unita'
locali nelle quali sono presenti
unita' operative da cui originano in
maniera autonoma rifiuti, e'
facolta' richiedere un dispositivo USB
per ciascuna unita' operativa. Se
nell'«unita' locale» e' esercitata
piu' di un'attivita' di
gestione dei rifiuti per la quale e'
obbligatorio l'utilizzo dei
«dispositivi», l'«operatore» dovra'
dotarsi di un dispositivo USB
per ciascuna attivita' esercitata
nell'«unita' locale». Tuttavia,
qualora siano stati individuati i
medesimi «delegati», come definiti
all'articolo 2, comma 1, lettera
b), per tutte le attivita' di
gestione dei rifiuti esercitate nella
predetta «unita' locale», sara'
possibile richiedere un solo
dispositivo USB per tutte le
attivita' attribuite a tali «delegati».
L'«operatore» che svolge
attivita' di raccolta e trasporto di
rifiuti dovra' richiedere un
dispositivo USB per la sola sede legale
e un dispositivo USB per ciascun
veicolo adibito al trasporto di
rifiuti. I dispositivi USB relativi
ai veicoli adibiti al trasporto
di rifiuti sono associati all'ente
o impresa.
Gli operatori titolari di
"cantieri temporanei", salvo quanto
previsto all'articolo 14, comma 4
del regolamento, devono dotarsi di
un dispositivo USB per ciascun
cantiere, individuando come «delegato»
il direttore del cantiere.
Il terminalista
concessionario dell'area portuale di cui
all'articolo 18 della legge 28
gennaio 1994, n. 84 e l'impresa
portuale di cui all'articolo 16
della citata legge n. 84 del 1994,
che detengono i rifiuti in attesa
dell'imbarco o allo sbarco, in
attesa del successivo trasporto
devono dotarsi di un dispositivo USB
per ciascun porto in cui operano.
I raccomandatari marittimi di
cui alla legge 4 aprile 1977, n.
135, devono dotarsi di un
dispositivo USB per localita' nella quale
sono abilitati a svolgere la
propria attivita'.
Le imprese responsabili degli
uffici di gestione merci e gli
operatori logistici presso le
stazioni ferroviarie o gli interporti
devono dotarsi di un
dispositivo USB per ciascuna stazione o
interporto in cui operano.
Ciascuna articolazione
territoriale dell'«associazione
imprenditoriale rappresentativa sul
piano nazionale», come definita
all'articolo 2, comma 1, lettera
a), o societa' di servizi di diretta
emanazione delle stesse, che
abbia ricevuto delega o sia stata
incaricata ai sensi
dell'articolo 22, comma 2, richiede un
dispositivo USB. Le predette
associazioni imprenditoriali, o societa'
di servizi di diretta emanazione
delle stesse, trasmettono al SISTRI
l'elenco dei soggetti da cui hanno
ricevuto delega o incarico, e la
relativa documentazione; il
SISTRI, entro quindici giorni dalla
ricezione della comunicazione,
comunichera' all'organizzazione, o la
societa' di servizi di diretta
emanazione della stessa, l'avvenuta
configurazione delle
applicazioni informatiche necessarie
all'operativita'.
Il certificato elettronico e
le credenziali per l'accesso al
SISTRI e per la firma elettronica
(password di accesso al SISTRI,
password di sblocco del
«dispositivo» (PIN), PUK, e l'identificativo
utente "user name") sono
associate al soggetto indicato come
«delegato» . Qualora l'«operatore»
non abbia indicato un «delegato»,
il certificato elettronico e le
credenziali sopra indicate sono
associate al rappresentante legale
dell'«operatore».
Qualora l'«operatore» abbia
unita' locali per una o piu' delle
quali non sia stato
individuato un «delegato», dovra' dotarsi
comunque di tanti dispositivi USB
quante sono le unita' locali; in
tale ipotesi il certificato
elettronico e le credenziali per
l'accesso al SISTRI verranno
attribuite, in relazione alla/e «unita'
locale/i» per la/e quale/i non sia
stato individuato un «delegato»,
al rappresentante legale
dell'«operatore».
Ciascun dispositivo USB puo'
contenere fino ad un massimo di tre
certificati elettronici per la
creazione delle firme elettroniche,
ciascuno dei quali e' associato ad
un «delegato».
La procedura di iscrizione si
articola nelle seguenti fasi:
I. PRIMA FASE - Iscrizione
1. Iscrizione al SISTRI
L'«operatore» dovra'
iscriversi al SISTRI utilizzando, a sua
scelta, una delle seguenti
modalita':
A. Modalita' on line
In caso di iscrizione on line,
l'«operatore» deve collegarsi alla
sezione del Portale SISTRI
dedicata alla fase di iscrizione al
sistema SISTRI (al seguente
indirizzo web: www.sistri.it) ed inserire
i dati indicati nel modulo di
iscrizione riportato di seguito con il
numero 1. La modalita' di
iscrizione on line comprende l'invio
mediante posta elettronica dei
moduli di iscrizione, disponibili sul
sito del portale SISTRI,
debitamente compilati, al seguente
indirizzo:
iscrizionemail@sistri.itQuesto
indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita
Javascript per vederlo.
.
B. Modalita' via fax
In alternativa alla
modalita' di iscrizione on line,
l'«operatore» potra' comunicare
i dati indicati nel modulo di
iscrizione via fax, al seguente
numero: 800 05 08 63. Il servizio di
ricezione fax sara' attivo 24
ore su 24 per sette giorni alla
settimana.
C. Telefonicamente
L'«operatore» potra' comunicare
i dati indicati nel modulo di
iscrizione anche telefonando al
seguente numero verde: 800 00 38 36.
Il call center sara' attivo nei
giorni feriali, dal lunedi' al
venerdi' dalle 8.30 alle 17.30 e il
sabato dalle 8.30 alle 12.30.
L'«operatore» dovra'
specificare anche le modalita' (posta
elettronica, fax o telefono) con
le quali desidera ricevere le
comunicazioni dal SISTRI nonche'
i recapiti (indirizzo di posta
elettronica, numero di fax o di
telefono) e la persona da contattare.
Qualora l'«operatore» si
avvalga, per le attivita' previste dal
presente regolamento, di
un «associazione imprenditoriale
rappresentativa sul piano
nazionale», che ha sottoscritto la
convenzione di cui al comma 2
dell'articolo 8 con la Camera di
Commercio, ritirera' presso tale
associazione, o la societa' di
servizi di diretta emanazione della
stessa, il dispositivo USB, e in
tal caso dovra' specificare al
momento dell'iscrizione il nome e la
sede di tale associazione o
societa' di servizi.
Il SISTRI comunichera' a
ciascun «operatore» entro 48 ore dalla
ricezione dei dati l'avvenuta
ricezione degli stessi e il numero di
pratica assegnato, con le
modalita' ed ai recapiti da questi
precedentemente indicati.
2. Verifica dei dati e
personalizzazione dei «dispositivi»
I dati comunicati dagli
operatori, saranno confrontati con quelli
contenuti nel Registro delle
imprese gestito dalle Camere di
Commercio, Industria,
Agricoltura e Artigianato e con quelli
contenuti nell'Albo Nazionale
Gestori Ambientali gestito dalle
Sezioni Regionali e Provinciali
dell'Albo nazionale Gestori.
A seguito della predetta
verifica, il SISTRI procedera' alla
personalizzazione dei dispositivi
USB e alla consegna degli stessi
presso i siti di distribuzione.
Le Camere di Commercio,
le «associazioni imprenditoriali
rappresentative sul piano
nazionale», o le societa' di servizi di
diretta emanazione delle stesse,
delegate dalle Camere di Commercio e
le Sezioni dell'Albo gestori
ambientali contatteranno gli operatori,
con le modalita' ed ai recapiti da
questi precedentemente indicati,
per comunicare luogo e data
dell'appuntamento per la consegna dei
dispositivi USB.
SECONDA FASE - Consegna dei
«dispositivi»
3. Siti di Distribuzione
La consegna dei dispositivi USB
avverra':
• per gli operatori
iscritti all'Albo Nazionale Gestori
Ambientali, presso la sezione
regionale o provinciale dell'Albo
Nazionale Gestori Ambientali a cui
e' iscritto l'«operatore»;
• per tutti gli altri
operatori, presso la sede della Camera di
Commercio della Provincia dove
e' ubicata la sede legale
dell'«operatore», oppure presso
le sedi delle «associazioni
imprenditoriali rappresentative sul
piano nazionale», o societa' di
servizi di diretta emanazione delle
stesse, delegate dalle Camere di
Commercio. Nel caso in cui
l'«operatore» abbia anche una o piu'
unita' locali, la consegna verra'
effettuata presso la sede della
Camera di Commercio dove e' ubicata
ciascuna «unita' locale».
4. Soggetti competenti e
documentazione necessaria per il ritiro
Il ritiro dei dispositivi USB
dovra' essere effettuato dal legale
rappresentante dell'«operatore».
Il legale rappresentante
dell'«operatore» potra' delegare al
ritiro un proprio incaricato.
Per procedere al ritiro dei
dispositivi USB, sara' necessario
presentare la seguente
documentazione:
1) copia della ricevuta di
pagamento del contributo di iscrizione
al SISTRI previsto nell'Allegato II
relativo alla/alle categoria/e di
appartenenza, per ciascuna «unita'
locale»;
2) la dichiarazione, resa dal
legale rappresentante ai sensi
degli articoli 46 e art. 47 del
D.P.R. n. 445/2000, contenente
un'autocertificazione dei dati
comunicati in fase di iscrizione come
risultanti dall'espletamento delle
procedure di cui al precedente
punto 2. Per coloro che avranno
effettuato la procedura di iscrizione
con la modalita' "on line", il
modulo di dichiarazione sara' generato
automaticamente dal sistema SISTRI;
esso dovra' essere stampato e
sottoscritto dal legale
rappresentante. Coloro che avranno effettuato
la procedura di iscrizione con le
altre modalita' dovranno redigere
l'autodichiarazione compilando il
relativo modulo disponibile sul
sito internet
http://www.sistri.it/;
3) fotocopia leggibile di
un documento di identita' del
rappresentante legale
dell'«operatore» in corso di validita';
4) qualora siano stati
individuati uno o piu' «delegati», occorre
presentare anche fotocopia
leggibile del/i documento/i di identita'
del/i «delegato/i»;
5) numero di pratica assegnato
dal SISTRI;
6) attestato di versamento dei
diritti di segreteria dovuti alle
Camere di Commercio.
In caso di ritiro da parte di
un soggetto diverso dal legale
rappresentante, oltre ai documenti
sopra indicati, l'incaricato al
ritiro dovra' presentarsi munito:
- del proprio documento di
riconoscimento;
- della delega per il ritiro
scritta in carta semplice secondo il
formato disponibile sul sito
internet http://www.sistri.it/ e firmata
dal legale rappresentante.
5. Procedura di ritiro
L'addetto del sito di
distribuzione:
- verifica la corrispondenza
dei dati visualizzati nel SISTRI con
quelli indicati
nell'autodichiarazione presentata dal richiedente;
- inserisce nel sistema
SISTRI gli estremi del soggetto che
effettua il ritiro;
- verifica che i pagamenti
siano stati effettuati correttamente
per quanto riguarda gli importi e
le modalita';
- verifica, altresi', la
completezza dei documenti presentati
dall'incaricato al ritiro, ivi
inclusa l'eventuale delega al ritiro.
Nel caso in cui dall'esame
effettuato risultino documenti
mancanti o necessita' di
rettifiche/integrazioni dei dati, l'addetto
del «sito di distribuzione», come
definito all'articolo 2, comma 1,
lettera g), concorda con
l'«operatore» un nuovo appuntamento per il
completamento della procedura.
L'addetto del «sito di
distribuzione» competente alla consegna
dei dispositivi USB, dopo aver
terminato la verifica di cui al
precedente punto, stampa dal
sistema SISTRI e fa firmare al soggetto
incaricato al ritiro (per
conto dell'«operatore») i seguenti
documenti:
- la dichiarazione di
presa visione dell'informativa sul
trattamento dei dati personali e di
consenso al trattamento dei dati
stessi;
- la dichiarazione di impegno
all'uso corretto e alla custodia
dei dispositivi USB.
Infine, l'addetto del «sito
di distribuzione» consegna al
soggetto incaricato al ritiro un
plico contenente:
- il/i dispositivo/i USB gia'
precedentemente personalizzato/i;
- la/e stampa/e in busta cieca
della password per l'accesso al
sistema SISTRI, della password di
sblocco del/i dispositivo/i USB
(PIN), del PUK, dell'identificativo
utente (username) e del numero di
serie del dispositivo;
- nel caso in cui l'«operatore»
sia un trasportatore, la lista
delle officine autorizzate ad
installare i dispositivi black box
nelle province interessate,
stampata dal sito del portale SISTRI, con
l'indicazione del periodo temporale
entro cui fissare l'appuntamento
per l'installazione, e un modulo
per il ritiro e installazione dei
dispositivi black box.
Al termine della procedura di
iscrizione le Camere di Commercio e
le Sezioni regionali dell'Albo
comunicheranno settimanalmente al
SISTRI l'avvenuto ritiro dei
«dispositivi».
Gli «operatori» dovranno
utilizzare i «dispositivi» solo per le
finalita' previste nel
regolamento e custodire i «dispositivi»
medesimi con la dovuta diligenza,
assumendo oneri e responsabilita'
in caso di furto, perdita
distruzione, manomissione o danneggiamento
dei «dispositivi» stessi che ne
impedisca l'utilizzo e che non sia
dovuto a vizio di funzionamento
dei «dispositivi» predetti. Fatta
eccezione per le ipotesi di
perdita dei dispositivi black box
conseguenti al furto dei veicoli
sui quali sono istallati, i costi
per la sostituzione dei
«dispositivi» sono a carico dei richiedenti e
sono i seguenti:
---------------------------------------------------------------------
COSTI DI SOSTITUZIONE
---------------------------------------------------------------------
Anno solare | Dispositivo
USB | Black Box
di sostituzione
| |
-----------------|-----------------------|---------------------------
2010 | €
60 | € 400
-----------------|-----------------------|---------------------------
2011 | €
50 | € 350
-----------------|-----------------------|---------------------------
2012 | €
45 | € 300
-----------------|-----------------------|---------------------------
2013 | €
40 | € 250
---------------------------------------------------------------------
In tutte le ipotesi sopra
indicate, gli «operatori» dovranno
comunicare al SISTRI, entro
ventiquattro ore dall'evento, la perdita,
la manomissione o il danneggiamento
dei «dispositivi» e richiedere la
sostituzione dei «dispositivi»
stessi. Nel caso di perdita dei
dispositivi black box conseguente
al furto dei veicoli sui quali
erano istallati, il richiedente
dovra' anche sporgere tempestivamente
denuncia alle autorita' di pubblica
sicurezza ed inviare a SISTRI,
entro ventiquattro ore dalla
denuncia, l'originale o la copia
conforme di tale denuncia.
Il SISTRI provvedera' a
predisporre i «dispositivi» sostitutivi e
a comunicare al richiedente la data
e il luogo dove, previo pagamento
dei costi sopra indicati, potra'
provvedere al ritiro del dispositivo
USB e l'elenco delle officine
autorizzate presso cui sara' possibile
richiedere l'istallazione dei
dispositivi black box sostitutivi.
Nel caso di malfunzionamento
dei «dispositivi» dovuti a vizi dei
«dispositivi» stessi, gli
«operatori» dovranno comunicare
tempestivamente il
malfunzionamento al SISTRI che provvedera' a
proprie cura e spese, alla
rimozione del malfunzionamento e/o alla
sostituzione dei «dispositivi»:
- entro ventiquattro
ore dalla comunicazione del
malfunzionamento, se i vizi
riguardano l'hardware;
- entro 72 ore dalla
comunicazione del malfunzionamento, se i
vizi riguardano il software.
In caso di richiesta di
duplicazione di un dispositivo USB,
l'operatore e' tenuto a versare
un contributo di € 40 per due
annualita' consecutive a partire
dal momento della richiesta.
Per tutte le comunicazioni al
SISTRI, sara' attiva un'apposita
sezione dedicata sul sito
internet http://www.sistri.it/, un call
center gratuito e un servizio di
ricezione fax, i cui numeri saranno
indicati nel medesimo SISTRI
sito internet. Il modello per le
comunicazioni via fax sara'
scaricabile dal predetto sito internet.
Allegato IB
(articolo 8, comma 1, lettera c))
"PROCEDURA PER L'INSTALLAZIONE DEI
DISPOSITIVI BLACK BOX."
1. Individuazione delle officine
autorizzate all'installazione dei
dispositivi black box
L'installazione dei dispositivi
black boxsui veicoli adibiti al
trasporto dei rifiuti puo' essere
effettuata dalle imprese iscritte
nel Registro delle imprese
esercenti attivita' di autoriparazione di
cui alla legge 5 febbraio 1992,
n. 122, sezione elettrauto. Tali
officine devono altresi' essere
dotate di computer e collegamento ad
internet, senza particolari
requisiti di banda di trasmissione.
Per essere autorizzati
all'installazione dei dispositivi black
box, i soggetti di cui sopra
devono presentare domanda di
autorizzazione al Ministero
dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare,
accedendo al sito internet
http://www.sistri.it/, e compilando
l'apposita sezione.
I dati comunicati dalle
officine saranno confrontati con quelli
in possesso delle Camere di
Commercio, Industria, Agricoltura e
Artigianato.
Il Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del
mare invitera' i soggetti che
avranno presentato la domanda di
autorizzazione e che saranno
risultati in possesso dei requisiti
prescritti a partecipare a corsi di
formazione gratuiti. I corsi, di
carattere teorico pratico, sono
strutturati in un solo modulo della
durata di sei ore e si terranno
nelle date pubblicate sul sito
internet http://www.sistri.it/, in
numero di due per ciascun anno
solare.
L'attestazione di
partecipazione al corso di formazione e'
requisito necessario per ottenere
l'autorizzazione all'installazione
dei dispositivi black box.
Il Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio e del
mare provvede alla formazione e
all'aggiornamento dell'elenco delle
officine autorizzate, che sara'
pubblicato sul sito internet
http://www.sistri.it/ e sara'
liberamente consultabile.
La perdita dei requisiti
previsti per l'autorizzazione, nonche'
la reiterata inosservanza delle
disposizioni del presente regolamento
comporta la cancellazione
dall'elenco delle officine autorizzate. La
cancellazione e' effettuata dal
Ministero dell'ambiente e della
tutela del territorio e del mare,
previa contestazione degli addebiti
all'interessato al quale e'
assegnato un termine di trenta giorni per
presentare eventuali deduzioni.
2. Attivita' propedeutiche
all'installazione
Ciascun «operatore» che
effettua l'attivita' di raccolta e
trasporto dei rifiuti deve dotarsi
di un dispositivo black box per
ciascun veicolo in dotazione
all'azienda.
Le Sezioni regionali dell'Albo
curano la programmazione delle
installazioni dei dispositivi black
box. A tal fine:
- unitamente al dispositivo
USB, forniscono agli «operatori» la
lista delle officine
autorizzate, con l'indicazione del periodo
temporale entro cui procedere
all'installazione, e un modulo per il
ritiro e installazione dei
dispositivi black box;
- contattano le officine
autorizzate indicate dagli «operatori»,
o, in caso di eccessivo carico di
lavoro delle stesse, altra officina
concordata con gli
«operatori» medesimi, per richiedere
l'appuntamento per l'installazione,
che potra' essere fissato non
prima di sette giorni dalla
richiesta.
Il SISTRI provvedera' a
consegnare i dispositivi black box
direttamente alle officine
autorizzate.
Per l'installazione dei
dispositivi black box sara' inoltre
necessario:
- acquistare una scheda SIM
dati GPRS di qualsiasi operatore
telefonico, per ciascun dispositivo
black box da installare;
- inserire nel modulo per il
ritiro dei dispositivi black box,
consegnato insieme alla
lista delle officine, il nome
dell'intestatario della SIM e i
seguenti dati: PIN, PUK, numero di
telefono e intestatario della SIM.
In alternativa, l'«operatore» puo'
consegnare all'officina una
fotocopia della scheda SIM rilasciata dal
gestore telefonico al momento
dell'acquisto, contenente i dati sopra
indicati.
La richiesta di installazione
dei dispositivi black box presso
l'officina potra' essere
effettuata dal legale rappresentante
dell'«operatore», che dovra'
presentarsi munito di un proprio
documento di identita' in corso di
validita'. Qualora siano stati
delegati soggetti diversi dal
legale rappresentante, tali soggetti
dovranno presentarsi muniti, oltre
che di un proprio documento di
riconoscimento, di delega scritta
da parte del rappresentante legale
dell'«operatore», da redigere in
carta semplice secondo il formato
disponibile sul sito internet
http://www.sistri.it/, e della copia
dei documenti di riconoscimento del
sottoscrittore della delega.
1. Installazione presso l'officina
autorizzata.
L'operatore dell'officina
autorizzata:
- verifica i dati
contenuti nel modulo per il ritiro e
l'installazione dei dispositivi
black box, accerta l'identita' del
richiedente e l'eventuale delega
rilasciata dal legale rappresentante
al ritiro dei dispositivi;
- inserisce la SIM nel
dispositivo black box;
- installa il dispositivo black
box sul veicolo;
- al termine
dell'installazione esegue il test di corretta
installazione e configurazione;
- sigilla il dispositivo black
box;
- fa firmare al soggetto
delegato al ritiro del dispositivo black
box una dichiarazione con la quale
il medesimo soggetto, per conto
dell'«operatore», attesta l'esito
positivo delle verifiche e il
corretto funzionamento dei
dispositivi installati e si impegna a
custodire ed utilizzare
correttamente i dispositivi installati.
2. Comunicazione al SISTRI
dell'avvenuta installazione.
Completata l'installazione,
l'operatore dell'officina invia alla
Sezione regionale dell'Albo, ai
fini del successivo inoltro al
SISTRI, la dichiarazione di
avvenuta installazione, contenente il
numero seriale del dispositivo
black box e i dati delle relative SIM
abbinati alle targhe dei veicoli
su cui i dispositivi sono stati
installati, nonche'
l'attestazione dell'esito positivo delle
verifiche e la presa d'atto
del corretto funzionamento dei
dispositivi installati,
controfirmata dal soggetto delegato al
ritiro.
Nel caso in cui in fase di
installazione il dispositivo black box
risulti non funzionante, dovra'
essere restituito al SISTRI.
Qualora, a seguito del
verificarsi di una delle ipotesi previste
dal regolamento, sorga l'obbligo
di restituzione del dispositivo
black box, gli «operatori» dovranno
recarsi presso una delle officine
autorizzate, in persona del legale
rappresentante o previa delega di
quest'ultimo.
L'operatore delle
officine autorizzate provvedera' a
disinstallare il dispositivo
black box, che sara' restituito al
SISTRI, e ad estrarre la scheda
SIM, che sara' invece restituita
all'«operatore».
Al termine della procedura
di disinstallazione, l'operatore
dell'officina autorizzata
comunichera' alla Sezione regionale
dell'Albo l'avvenuta
disinstallazione, controfirmata
dall'«operatore», precisando luogo
e data e il numero seriale del
dispositivo black box disinstallate
per ciascun veicolo.
Allegato II
(articolo 7, comma 4)
RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI PER
CATEGORIA DEI SOGGETTI OBBLIGATI
Parte di
provvedimento in formato grafico
Le quantita' e la popolazione
complessivamente servita indicate
nelle tabelle relative ai
contributi dei trasportatori si riferiscono
alle quantita' e alla
popolazione complessivamente servita
autorizzate ai sensi del D.M. n.
406 del 28 aprile 1998.
I contributi da versare
relativi alle quantita' indicate nelle
diverse tabelle sono da riferirsi
alle quantita' prodotte, smaltite
e/o trattate nell'anno precedente.
Il contributo e' versato da
ciascun soggetto per ciascuna unita'
locale e per ciascun veicolo
adibito al trasporto di rifiuti.
Il contributo si riferisce
all'anno solare di competenza,
indipendentemente dal periodo di
effettiva fruizione del servizio.
Il pagamento dei contributi
puo' avvenire mediante versamento
diretto presso la competente
Tesoreria Provinciale dello Stato,
ovvero tramite conto corrente
bancario o bonifico bancario, i cui
estremi sono indicati nel portale
del sistema SISTRI.
Modalita' di pagamento dei
contributi:
A) Per le imprese, ad
esclusione di quelle di raccolta e
trasporto dei rifiuti, il
contributo, determinato in relazione alla
tipologia di rifiuti (pericolosi e
non pericolosi) ed alle quantita'
degli stessi, e' dovuto:
per ciascuna unita' locale
e per la sede legale, qualora
quest'ultima produca e/o gestisca
rifiuti;
per ciascuna operazione di
recupero o smaltimento svolta
all'interno dell'unita' locale
o della sede legale, qualora
quest'ultima produca e/o gestisca
rifiuti.
Per le unita' locali in cui
insistano piu' unita' operative da
cui originano in maniera autonoma
rifiuti per le quali, ai sensi
dell'articolo 8, comma 1,
lettera a), e' stato richiesto un
dispositivo per ciascuna unita'
operativa, il calcolo dei contributi
e' effettuato per ciascuna unita'
operativa.
B) Per le imprese che
producono sia rifiuti pericolosi che
rifiuti non pericolosi, si applica
il contributo relativo ai rifiuti
pericolosi.
C) Per gli impianti che
gestiscono sia rifiuti pericolosi sia
rifiuti non pericolosi, sia rifiuti
urbani, il contributo dovuto e'
dato dalla sommatoria del
contributo corrispondente alla quantita' di
rifiuti pericolosi, del contributo
corrispondente alla quantita' di
rifiuti non pericolosi e del
contributo corrispondente alla quantita'
di rifiuti urbani (equiparati, ai
fini del pagamento, ai rifiuti non
pericolosi).
Per le discariche il contributo
e' versato con riferimento alla
categoria autorizzata (inerti, non
pericolosi o pericolosi).
Le seguenti tipologie di
impianti:
discariche (D1, D5, D12);
demolitori/rottamatori;
frantumatori;
inceneritori (D10);
impianti di coincenerimento
(R1);
impianti di trattamento
chimico-fisico e biologico (D8, D9);
impianti compostaggio e di
digestione anaerobica;
impianti di recupero di materia
(R2, R3, R4, R6, R7, R8, R9);
sono considerate, ai fini del
pagamento del contributo, come una
unica "attivita' di gestione dei
rifiuti" (articolo 7, comma 2, del
regolamento). Pertanto, una unita'
che effettua, nell'ambito dello
stesso impianto, piu' operazioni di
recupero/smaltimento e' tenuta a
versare, comunque, una sola volta
il contributo.
Per le "attivita' di
recupero (R5, R10, R11, R12, R13) e
smaltimento (D2, D3, D4, D6, D7,
D13, D14, D15)" il contributo e'
dovuto per ogni operazione di
recupero e/o smaltimento svolta
nell'unita' locale; in tale ipotesi
nel modulo di iscrizione dovranno
essere compilate tante sezioni
2A quante sono le attivita' di
recupero e/o smaltimento svolte
nell'unita' locale o operativa di
riferimento.
Per i demolitori, i rottamatori
e i frantumatori, il contributo
da versare e' quello previsto
per la specifica attivita' svolta
(demolitore/rottamatore,
frantumatore), indipendentemente dalla
tipologia di rifiuti trattati
(pericolosi o non pericolosi) e dalle
diverse operazioni di
recupero e/o smaltimento effettuate
dall'impianto. Il contributo e'
versato sulla base della quantita'
dichiarata di rifiuti trattati.
Le imprese e gli enti che
effettuano operazioni di recupero e di
smaltimento di rifiuti e che
risultino produttori di rifiuti di cui
all'articolo 184, comma 3, lettera
g), del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, e
successive modificazioni, sono tenuti ad
iscriversi sia nella categoria
dei gestori che in quella dei
produttori e a versare i
contributi per ciascuna categoria di
appartenenza.
D) per le imprese che
raccolgono e trasportano rifiuti, il
contributo e' dovuto per la sede
legale, per le eventuali unita'
locali per le quali si sia scelto
di richiedere il dispositivo USB e
per ciascun veicolo a motore
adibito al trasporto di rifiuti.
Per le imprese che trasportano
sia i rifiuti pericolosi che non
pericolosi, il contributo relativo
alla sede legale e' dato dalla
sommatoria del contributo dovuto
per il quantitativo autorizzato di
rifiuti non pericolosi e del
contributo dovuto per il quantitativo
autorizzato di rifiuti pericolosi.
Nel caso di veicoli
adibiti sia al trasporto di rifiuti
pericolosi che al trasporto di
rifiuti non pericolosi, il contributo
per i veicoli e' dovuto unicamente
per l'importo relativo ai rifiuti
pericolosi.
E) Per le imprese che
raccolgono e trasportano i propri rifiuti
di cui all'articolo 212, comma 8,
del decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e successive
modificazioni, il contributo e' dovuto in
base alla categoria dei produttori
di appartenenza; esse, inoltre,
sono tenute a versare il contributo
per ciascun veicolo adibito al
trasporto di rifiuti, pari ad euro
cento per i primi due veicoli ed
ad euro centocinquanta oltre i due
veicoli.
Qualora l'impresa utilizzi lo
stesso veicolo ai sensi dei commi 5
e 8 dell'articolo 212 del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
e successive modificazioni, si
applica il contributo previsto peri
veicoli adibiti ai trasporti ai
sensi del predetto comma 5.
F) Per i comuni della
Regione Campania, il contributo e'
determinato in base al numero degli
abitanti.
G) Per le imprese di raccolta e
di trasporto di rifiuti urbani
della Regione Campania, il
contributo e' dovuto in relazione alla
popolazione complessivamente
servita per ciascun veicolo a motore
adibito al trasporto dei rifiuti.
H) Per i consorzi, gli
intermediari, i terminalisti, gli
operatori logistici, i
raccomandatari marittimi, i centri di raccolta
comunali, le piattaforme, le
associazioni imprenditoriali e societa'
di servizi di diretta emanazione
delle stesse, il contributo dovuto
e' determinato con riferimento alla
specifica categoria.
Il pagamento del contributo e'
effettuato mediante:
- un unico versamento
comprendente l'importo complessivo dei
contributi dovuti per tutte le
unita' locali;
- in piu' versamenti distinti
per ciascuna unita' locale;
- per le imprese che
raccolgono e trasportano rifiuti, in un
unico versamento, comprendente
l'importo dei contributi dovuti per la
sede legale e per tutti i veicoli a
motore adibiti al trasporto dei
rifiuti.
Ciascun operatore, una volta
iscritto al SISTRI, ricevera' un
numero di pratica e,
successivamente, nel piu' breve tempo possibile,
dovra' effettuare il pagamento del
contributo di sua competenza per
acquisire i dispositivi elettronici
ad esso spettanti.
Il pagamento potra' avvenire
nei seguenti modi:
presso qualsiasi ufficio
postale:
mediante versamento
dell'importo dovuto sul conto corrente
postale n. 2595427, intestato alla
Tesoreria di Roma Succursale Min.
Ambiente SISTRI decreto
ministeriale 17 dicembre 2009 Min. Amb. DG
Tut. Ter. Via C. Colombo, 44 -
00147 Roma
In particolare, nella causale
di versamento occorrera' indicare:
- contributo SISTRI/anno di
riferimento;
- il Codice fiscale
dell'«Operatore», come definito dall'art. 2
comma 1, lettera e);
- il numero di pratica
comunicato dal SISTRI, a conferma
dell'avvenuta iscrizione;
presso gli sportelli del
proprio istituto di credito:
mediante bonifico bancario
alle coordinate IBAN: IT56L 07601
03200 000002595427
Beneficiario:
TESOR. DI ROMA SUCC.LE
MIN.AMBIENTE SISTRI D.M.
17.12.2009
MIN.AMB.DG TUT.TER.VIA
C.COLOMBO 44
00147 - ROMA
CODICE FISCALE 97222270585
In particolare, nella causale
di versamento occorrera' indicare:
- contributo SISTRI /anno di
riferimento;
- il Codice fiscale
dell'«operatore», come definito dall'art. 2
comma 1, lettera e);
- il numero di pratica
comunicato dal SISTRI, a conferma
dell'avvenuta iscrizione;
Dopo aver effettuato il
pagamento dei contributi spettanti, gli
operatori dovranno comunicare al
SISTRI, via fax al numero verde 800
05 08 63 o via e-mail all'indirizzo
contributo@sistri.itQuesto
indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita
Javascript per vederlo.
, i seguenti
estremi di pagamento:
- numero della quietanza di
pagamento rilasciata dalla Sezione
della Tesoreria Provinciale presso
la quale e' stato effettuato il
pagamento, ovvero il numero
VCC-VCY della ricevuta del bollettino
postale, ovvero il numero del
"Codice Riferimento Operazione" (CRO)
del bonifico bancario;
- l'importo del versamento;
- il numero di pratica a cui si
riferisce il versamento.
A seguito dell'invio al
SISTRI degli estremi del pagamento,
l'«operatore» sara' contattato
dalle Camere di Commercio o dalle
Associazioni imprenditoriali
rappresentative sul piano nazionale, o
dalle societa' di servizi di
diretta emanazione delle stesse,
delegate dalle Camere di Commercio
ovvero dalle Sezioni Regionali e
Provinciali dell'Albo Gestori
Ambientali per la comunicazione della
data dell'appuntamento ai fini
della consegna dei dispositivi USB e
dei dispositivi black box.
In assenza della citata
comunicazione di avvenuto pagamento, il
SISTRI non potra' procedere alle
successive operazioni relative alla
consegna dei dispositivi
elettronici a ciascuno spettanti.
Allegato III
(articolo
11, comma 1)
Nell'Allegato III e' riportata
la tipologia delle informazioni
delle Schede SISTRI relativa alle
seguenti Categorie:
• SCHEDA SISTRI
PRODUTTORE/DETENTORE RIFIUTI SPECIALI
• SCHEDA SISTRI - COMUNE
REGIONE CAMPANIA
• SCHEDA SISTRI TRASPORTATORE
RIFIUTI SPECIALI
• SCHEDA SISTRI TRASPORTATORE
RIFIUTI URBANI - REGIONE CAMPANIA
• SCHEDA
PRODUTTORE/TRASPORTATORE DEI PROPRI RIFIUTI SPECIALI
PERICOLOSI FINO AD UN MASSIMO DI
TRENTA CHILI/TRENTA LITRI AL GIORNO
E RIFIUTI NON PERICOLOSI
• SCHEDA CONCESSIONARIO/GESTORE
CASE COSTRUTTRICI/AUTOMERCATO
• SCHEDA SISTRI GESTORI:
- SCHEDA IMPIANTO DI
DISCARICA RIFIUTI PERICOLOSI/NON
PERICOLOSI/INERTI
- SCHEDA IMPIANTO DI
RECUPERO/SMALTIMENTO DI RIFIUTI ANCHE MOBILE
- SCHEDA IMPIANTO DI
INCENERIMENTO E COINCENERIMENTO
- SCHEDA GESTORE RAEE
- SCHEDA GESTORE IMPIANTO DI
DEMOLIZIONE E ROTTAMAZIONE VERICOLI
FUORI USO
- SCHEDA GESTORE IMPIANTO DI
FRANTUMAZIONE VEICOLI FUORI USO
- SCHEDA SISTRI GESTORE CENTRO
DI RACCOLTA RIFIUTI
- SCHEDA SISTRI GESTORE CENTRO
DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI REGIONE
CAMPANIA (D.M. 8 Aprile 2008)
• SCHEDA SISTRI
COMMERCIANTE/INTERMEDIARIO DI RIFIUTI SENZA
DETENZIONE
• SCHEDA SISTRI CONSORZI
ISTITUITI PER IL RECUPERO ED IL
RICICLAGGIO DI PARTICOLARI
TIPOLOGIE DI RIFIUTI
• DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA
SISTRI SOGGETTI DI CUI ALL'ART. 3,
COMMA 1, LETTERE G) ED H) DEL
PRESENTE REGOLAMENTO
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA
SISTRI - PRODUTTORE/DETENTORE RIFIUTI
SPECIALI
Area Registro Cronologico
I. Il produttore/detentore dei
rifiuti speciali deve annotare
nell'Area Registro Cronologico
della Scheda SISTRI entro 10 giorni
dalla produzione del rifiuto le
informazioni sulle caratteristiche
qualitative e quantitative del
rifiuto prodotto.
II. A seguito della
movimentazione dei rifiuti e' compilata la
riga dell'Area Registro
Cronologico corrispondente alla
movimentazione effettuata. Il
produttore/detentore sottoscrive
contestualmente con firma
elettronica lo scarico. Nell'ipotesi in cui
il trasportatore ritiri i rifiuti
fuori dagli orari di lavoro del
produttore/detentore, la firma
elettronica dello scarico deve essere
apposta dal produttore/detentore
nella prima giornata lavorativa
successiva, quale prima operazione
da effettuare nel sistema SISTRI.
Registro Cronologico
Produttore/Detentore Rifiuti Speciali
III. Nell'Area Registro
Cronologico della Scheda SISTRI sono
riportati i seguenti campi
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico"/"scarico") alla
quale si riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di scarico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti prodotti o presi in carico
espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- PAESE DESTINATARIO: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
dell'INDIRIZZO dell'impianto di
destinazione
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- RIFIUTO PRODOTTO FUORI
DALL'UNITA' LOCALE: indicare la causa di
produzione esterna del rifiuto;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
IV. Il produttore/detentore,
nel momento di movimentare un
rifiuto precedentemente caricato
sul Registro Cronologico, deve
aprire una nuova Area
Movimentazione della Scheda SISTRI, compilando
le specifiche sezioni.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
V. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data di apertura
inserita dal sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
Produttore/Detentore Rifiuti Speciali
VI. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa produttrice del
rifiuto
- RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e
cognome del Legale Rappresentante
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede presso la
quale il dichiarante ha prodotto i
rifiuti
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare
Sezione 3 - Caratteristiche del
Rifiuto
VII. Nella Sezione 3 sono
riportati i seguenti campi:
- CER: codice CER del rifiuto
prodotto
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base del
Codice Europeo del Rifiuto
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto prodotto
- CARATTERISTICHE DI
PERICOLO: caratteristica/e che si
riferisce/riferiscono al rifiuto
prodotto (solo nel caso di rifiuti
speciali pericolosi)
- QUANTITA' : quantitativo di
rifiuti che il produttore invia
all'impianto di destinazione e
unita' di misura corrispondente
espresso in kg
- N. COLLI: numero dei
colli da inviare all'impianto di
recupero/smaltimento
- PESO DA VERIFICARSI A
DESTINO: indicare la scelta prevista
(SI/NO)
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- TIPO DI IMBALLAGGIO:
tipologia dello specifico imballaggio
utilizzato (solo nel caso di
rifiuti speciali pericolosi)
- PRESCRIZIONI PARTICOLARI
PER LA MOVIMENTAZIONE: eventuale
presenza di prescrizioni da
adottare per la movimentazione dei
rifiuti. Nel caso affermativo
deve quindi procedere a descrivere
brevemente quali accorgimenti
devono essere attivati (solo nel caso
di rifiuti speciali pericolosi)
- TRASPORTO SOTTOPOSTO A
NORMATIVA ADR: specificare se il carico
di rifiuti a causa delle
particolari caratteristiche chimico -
fisiche deve essere soggetto a
normativa ADR.
Nel caso affermativo si devono
compilare i campi:
i. Classe ADR: classe
relativa alle specifiche sostanze
pericolose presenti
ii. Numero ONU: numerazione
specifica che identifica in modo
univoco la materia trasportata
Informazioni Certificato
Analitico (se richiesto)
- N.ID CERTIFICATO: numero
identificativo del certificato di
laboratorio che descrive le
caratteristiche del rifiuto
- LABORATORIO: nome del
laboratorio che ha eseguito le analisi
sul rifiuto
- DATA: data del certificato
- ALLEGA DOCUMENTO: tasto
da cui inserire il certificato
analitico in formato pdf se
richiesto
Sezione 4 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
VIII. Nella Sezione 4 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante senza
detenzione
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali)
Sezione 5 - Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di rifiuti
IX. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA CONSORZIO: presenza
di un Consorzio per il riciclaggio
e recupero di particolari tipologie
di rifiuti come intermediario
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del Consorzio
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo del
Consorzio per il riciclaggio e
recupero di particolari tipologie di
rifiuti come intermediario
- CODICE FISCALE del Consorzio
Sezione 6 - Rifiuti verso l'Estero
X. Nella Sezione 6 sono
riportati i seguenti campi:
- RIFIUTO DESTINATO ALL'ESTERO:
indicazione se il rifiuto viene
inviato all'Estero
- QUANTITATIVO: quantita'
del rifiuto prodotto da inviare
all'Estero espresso in kg
- COD. REG. 1013/2006/CE:
lo specifico codice di cui agli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI DESTINAZIONE: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione del nome dell'impianto e
dell'indirizzo completo
dell'impianto di destinazione
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ALLEGA DOCUMENTO: tasto
da cui inserire il documento di
movimento della spedizione
transfrontaliera di rifiuti restituito
dall'impianto di destinazione
ovvero Allegato VII al Regolamento
1013/2006 nel caso dei rifiuti
dell'Elenco Verde
Sezione 7 - Trasportatore
XI. Nella Sezione 7 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'azienda di trasporto
- CODICE FISCALE dell'impresa
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciato dalla
competente Sezione regionale dell'Albo
gestori ambientali
- E' PRESENTE UNA TRATTA
INTERMODALE: eventuale presenza di una
tratta intermodale. Si richiede la
compilazione dei seguenti campi:
RAGIONE SOCIALE, INDIRIZZO, N.,
PROVINCIA, COMUNE E CAP, CODICE
FISCALE, ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI dei soggetti
coinvolti
- E' PRESENTE UN OPERATORE
LOGISTICO: eventuale presenza di
soggetti di cui all'art. 3, comma
1, lettere g) ed h) del presente
regolamento. Si richiede la
compilazione dei seguenti campi: RAGIONE
SOCIALE, INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP, CODICE FISCALE,
ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI
AMBIENTALI
- E' PRESENTE UN ULTERIORE
TRASPORTATORE: eventuale presenza di
un ulteriore trasportatore. Si
richiede la compilazione dei seguenti
campi: RAGIONE SOCIALE,
INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP,
CODICE FISCALE, ISCRIZIONE ALBO
NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI
IMPORTANTE: Nel caso di
trasporto transfrontaliero il produttore
indica unicamente il Paese di
appartenenza dell'impresa di trasporto
estera di cui si avvale nella
casella INDIRIZZO.
Sezione 8 - Destinatario
I. Nella Sezione 8 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa di destinazione
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'azienda di destinazione
- CODICE FISCALE dell'impresa
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi di
autorizzazione,
registrazione dell'impianto di
destinazione
Sezione 9 - Annotazioni
II. ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI -
COMUNE REGIONE CAMPANIA
Area Registro Cronologico
I. Il Comune deve annotare
mensilmente nell'Area Registro
Cronologico della Scheda SISTRI le
informazioni sulle caratteristiche
qualitative e quantitative del
rifiuto prodotto.
II. A seguito della
movimentazione dei rifiuti e' compilata la
riga dell'Area Registro
Cronologico corrispondente alla
movimentazione effettuata.
Registro Cronologico Comune Regione
Campania
III. Nell'Area Registro
Cronologico della Scheda SISTRI sono
riportati i seguenti campi
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico"/"scarico") alla
quale si riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di scarico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti prodotti o presi in carico
espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152:
- PAESE DESTINATARIO: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
RAGIONE SOCIALE e INDIRIZZO
dell'impianto di destinazione
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
IV. Il Comune deve aprire una
nuova Area Movimentazione della
Scheda SISTRI, compilando le
specifiche sezioni.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
V. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data di apertura
inserita dal sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
Comune Regione Campania
VI. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- COMUNE: indicazione del
Comune
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
CAP: indirizzo completo della sede
- FAX, TELEFONO, EMAIL, WEB:
numero di fax, telefono, indirizzo
di posta elettronica, sito web del
Comune
- CODICE FISCALE del Comune
Sezione 3 - Caratteristiche del
Rifiuto
VII. Nella Sezione 3 sono
riportati i seguenti campi:
- CER: codice CER del rifiuto
prodotto
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base del
Codice Europeo del Rifiuto
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto prodotto
- CARATTERISTICHE DI
PERICOLO: caratteristica/e che si
riferisce/riferiscono al rifiuto
prodotto (solo nel caso di rifiuti
speciali pericolosi)
- QUANTITA' : quantitativo di
rifiuti che il produttore invia
all'impianto di destinazione e
unita' di misura corrispondente
espresso in kg
- N. COLLI: numero dei
colli da inviare all'impianto di
recupero/smaltimento
- PESO DA VERIFICARSI A
DESTINO: indicare la scelta prevista
(SI/NO)
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- TIPO DI IMBALLAGGIO:
tipologia dello specifico imballaggio
utilizzato (solo nel caso di
rifiuti speciali pericolosi)
- PRESCRIZIONI PARTICOLARI
PER LA MOVIMENTAZIONE: eventuale
presenza di prescrizioni da
adottare per la movimentazione dei
rifiuti. Nel caso affermativo
deve quindi procedere a descrivere
brevemente quali accorgimenti
devono essere attivati (solo nel caso
di rifiuti speciali pericolosi)
- TRASPORTO SOTTOPOSTO A
NORMATIVA ADR: specificare se il carico
di rifiuti a causa delle
particolari caratteristiche chimico -
fisiche deve essere soggetto a
normativa ADR.
Nel caso affermativo si devono
compilare i campi:
i. Classe ADR: classe
relativa alle specifiche sostanze
pericolose presenti
ii. Numero ONU: numerazione
specifica che identifica in modo
univoco la materia trasportata
Sezione 4 - Raccolta Multimateriale
VIII. Nella Sezione 4,
raccolta multimateriale, deve essere
suddivisa la quantita' totale dei
rifiuti raccolti (CER 15.01.06)
nelle diverse frazioni
merceologiche di imballaggi.
Specificare il totale di
rifiuti oggetto di raccolta
mutimateriale, comprensiva degli
scarti, e le quantita' delle singole
frazioni al netto degli
scarti. La suddivisione va effettuata
mensilmente attraverso
l'utilizzo di stime basate su analisi
merceologiche e/o dati
dell'impianto di selezione della frazione
multimateriale.
I campi presenti sono:
- TOTALE RACCOLTA
MULTIMATERIALE CER 15.01.06: quantita' totale
di rifiuti raccolti
- CARTA E CARTONE - CER
15.01.01: quantita' di imballaggi in
carta
- PLASTICA - CER 15.01.02:
quantita' degli imballaggi in plastica
- LEGNO - CER 15.01.03:
quantita' degli imballaggi in legno
- METALLI - CER 15.01.04:
quantita' degli imballaggi in metallo
- VETRO - CER 15.01.07:
quantita' degli imballaggi in vetro
Sezione 5 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
IX. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante senza
detenzione
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali).
Sezione 6 - Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di rifiuti
X. Nella Sezione 6 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA CONSORZIO: presenza
di un Consorzio per il riciclaggio
e recupero di particolari tipologie
di rifiuti come intermediario
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del Consorzio
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo del
Consorzio per il riciclaggio e
recupero di particolari tipologie di
rifiuti come intermediario
- CODICE FISCALE del Consorzio
Sezione 7 - Rifiuti verso l'Estero
XI. Nella Sezione 7 sono
riportati i seguenti campi:
- RIFIUTO DESTINATO ALL'ESTERO:
indicazione se il rifiuto viene
inviato all'Estero
- QUANTITATIVO: quantita'
del rifiuto prodotto da inviare
all'Estero espresso in kg
- COD. REG. 1013/2006/CE:
lo specifico codice di cui agli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI DESTINAZIONE: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione del nome dell'impianto e
dell'indirizzo completo
dell'impianto di destinazione
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ALLEGA DOCUMENTO: tasto
da cui inserire il documento di
movimento della spedizione
transfrontaliera di rifiuti restituito
dall'impianto di destinazione
ovvero Allegato VII al Regolamento
1013/2006 nel caso dei rifiuti
dell'Elenco Verde.
Sezione 8 - Trasportatore
XII. Nella Sezione 8 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'azienda di trasporto
- CODICE FISCALE dell'impresa
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciato dalla
competente Sezione regionale dell'Albo
gestori ambientali
- E' PRESENTE UNA TRATTA
INTERMODALE: eventuale presenza di una
tratta intermodale. Si richiede la
compilazione dei seguenti campi:
RAGIONE SOCIALE, INDIRIZZO, N.,
PROVINCIA, COMUNE E CAP, CODICE
FISCALE, ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI dei soggetti
coinvolti
- E' PRESENTE UN OPERATORE
LOGISTICO: eventuale presenza di
soggetti di cui all'art. 3, comma
1, lettere g) ed h) del presente
regolamento. Si richiede la
compilazione dei seguenti campi: RAGIONE
SOCIALE, INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP, CODICE FISCALE,
ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI
AMBIENTALI
- E' PRESENTE UN ULTERIORE
TRASPORTATORE: eventuale presenza di
un ulteriore trasportatore. Si
richiede la compilazione dei seguenti
campi: RAGIONE SOCIALE,
INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP,
CODICE FISCALE, ISCRIZIONE ALBO
NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI
Sezione 9 - Destinatario
XIII. Nella Sezione 9 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa di destinazione
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'azienda di destinazione
- CODICE FISCALE dell'impresa
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi
dell'autorizzazione/registrazione
dell'impianto di destinazione
Sezione 10 - Annotazioni
XIV. ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI
- TRASPORTATORE RIFIUTI SPECIALI
Area Registro Cronologico
I. Il Registro Cronologico
del trasportatore rifiuti speciali
deve essere compilato:
- nella fase di "carico" nel
momento in cui il conducente del
mezzo, all'arrivo all'impianto di
produzione del rifiuto
- nella fase di "scarico"
nel momento in cui il delegato
dell'azienda di destinazione
gestore prende in carico il rifiuto.
II. Nel caso in cui siano
sopraggiunti degli eventi esterni
durante la movimentazione del
rifiuto che abbiano comportato
variazioni (ad es. variazioni
di peso a destino, accettazione
parziale, carico respinto dal
destinatario), deve essere inserita nel
campo annotazioni del Registro
Cronologico la nota relativa alla
variazione intervenuta.
Registro Cronologico Trasportatore
Rifiuti Speciali
III. Nel Registro Cronologico
della Scheda SISTRI sono riportati
i seguenti campi:
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico"/"scarico") alla
quale si riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di scarico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- VEICOLI D.LGS. 209/2003:
rifiuti disciplinati dal D.Lgs.
209/2003 (solo nel caso di
trasporto di questa particolare tipologia
di rifiuti)
- VEICOLI art. 231 D.LGS.
152/2006: rifiuti disciplinati
dall'art. 231 del D.Lgs. 152/2006
(solo nel caso di trasporto di
questa particolare tipologia di
rifiuti)
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti prodotti o presi in carico
espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
dell'INDIRIZZO dell'impianto di
destinazione
- CONSEGNATO A:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
dell'INDIRIZZO del soggetto a cui
si consegna il rifiuto (qualora
diverso da impianto di
destinazione)
- PAESE DESTINATARIO: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
estero di provenienza del rifiuto
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
dell'INDIRIZZO del soggetto da cui
ha origine il rifiuto
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destinoANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
IV. Il delegato
dell'azienda di trasporto continua la
compilazione dell'Area
Movimentazione della Scheda SISTRI aperta dal
produttore del rifiuto.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
V. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data di apertura
inserita dal sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
Trasportatore Rifiuti Speciali
VI. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa di trasporto
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede presso la
quale il trasportatore ha i mezzi
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero, categoria
e classe di iscrizione all'Albo
Nazionale dei Gestori Ambientali
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
AUTOTRASPORTATORI: ove previsto,
numero di iscrizione all' Albo
Nazionale degli Autotrasportatori di
cose per conto di terzi
- LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e
cognome del legale rappresentante
- RESPONSABILE TECNICO: nome e
cognome del responsabile tecnico
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare
Sezione 3 - Sezione Trasporto
VII. Nella Sezione 3 sono
riportati i seguenti campi:
- MEZZO DI TRASPORTO: il mezzo
utilizzato per il trasporto del
rifiuto
- CONDUCENTE: conducente che e'
responsabile del trasporto
- TARGA AUTOMEZZO: targa del
veicolo che viene utilizzato per il
trasporto
- TARGA RIMORCHIO: targa
dell'eventuale rimorchio utilizzato nel
trasporto
- CODICE IDENTIFICATIVO
DISPOSITIVO USB: codice identificativo
del dispositivo elettronico USB
associato allo specifico mezzo
utilizzato per il trasporto
- DATA: data in cui inizia il
trasporto del rifiuto
- PERCORSO: percorso
pianificato per il trasporto del rifiuto
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
Sezione 4 - Sezione rifiuti
dall'Estero
VIII. Nella Sezione 4 sono
riportati i seguenti campi:
- RIFIUTO PROVENIENTE
DALL'ESTERO: indicazione se il rifiuto e'
proveniente da Paese Estero
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
Ragione Sociale e Unita' Locale
dell'impianto di destinazione del
rifiuto
- CER: codice CER del rifiuto
inviato all'Estero
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base del
Codice Europeo del Rifiuto
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto inviato
all'Estero
- CARATTERISTICHE DI
PERICOLO: caratteristica/e che si
riferisce/riferiscono al rifiuto
inviato all'Estero (solo nel caso di
rifiuti speciali pericolosi)
- QUANTITA' : quantitativo di
rifiuti che il produttore invia
all'impianto di destinazione e
unita' di misura corrispondente
espresso in kg
- N. COLLI: numero dei
colli da inviare all'impianto di
recupero/smaltimento
- PESO DA VERIFICARSI A
DESTINO: indicare la scelta prevista
(SI/NO)
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- TIPO DI IMBALLAGGIO:
tipologia dello specifico imballaggio
utilizzato (solo nel caso di
rifiuti speciali pericolosi)
- PRESCRIZIONI PARTICOLARI
PER LA MOVIMENTAZIONE: eventuale
presenza di prescrizioni da
adottare per la movimentazione dei
rifiuti. Nel caso affermativo
deve quindi procedere a descrivere
brevemente quali accorgimenti
devono essere attivati (solo nel caso
di rifiuti speciali pericolosi)
- TRASPORTO SOTTOPOSTO A
NORMATIVA ADR: specificare se il carico
di rifiuti a causa delle
particolari caratteristiche chimico -
fisiche deve essere soggetto a
normativa ADR.
Nel caso affermativo si devono
compilare i campi:
i. Classe ADR: classe
relativa alle specifiche sostanze
pericolose presenti
ii. Numero ONU: numerazione
specifica che identifica in modo
univoco la materia trasportata
- COD. REG. 1013/2006/CE:
lo specifico codice di cui agli
Allegati III e IV del Regolamento
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
estero di provenienza del rifiuto
- IMPIANTO DI PROVENIENZA:
Ragione Sociale dell'impianto estero
di provenienza del rifiuto
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ALLEGA DOCUMENTO: tasto
da cui inserire il documento di
movimento della spedizione
transfrontaliera di rifiuti ovvero
Allegato VII al Regolamento
1013/2006 nel caso dei rifiuti
dell'Elenco Verde.
Sezione 5 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
IX. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante senza
detenzione
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali).
Sezione 6 - Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di rifiuti
X. Nella Sezione 6 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA CONSORZIO: presenza
di un Consorzio per il riciclaggio
e recupero di particolari tipologie
di rifiuti come intermediario
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del Consorzio
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo del
Consorzio per il riciclaggio e
recupero di particolari tipologie di
rifiuti come intermediario
- CODICE FISCALE del Consorzio
Sezione 7 - Sezione Trasporto
Intermodale/Monomodale ferroviario e
marittimo
XI. Nella Sezione 7 sono
riportati i seguenti campi:
- E' PRESENTE UNA TRATTA
INTERMODALE: eventuale presenza di una
tratta intermodale
- E' PRESENTE UNA TRATTA
MONOMODALE (FERROVIARIA O MARITTIMA):
eventuale presenza di una
tratta monomodale (ferroviaria o
marittima).
Nel caso di presenza di una
tratta vengono visualizzati i campi
seguenti (ripetuti per ciascuna
nuova tratta inserita).
Sezione Anagrafica relativa
all'impresa
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa di trasporto
- LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e
cognome del legale rappresentante
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'OPERATIVA: indicazione
dell'unita' operativa coinvolta
nel trasporto
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'unita' operativa
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: eventuale numero
di iscrizione all'Albo
Nazionale dei Gestori Ambientali (se
richiesta)
- RESPONSABILE TECNICO:
indicazione del responsabile tecnico
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono, fax e
indirizzo mail della persona da
contattare
Sezione relativa ai dati del
trasporto
- RESPONSABILE: nome e cognome
del responsabile (ad es. capo
gestione, nel caso di trasporto
ferroviario)
- DATA: data del trasporto
- DATA e ORA DI PRESA IN CARICO
DEL RIFIUTO: data e ora di presa
in carico del rifiuto
- VETTORE: tipologia di
trasporto utilizzato
- N° IDENTIFICATIVO VETTORE:
numero identificativo del vettore
utilizzato
- N° IDENTIFICATIVO SECONDARIO:
eventuale numero identificativo
secondario (ad es. carro
ferroviario, nel caso di trasporto
ferroviario)
- DESCRIZIONE TRATTA:
indicazione del percorso della tratta
- N° TRATTA: numero sequenziale
della tratta
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
Solo nel caso in cui sia
presente un soggetto di cui all'art. 3,
comma 1, lettere g) ed h) del
presente regolamento:
- E' PRESENTE UN OPERATORE
LOGISTICO: eventuale presenza di
soggetti di cui all'art. 3, comma
1, lettere g) ed h) del presente
regolamento
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa
- LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e
cognome del legale rappresentante
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale
- UNITA'LOCALE: sede coinvolta
nel trasporto intermodale
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono, fax e
indirizzo mail della persona da
contattare
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
- ULTERIORE TRATTA: eventuale
presenza di una nuova tratta.
Solo nel caso di un vettore su
gomma:
- MEZZO DI TRASPORTO: il mezzo
utilizzato per il trasporto del
rifiuto
- CONDUCENTE: conducente che e'
responsabile del trasporto
- TARGA AUTOMEZZO: targa del
veicolo che viene utilizzato per il
trasporto
- TARGA RIMORCHIO: targa
dell'eventuale rimorchio utilizzato nel
trasporto
- CODICE IDENTIFICATIVO
DISPOSITIVO USB: codice identificativo
del dispositivo elettronico USB
associato allo specifico mezzo
utilizzato per il trasporto
- DATA: data in cui inizia il
trasporto del rifiuto
- PERCORSO: percorso
pianificato per il trasporto del rifiuto
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Firma della Scheda
Movimentazione - Scheda SISTRI Trasportatore
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Sezione 8 - Sezione Conducente
Mezzo di Trasporto
XII. Nella Sezione 8 sono
riportati i seguenti campi:
- DATA PRESA IN CONSEGNA DEI
RIFIUTI e ORA: data e ora in cui
avviene la presa in consegna dei
rifiuti
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
Sezione 9 - Sezione Conducente
Mezzo di Trasporto verso Destinatario
XIII. Questa sezione e'
compilata nel momento in cui il delegato
dell'azienda di destinazione stessa
prende in carico il rifiuto.
XIV. Nella Sezione 9 sono
riportati i seguenti campi:
- CONCLUSIONE DEL PROCESSO e
ORA: data e ora in cui si conclude
la movimentazione del rifiuto
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
IMPORTANTE: nel caso in cui il
trasporto coinvolga veicoli di cui
al D. Lgs 209/2003 o veicoli di cui
all'art. 231 D. Lgs. 152/2006 nel
Registro Cronologico del
trasportatore verra' registrata dal sistema
la presenza di queste categorie di
rifiuti.
IMPORTANTE: nel caso di
trasporto intermodale, la sezione 7 deve
essere fi rmata da parte di
ciascun soggetto che vi accede ed
inserisce i dati.
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI -
TRASPORTATORE RIFIUTI URBANI -
REGIONE CAMPANIA
Area Registro Cronologico
I. Il Registro Cronologico del
trasportatore rifiuti speciali e'
compilato nel seguente modo:
- in fase di fase "carico" nel
momento in cui il conducente del
mezzo arriva all'impianto di
produzione del rifiuto
- in fase di "scarico"
nel momento in cui il delegato
dell'azienda di destinazione
gestore prende in carico il rifiuto.
II. Nel caso in cui siano
sopraggiunti degli eventi esterni
durante la movimentazione del
rifiuto che abbiano comportato
variazioni (ad es. variazioni
di peso a destino, accettazione
parziale, carico respinto dal
destinatario), deve essere inserita nel
campo annotazioni del Registro
Cronologico la nota relativa alla
variazione intervenuta.
Registro Cronologico Trasportatore
Rifiuti Urbani Regione Campania
III. Nel Registro Cronologico
della Scheda SISTRI sono riportati
i seguenti campi:
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico"/"scarico") alla
quale si riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di scarico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti prodotti o presi in carico
espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- PAESE DESTINATARIO: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
dell'INDIRIZZO dell'impianto di
destinazione
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
dell'INDIRIZZO del soggetto da cui
ha origine il rifiuto
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuti Urbani
Regione Campania
IV. Le imprese di trasporto che
effettuano raccolta di rifiuti
urbani nella Regione Campania
devono accedere al sistema SISTRI e
compilare la specifica Area
Movimentazione Rifiuto.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
V. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data di apertura
inserita dal sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
Trasportatore Rifiuti Urbani Regione
Campania
VI. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa di trasporto
- LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e
cognome del legale rappresentante
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale.
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede presso la
quale il trasportatore ha i mezzi
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero, categoria
e classe di iscrizione all'Albo
Nazionale dei Gestori Ambientali
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
AUTOTRASPORTATORI: ove previsto,
numero di iscrizione all' Albo
Nazionale degli Autotrasportatori di
cose per conto di terzi
- RESPONSABILE TECNICO: nome e
cognome del responsabile tecnico
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare
Sezione 3 - Caratteristiche del
Rifiuto
VII. Nella Sezione 3 sono
riportati i seguenti campi:
- CER: codice CER del rifiuto
urbano raccolto
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base del
Codice Europeo del Rifiuto
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti raccolti espressa in kg
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'.
Sezione 4 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
VIII. Nella Sezione 4 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante senza
detenzione
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali).
Sezione 5 - Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di rifiuti
IX. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA CONSORZIO: presenza
di un Consorzio per il riciclaggio
e recupero di particolari tipologie
di rifiuti come intermediario
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del Consorzio
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo del
Consorzio per il riciclaggio e
recupero di particolari tipologie di
rifiuti come intermediario
- CODICE FISCALE del Consorzio
Sezione 6 - Rifiuti verso l'Estero
X. Nella Sezione 6 sono
riportati i seguenti campi:
- RIFIUTO DESTINATO ALL'ESTERO:
indicazione se il rifiuto viene
inviato all'Estero
- QUANTITATIVO: quantita'
del rifiuto prodotto da inviare
all'Estero espresso in kg
- COD. REG. 1013/2006/CE:
lo specifico codice di cui agli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI DESTINAZIONE: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione del nome dell'impianto e
dell'indirizzo completo
dell'impianto di destinazione
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ALLEGA DOCUMENTO: tasto
da cui inserire il documento di
movimento della spedizione
transfrontaliera di rifiuti ovvero
Allegato VII al Regolamento
1013/2006 nel caso dei rifiuti
dell'Elenco Verde.
Sezione 7 - Sezione Trasporto
XI. Nella Sezione 7 sono
riportati i seguenti campi:
- MEZZO DI TRASPORTO: il mezzo
utilizzato per il trasporto del
rifiuto
- CONDUCENTE: conducente che e'
responsabile del trasporto
- TARGA AUTOMEZZO: targa del
veicolo che viene utilizzato per il
trasporto
- TARGA RIMORCHIO: targa
dell'eventuale rimorchio utilizzato nel
trasporto
- CODICE IDENTIFICATIVO
DISPOSITIVO USB: codice identificativo
del dispositivo elettronico USB
associato allo specifico mezzo
utilizzato per il trasporto
- DATA: data in cui avviene il
trasporto del rifiuto
- PERCORSO: percorso
pianificato per il trasporto del rifiuto
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
Sezione 8 - Destinatario
XII. Nella Sezione 8 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa di destinazione
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'impresa di destinazione
- CODICE FISCALE: Codice
fiscale dell'impresa
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi di
autorizzazione/registrazione
dell'impianto di destinazione
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA
SISTRI - PRODUTTORE/TRASPORTATORE DEI
PROPRI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI
FINO AD UN MASSIMO DI 30 KG/lt AL
GIORNO E NON PERICOLOSI
Area Registro Cronologico
I. Il
produttore/trasportatore dei propri rifiuti
speciali
pericolosi fino ad un massimo di 30
kg/lt al giorno e non pericolosi
deve annotare nel Registro
Cronologico entro 10 giorni dalla
produzione del rifiuto le
informazioni sulle caratteristiche
qualitative e quantitative del
rifiuto prodotto.
II. A seguito della presa
in carico dei rifiuti da parte
dell'impianto di destinazione e'
compilata la riga del Registro
Cronologico corrispondente allo
"scarico" effettuato.
Registro Cronologico
III. Nel Registro Cronologico
della Scheda SISTRI sono riportati
i seguenti campi:
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico"/"scarico") alla
quale si riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di scarico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti prodotti o presi in carico
espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- PAESE DESTINATARIO: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
dell'INDIRIZZO dell'impianto di
destinazione
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- RIFIUTO PRODOTTO FUORI
DALL'UNITA' LOCALE: indicare la causa di
produzione esterna del rifiuto;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
IV. Il produttore, nel
momento di movimentare un rifiuto
precedentemente caricato sul
Registro Cronologico, deve aprire una
nuova Area Movimentazione della
Scheda SISTRI, compilando le
specifiche sezioni.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
V. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
a. ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
b. DATA: data inserita dal
sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
VI. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa
- RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e
cognome del rappresentante legale
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede presso la
quale sono localizzati i mezzi di
trasporto
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
- ISCRIZIONE ALBO
NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI: numero,
categoria, classe di iscrizione
all'Albo Nazionale dei Gestori
Ambientali
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare
Sezione 3 - Caratteristiche del
Rifiuto
VII. Nella Sezione 3 della
scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- CER: codice CER del rifiuto
trasportato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base del
Codice Europeo del Rifiuto
trasportato
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- STATO FISICO: stato
fisico corrispondente al rifiuto
trasportato
- CARATTERISTICHE DI
PERICOLO: caratteristica/e che si
riferisce/riferiscono al rifiuto
trasportato (solo nel caso di
rifiuti speciali pericolosi)
- QUANTITA' : quantitativo di
rifiuti che l'impresa trasporta
all'impianto di destinazione
espressa in kg
- N. COLLI: numero dei
colli trasportati all'impianto di
destinazione
- PESO DA VERIFICARSI A
DESTINO: indicare la scelta prevista
(SI/NO)
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- TIPO DI IMBALLAGGIO:
tipologia dello specifico imballaggio
utilizzato
- PRESCRIZIONI PARTICOLARI
PER LA MOVIMENTAZIONE: eventuale
presenza di prescrizioni da
adottare per la movimentazione dei
rifiuti. Nel caso affermativo
deve quindi procedere a descrivere
brevemente quali accorgimenti
devono essere attivati (solo nel caso
di rifiuti speciali pericolosi)
- TRASPORTO SOTTOPOSTO A
NORMATIVA ADR: specificare se il carico
di rifiuti a causa delle
particolari caratteristiche chimico -
fisiche deve essere soggetto a
normativa ADR.
Nel caso affermativo si devono
compilare i campi:
i. Classe ADR: classe
relativa alle specifiche sostanze
pericolose presenti
ii. Numero ONU: numerazione
specifica che identifica in modo
univoco la materia trasportata
- N. ID CERTIFICATO: numero
identificativo del certificato di
laboratorio che accompagna il
rifiuto
- LABORATORIO: nome del
laboratorio che ha eseguito le analisi
sul rifiuto
- DATA: data del certificato
- ALLEGA DOCUMENTO: tasto
da cui inserire il certificato
analitico in formato pdf se
richiesto ovvero Allegato VII al
Regolamento 1013/2006 nel caso dei
rifiuti dell'Elenco Verde.
Sezione 4 - Sezione Trasporto
VIII. Nel caso in cui siano
sopraggiunti degli eventi esterni
durante la movimentazione del
rifiuto che abbiano comportato
variazioni (ad es. fermo del
mezzo, trasbordo parziale, imprevisto
tecnico), il conducente deve
inserire nel campo annotazioni della
copia cartacea che accompagna il
rifiuto la nota relativa alla
variazione intervenuta. Il
delegato dell'azienda di trasporto, al
ritorno del conducente del mezzo
in azienda, deve inserire nel
sistema SISTRI la nota e firmare.
IX. Nella Sezione 4 della
scheda SISTRI sono riportati i seguenti
campi:
- MEZZO DI TRASPORTO: mezzo
utilizzato per il trasporto del
rifiuto
- CONDUCENTE: conducente che e'
responsabile del trasporto
- TARGA AUTOMEZZO: la targa del
veicolo che viene utilizzato per
il trasporto
- TARGA RIMORCHIO: targa
dell'eventuale rimorchio utilizzato nel
trasporto
- CODICE IDENTIFICATIVO
DISPOSITIVO USB: codice identificativo
del dispositivo elettronico USB
associato allo specifico mezzo
utilizzato per il trasporto
- DATA: data in cui avviene il
trasporto del rifiuto
- PERCORSO: percorso
identificato
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
Sezione 5 - Destinatario
X. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa di destinazione
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'impresa di destinazione
- CODICE FISCALE: codice
fiscale dell'impresa
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi di
autorizzazione/registrazione
dell'impianto di destinazione.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA
SISTRI - CONCESSIONARIO/GESTORE CASE
COSTRUTTRICI/AUTOMERCATO
Area Registro Cronologico
I. Il concessionario/gestore
case costruttrici/automercato deve
annotare nell'Area Registro
Cronologico della Scheda SISTRI entro 10
giorni dalla produzione del
rifiuto le informazioni sulle
caratteristiche qualitative e
quantitative del rifiuto prodotto.
II. Deve essere compilata la
riga dell'Area Registro Cronologico
corrispondente alla movimentazione
effettuata.
Registro Cronologico
III. Nel Registro Cronologico
della Scheda SISTRI sono riportati
i seguenti campi
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- VEICOLI D.LGS. 209/2003:
rifiuti disciplinati dal D.Lgs.
209/2003
- VEICOLI art. 231 D.LGS.
152/2006: rifiuti disciplinati
dall'art. 231 del D.Lgs. 152/2006
- NUMERO: quantita' di veicoli
conferiti
- PESO: peso complessivo dei
veicoli conferiti
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico/scarico") alla quale
si riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di scarico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- CONFERITO DA: indicazione
della tipologia di soggetto
(privato/azienda)
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
dell'INDIRIZZO dell'impianto di
destinazione
- PAESE DI DESTINAZIONE: Paese
di destinazione del rifiuto
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
INDIRIZZO del soggetto da cui
ha origine il rifiuto (nel caso
conferimento non da privati)
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dall'allegato
III e IV del Regolamento sulle
spedizioni transfrontaliere della
Comunita' Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle schede SISTRI a
cui si riferisce la riga della
tabella.
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
IV. Il concessionario/gestore
case costruttrici/automercato, nel
momento di movimentare un
rifiuto precedentemente caricato sul
Registro Cronologico, deve aprire
una nuova Area Movimentazione della
Scheda SISTRI, compilando le
specifiche sezioni.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
V. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data di apertura
inserita dal sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
VI. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa produttrice del
rifiuto
- RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e
cognome del Legale Rappresentante
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale.
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA' LOCALE: sede presso la
quale il dichiarante ha prodotto
i rifiuti
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare
Sezione 3 - Caratteristiche del
Rifiuto
VII. Nella Sezione 3 sono
riportati i seguenti campi:
- CER: codice CER del rifiuto
prodotto
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base del
Codice Europeo del Rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- TIPOLOGIA VEICOLI:
indicazione della categoria di appartenenza
(D.Lgs. n. 209/2003 ovvero art.
231 del D.Lgs. n. 152/2006) dei
veicoli e loro numero
- QUANTITA' : quantita'
espressa in kg
- PESO DA VERIFICARSI A
DESTINO: indicare la scelta prevista
(SI/NO)
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PRESCRIZIONI PARTICOLARI
PER LA MOVIMENTAZIONE: eventuale
presenza di prescrizioni da
adottare per la movimentazione dei
rifiuti. Nel caso affermativo
deve quindi procedere a descrivere
brevemente quali accorgimenti
devono essere attivati (solo nel caso
di rifiuti speciali pericolosi)
- TRASPORTO SOTTOPOSTO A
NORMATIVA ADR: specificare se il carico
di rifiuti a causa delle
particolari caratteristiche chimico -
fisiche deve essere soggetto a
normativa ADR.
Nel caso affermativo si devono
compilare i campi:
i. Classe ADR: classe
relativa alle specifiche sostanze
pericolose presenti
ii. Numero ONU: numerazione
specifica che identifica in modo
univoco la materia trasportata
Sezione 4 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
VIII. Nella Sezione 4 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali).
Sezione 5 - Rifiuti verso l'Estero
IX. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- RIFIUTI VERSO L'ESTERO:
indicazione se i rifiuti sono inviati
all'Estero
- QUANTITATIVO: quantita'
del rifiuto prodotto da inviare
all'estero espressa in kg
- COD. REG. 1013/2006/CE:
lo specifico codice di cui agli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI DESTINAZIONE: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione del nome dell'impianto e
dell'indirizzo completo
dell'impianto di destinazione
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ALLEGA DOCUMENTO: tasto
da cui inserire il documento di
movimento della spedizione
transfrontaliera di rifiuti restituito
dall'impianto di destinazione
Sezione 6 - Trasportatore
X. Nella Sezione 6 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'azienda di trasporto
- CODICE FISCALE dell'impresa
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciato dalla
competente Sezione regionale dell'Albo
gestori ambientali
- E' PRESENTE UNA TRATTA
INTERMODALE: eventuale presenza di una
tratta intermodale. Si richiede la
compilazione dei seguenti campi:
RAGIONE SOCIALE, INDIRIZZO, N.,
PROVINCIA, COMUNE E CAP, CODICE
FISCALE, ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI dei soggetti
coinvolti
- E' PRESENTE UN OPERATORE
LOGISTICO: eventuale presenza di
soggetti di cui all'art. 3, comma
1, lettere g) ed h) del presente
regolamento. Si richiede la
compilazione dei seguenti campi: RAGIONE
SOCIALE, INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP, CODICE FISCALE,
ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI
AMBIENTALI
- E' PRESENTE UN ULTERIORE
TRASPORTATORE: eventuale presenza di
un ulteriore trasportatore. Si
richiede la compilazione dei seguenti
campi: RAGIONE SOCIALE,
INDIRIZZO, N., PROVINCIA, COMUNE E CAP,
CODICE FISCALE, ISCRIZIONE ALBO
NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI
IMPORTANTE: Nel caso di
trasporto transfrontaliero il produttore
indica unicamente il Paese di
appartenenza dell'impresa di trasporto
estera di cui si avvale nella
casella INDIRIZZO.
Sezione 7 - Destinatario
I. Nella Sezione 7 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa di destinazione
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'azienda di destinazione
- CODICE FISCALE: codice
fiscale dell'impresa
- AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE:
estremi di autorizzazione o di
registrazione dell'impianto di
destinazione
Sezione 8 - Annotazioni
II. ANNOTAZIONI: Eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
FRONTESPIZIO DELLA SCHEDA
SISTRI - GESTORI
In base alla tipologia
dell'impianto finale di destinazione del
rifiuto, il delegato dell'azienda
di destinazione deve compilare la
Scheda SISTRI relativa allo
specifico impianto gestito:
- IMPIANTO DI DISCARICA RIFIUTI
PERICOLOSI/NON PERICOLOSI/INERTI
- IMPIANTO DI
RECUPERO/SMALTIMENTO ANCHE MOBILI
- IMPIANTO DI
INCENERIMENTO/COINCENERIMENTO
- R.A.E.E.
- IMPIANTO DI DEMOLIZIONE E
ROTTAMAZIONE VEICOLI FUORI USO
- IMPIANTO DI FRANTUMAZIONE
VEICOLI FUORI USO
- GESTORE CENTRO DI RACCOLTA di
cui all'art. 23, comma 1, del
presente regolamento
- SCHEDA SISTRI GESTORE CENTRO
DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI REGIONE
CAMPANIA (D.M. 8 Aprile 2008)
La "Scheda SISTRI -
Gestori" e' relativa all'attivita' di
gestione di rifiuti prodotti da
terzi. Nel caso in cui l'impresa di
destinazione produca essa stessa
dei rifiuti, ai fini del sistema
SISTRI e' considerata una impresa
di produzione di rifiuti e quindi
deve compilare la "Scheda SISTRI -
Produttore".
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI
- GESTORE IMPIANTO DI DISCARICA
RIFIUTI PERICOLOSI/NON
PERICOLOSI/INERTI
Area Registro Cronologico
I. Il Registro Cronologico del
gestore dell'impianto di discarica
rifiuti pericolosi/non
pericolosi/inerti deve essere compilato nel
momento in cui il delegato
dell'impianto di discarica prende in
carico i rifiuti.
Registro Cronologico Impianto di
Discarica
II. Nel Registro Cronologico
della Scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti presi in carico espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
INDIRIZZO del soggetto da cui ha
origine il rifiuto e nel caso di
rifiuti urbani, l'indicazione del
nome e del codice fiscale del
Comune, della provincia di
appartenenza e del CAP
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
estero di provenienza del rifiuto
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della destinazione, nel
caso di operazioni di recupero e
smaltimento intermedie;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
III. Il delegato
dell'impianto di discarica continua la
compilazione dell'Area
Movimentazione della Scheda SISTRI aperta dal
produttore del rifiuto.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
IV. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data di apertura
inserita dal sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
Impianto di Discarica
V. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impianto di discarica
- RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e
cognome del rappresentante legale
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale.
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede
dell'impianto di discarica
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI U.L.: numero
di dipendenti indicato all'atto
dell'iscrizione al SISTRI o con
successive comunicazioni di modifica
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare
- CLASSIFICAZIONE DELLA
DISCARICA (art. 4 D.Lgs. 36/2003):
classificazione della discarica in
base all'Art.4 del D.Lgs. 36/2003
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi
dell'autorizzazione/registrazione
rilasciata dall'Ente competente
- NUMERO DI LOTTI: numero di
lotti dell'impianto
- VOLUME AUTORIZZATO PER
SINGOLO LOTTO: volume autorizzato per il
conferimento dei rifiuti espresso
in mc
Sezione 3 - Sezione Consegna
Rifiuti
VI. Nella Sezione 3 sono
riportati i seguenti campi:
- LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI
VERIFICA ANALITICA: indicazione
se i rifiuti sono depositati presso
l'impianto in attesa di verifica
analitica
- LA SPEDIZIONE E' STATA:
indicazione se la spedizione e' stata
- accettata per intero
- accettata parzialmente
- respinta
- QUANTITATIVO RICEVUTO:
quantitativo accettato (espresso in kg)
- LOTTO DI ABBANCAMENTO: lotto
di abbancamento del contenitore
del rifiuto pericoloso (solo nel
caso di rifiuti pericolosi).
Sezione 4 - Annotazioni
VII. ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Sezione 5 - Sezione impianto
VIII. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi, da
comunicare periodicamente:
- QUANTITATIVO DI BIOGAS
PRODOTTO SEMESTRALMENTE: quantitativo di
biogas prodotto semestralmente
- QUANTITATIVO DI BIOGAS
RECUPERATO SEMESTRALMENTE: quantitativo
di biogas recuperato semestralmente
- QUANTITATIVO DI PERCOLATO
PRODOTTO: quantitativo di percolato
che viene prodotto
dall'impianto di discarica. Il campo viene
compilato in base ai dati
inseriti dal gestore nel Registro
Cronologico quando accede in veste
di produttore del rifiuto
- TRATTAMENTO PERCOLATO: in
sito/fuori sito
- CAPACITA' RESIDUA TOTALE:
capacita' residua in mc al 30/06 e al
31/12.
DESCRIZIONE TECNICA
SCHEDA SISTRI - IMPIANTO DI
RECUPERO/SMALTIMENTO ANCHE MOBILE
Area Registro Cronologico
I. Il Registro Cronologico del
gestore deve essere compilato nel
momento in cui il delegato
dell'impianto prende in carico i rifiuti.
Registro Cronologico Impianto di
Recupero/Smaltimento
II. Nel Registro Cronologico
della Scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti presi in carico espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
INDIRIZZO del soggetto da cui ha
origine il rifiuto e nel caso di
rifiuti urbani, l'indicazione del
nome e del codice fiscale del
Comune, della provincia di
appartenenza e del CAP
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
estero di provenienza del rifiuto
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della destinazione, nel
caso di operazioni di recupero e
smaltimento intermedie;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
III. Il delegato
dell'impianto di recupero/smaltimento anche
mobile continua la compilazione
dell'Area Movimentazione della scheda
SISTRI aperta dal produttore del
rifiuto.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
IV. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data di apertura
inserita dal sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
Impianto di Recupero/Smaltimento
V. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE:
Ragione sociale dell'impianto di
recupero/smaltimento
- LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e
cognome del rappresentante legale
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale.
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede
dell'impianto di recupero/smaltimento
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi
autorizzazione o
registrazione dell'impianto
- POTENZIALITA' DELL'IMPIANTO
PER SINGOLA LINEA DI TRATTAMENTO
(kg/anno):quantita' di
rifiuti che l'impianto puo'
recuperare/smaltire in un anno
- NUMERO DI LINEE: numero di
linee di trattamento
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare
Sezione 3 - Sezione Consegna
Rifiuti
VI. Nella Sezione 3 sono
riportati i seguenti campi:
- LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI
VERIFICA ANALITICA: indicazione
se i rifiuti sono depositati presso
l'impianto in attesa di verifica
analitica
- LA SPEDIZIONE E' STATA:
indicazione se la spedizione e' stata
- accettata per intero
- accettata parzialmente
- respinta
- QUANTITATIVO RICEVUTO:
l'utente deve indicare il quantitativo
accettato (espresso in kg)
Sezione 4 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
VII. Nella Sezione 4 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante senza
detenzione
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali).
Sezione 5 - Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di rifiuti
VIII. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA CONSORZIO: presenza
di un Consorzio per il riciclaggio
e recupero di particolari tipologie
di rifiuti come intermediario
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del Consorzio
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo del
Consorzio per il riciclaggio e
recupero di particolari tipologie di
rifiuti come intermediario
- CODICE FISCALE del Consorzio
Sezione 6 - Annotazioni
IX. ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Sezione 7 - Sezione Impianto
- GIACENZA: quantita' di
rifiuti in giacenza al 30/06 e al 31/12
in kg.
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA
SISTRI - GESTORE IMPIANTO DI
INCENERIMENTO/ COINCENERIMENTO
Area Registro Cronologico
I. Il Registro Cronologico del
gestore deve essere compilato nel
momento in cui il delegato
dell'impianto prende in carico i rifiuti.
Registro Cronologico Impianto di
Incenerimento/Coincenerimento
II. Nel Registro Cronologico
della Scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti preso in carico espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
INDIRIZZO del soggetto da cui ha
origine il rifiuto e nel caso di
rifiuti urbani, l'indicazione del
nome e del codice fiscale del
Comune, della provincia di
appartenenza e del CAP
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
estero di provenienza del rifiuto
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI:codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della destinazione, nel
caso di operazioni di recupero e
smaltimento intermedie;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
III. Il delegato dell'impianto
di Incenerimento/Coincenerimento
continua la compilazione
dell'Area Movimentazione Rifiuto della
scheda SISTRI aperta dal produttore
del rifiuto.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
IV. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data inserita dal
sistema SISTRI
Sezione 2 -
Sezione Anagrafica Impianto di
Incenerimento/Coincenerimento
V. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE:
Ragione sociale dell'impianto di
Incenerimento/Coincenerimento
- LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e
cognome del rappresentante legale
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE:
sede dell'impianto di
incenerimento/coincenerimento
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi
autorizzazione o
registrazione dell'impianto
- NUMERO DI LINEE: numero di
linee di trattamento
- POTENZIALITA' AUTORIZZATA
(kg/anno):quantita' di rifiuti che
l'impianto puo' gestire in un anno
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare
Sezione 3 - Sezione Consegna
Rifiuti
VI. Nella Sezione 3 sono
riportati i seguenti campi:
- LA SPEDIZIONE E'
STATA RICEVUTA DALL'IMPIANTO DI
INCENERIMENTO/COINCENERIMENTO:
indicazione dell'impianto che ha
ricevuto il rifiuto
- LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI
VERIFICA ANALITICA: indicazione
se i rifiuti sono depositati presso
l'impianto in attesa di verifica
analitica
- LA SPEDIZIONE E' STATA:
indicazione se la spedizione e' stata
- accettata per intero
- accettata parzialmente
- respinta
- QUANTITATIVO RICEVUTO:
quantitativo accettato (espresso in kg)
- OPERAZIONE DI
INCENERIMENTO/COINCENERIMENTO: indicare la
tipologia di operazione eseguita
Sezione 4 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
VII. Nella Sezione 4 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante senza
detenzione
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali).
Sezione 5 - Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di rifiuti
VIII. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA CONSORZIO: presenza
di un Consorzio per il riciclaggio
e recupero di particolari tipologie
di rifiuti come intermediario
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del Consorzio
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo del
Consorzio per il riciclaggio e
recupero di particolari tipologie di
rifiuti come intermediario
- CODICE FISCALE del Consorzio
Sezione 6 - Annotazioni
IX. ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Sezione 7- Sezione impianto
X. Nella Sezione 6 sono
riportati i seguenti campi:
• CAPACITA' NOMINALE
DELL'IMPIANTO (KG/ANNO): capacita' nominale
dell'impianto (kg/anno) di
incenerimento/coincenerimento
• NUMERO DI LINEE DI
TRATTAMENTO E POTENZIALITA' DELLA STESSA
(KG/ANNO): numero di linee di
trattamento e potenzialita' per linea
• P.C.I. DEI RIFIUTI
PERICOLOSI TRATTATI: P.C.I. dei rifiuti
trattati
• TIPOLOGIA RECUPERO
ENERGETICO: indicare la tipologia di
recupero (ELETTRICO, TERMICO o
TERMICO/ELETTRICO)
• GIACENZA: quantita' di
rifiuti in giacenza al 30/06 e al 31/12
in kg.
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI -
GESTORE R.A.E.E.
Area Registro Cronologico
Registro Gestore R.A.E.E.
I. La "Scheda SISTRI - Gestore
RAEE" e' relativa a impianti di
trattamento/recupero di RAEE e
anche di altre tipologie di rifiuti.
II. Il Registro Cronologico del
gestore deve essere compilato nel
momento in cui il delegato
dell'impianto prende in carico i rifiuti.
III. Nel Registro Cronologico
del Gestore RAEE sono riportati i
seguenti campi:
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- CATEGORIA RAEE:
Categoria RAEE in riferimento alla
classificazione di cui all'Allegato
1°A del D.Lgs. 151/2005
- TIPOLOGIA RAEE: indicazione
della tipologia trattata (RAEE
domestici/RAEE professionali)
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti presi in carico espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
INDIRIZZO del soggetto da cui ha
origine il rifiuto
- RIUTILIZZO APPARECCHIATURA
INTERA: indicazione se c'e'
riutilizzo dell'apparecchiatura
intera
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DESTINATARIO: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- IMPIANTO DI
DESTINAZIONE:indicazione del nome dell'impianto e
dell'indirizzo completo
dell'impianto di destinazione
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della destinazione, nel
caso di operazioni di recupero e
smaltimento intermedie;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
Registro Cronologico Altri Rifiuti
IV. Il Registro Cronologico
e' relativo ai rifiuti speciali
gestiti, diversi dai RAEE. E'
compilato nel momento in cui il
delegato dell'impianto prende in
carico un rifiuto.
V. Nel Registro Cronologico del
gestore RAEE sono riportati i
seguenti campi:
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico") alla quale si
riferisce la registrazione
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- QUANTITA': quantita' del
rifiuto preso in carico espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
estero di provenienza del rifiuto
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione del NOME e INDIRIZZO del
soggetto da cui ha origine il
rifiuto
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione
VI. Il gestore RAEE
continua la compilazione dell'Area
Movimentazione della scheda
SISTRI aperta dal produttore o dal
trasportatore del rifiuto,
riempiendo le specifiche sezioni.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
VII. Nella Sezione 1 della
scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data di apertura
inserita dal sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
Gestore RAEE
VIII. Nella Sezione 2 della
scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa di gestione RAEE
- RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e
cognome del rappresentante legale
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede
dell'impianto di gestione RAEE
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi
autorizzazione/registrazione
dell'impianto
- REGISTRAZIONE EMAS O ISO:
registrazione EMAS o ISO
- NUMERO DI LINEE DI
TRATTAMENTO: numero di linee di trattamento
- POTENZIALITA' DELL'IMPIANTO
PER SINGOLA LINEA DI TRATTAMENTO
(kg/anno):quantita' di rifiuti che
l'impianto gestisce in un anno
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare
Sezione 3 - Sezione Consegna
Rifiuti
IX. Nella Sezione 3 della
scheda SISTRI sono riportati i seguenti
campi:
- LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI
VERIFICA ANALITICA: indicazione
se i rifiuti sono depositati presso
l'impianto in attesa di verifica
analitica
- LA SPEDIZIONE E' STATA:
indicazione se la spedizione e' stata
§ accettata per intero
§ accettata parzialmente
§ respinta
- QUANTITATIVO RICEVUTO:
quantitativo accettato espresso in kg:
Sezione 4 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
VIII. Nella Sezione 4 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante senza
detenzione
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali).
Sezione 5 - Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di rifiuti
IX. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA CONSORZIO: presenza
di un Consorzio per il riciclaggio
e recupero di particolari tipologie
di rifiuti come intermediario
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del Consorzio
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo del
Consorzio per il riciclaggio e
recupero di particolari tipologie di
rifiuti come intermediario
- CODICE FISCALE del Consorzio
Sezione 6 - Annotazioni
X. ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Sezione 7 - Sezione impianto
XI. Nella Sezione 7 della
scheda SISTRI sono riportati i seguenti
campi:
- GIACENZA: quantita' di
rifiuti in giacenza al 30/06 e al 31/12
in kg.
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI -
GESTORE IMPIANTO DI DEMOLIZIONE E
ROTTAMAZIONE VEICOLI FUORI USO
Area Registro Cronologico
I. Il Registro Cronologico del
gestore e' compilato nel momento
in cui il delegato dell'impianto
prende in carico i rifiuti.
Registro Cronologico
II. Nel Registro Cronologico
della Scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- VEICOLI D.LGS. 209/2003:
rifiuti disciplinati dal D.Lgs.
209/2003
- VEICOLI art. 231 D.LGS.
152/2006: rifiuti disciplinati
dall'art. 231 del D.Lgs. 152/2006
- NUMERO: quantita' di veicoli
conferiti
- PESO: peso complessivo dei
veicoli conferiti in kg
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico") alla quale si
riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di carico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- CONFERITO DA: soggetto
che ha conferito il rifiuto
(privato/azienda)
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
di provenienza del rifiuto
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
INDIRIZZO del soggetto da cui ha
origine il rifiuto (solo se diverso
da privato)
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dall'allegato
III e IV del Regolamento sulle
spedizioni transfrontaliere della
Comunita' Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle schede SISTRI a
cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della destinazione, nel
caso di operazioni di recupero e
smaltimento intermedie;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
Registro Cronologico Altri Rifiuti
IV. Il Registro Cronologico
e' relativo ai rifiuti speciali
gestiti, diversi dai veicoli fuori
uso. E' compilato nel momento in
cui il delegato dell'impianto
prende in carico un rifiuto.
V. Nel Registro Cronologico del
gestore impianto di demolizione e
rottamazione sono riportati i
seguenti campi:
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico") alla quale si
riferisce la registrazione
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- QUANTITA': quantita' del
rifiuto preso in carico in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
estero di provenienza del rifiuto
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione del NOME e INDIRIZZO del
soggetto da cui ha origine il
rifiuto
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI (solo per impianti di
coincenerimento): codice
dell'Elenco Verde di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
VI. Il gestore continua la
compilazione della scheda SISTRI, nel
caso sia stata gia' aperta dal
produttore del rifiuto, riempiendo le
specifiche sezioni.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
VII. Nella Sezione 1 della
scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data di apertura
inserita dal sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
Gestore Impianto di Demolizione e
Rottamazione Veicoli Fuori Uso
VIII. Nella Sezione 2 della
scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impianto
- RAPPRESENTANTE LEGALE: nome e
cognome del rappresentante legale
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale.
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede
dell'impianto di demolizione e rottamazione
veicoli fuori uso
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'unita' locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi
autorizzazione/registrazione
dell'impianto
- REGISTRAZIONE EMAS O ISO:
numero di registrazione EMAS o ISO.
- POTENZIALITA' DELL'IMPIANTO
(kg/anno):quantita' di rifiuti che
l'impianto puo' smaltire in un anno
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare
Sezione 3 - Sezione Spedizione
IX. Nella Sezione 3 della
scheda SISTRI sono riportati i seguenti
campi:
- LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI
VERIFICA ANALITICA: indicazione
se i rifiuti sono depositati presso
l'impianto in attesa di verifica
analitica
- LA SPEDIZIONE E' STATA:
indicazione se la spedizione e' stata
- accettata per intero
- accettata parzialmente
- respinta
- QUANTITATIVO RICEVUTO:
quantitativo accettato espresso in kg.
Sezione 4 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
X. Nella Sezione 4 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante senza
detenzione
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali).
Sezione 5 - Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di rifiuti
XI. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA CONSORZIO: presenza
di un Consorzio per il riciclaggio
e recupero di particolari tipologie
di rifiuti come intermediario
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del Consorzio
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo del
Consorzio per il riciclaggio e
recupero di particolari tipologie di
rifiuti come intermediario
- CODICE FISCALE del Consorzio
Sezione 6 - Annotazioni
XII. ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Sezione 7 - Sezione impianto
XIII. Nella Sezione 7 della
scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- GIACENZA: quantita' di
rifiuti in giacenza al 30/06 e al 31/12
in kg.
- MESSA IN RISERVA: indicazione
della quantita' di rifiuti che al
30/06 e al 31/12 di ogni anno sono
stati sottoposti all'operazione di
messa in riserva ma non sono
stati ancora avviati al successivo
trattamento
- QUANTITA' AL REIMPIEGO
SEMESTRALE: quantita' cumulativa per
tutti i materiali e componenti
derivanti dai rifiuti da rottamazione
avviata a reimpiego
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI -
GESTORE IMPIANTO DI FRANTUMAZIONE
VEICOLI FUORI USO
Area Registro Cronologico
I. Il Registro Cronologico del
gestore e' compilato nel momento
in cui il delegato dell'impianto
prende in carico i rifiuti.
Registro Cronologico
II. Nel Registro Cronologico
della Scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- VEICOLI D.LGS. 209/2003:
rifiuti disciplinati dal D.Lgs.
209/2003
- VEICOLI art. 231 D.LGS.
152/2006: rifiuti disciplinati
dall'art. 231 del D.Lgs. 152/2006
- NUMERO: quantita' di veicoli
conferiti
- PESO: peso complessivo dei
veicoli conferiti in kg.
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico") alla quale si
riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di carico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
di provenienza del rifiuto
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
INDIRIZZO del soggetto da cui ha
origine il rifiuto
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dall'allegato
III e IV del Regolamento sulle
spedizioni transfrontaliere della
Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle schede SISTRI a
cui si riferisce la riga della
tabella.
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della destinazione, nel
caso di operazioni di recupero e
smaltimento intermedie;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
Registro Cronologico Altri Rifiuti
III. Il Registro Cronologico
e' relativo ai rifiuti speciali
gestiti, diversi dai veicoli fuori
uso. E' compilato nel momento in
cui il delegato dell'impianto
prende in carico un rifiuto.
IV. Nel Registro
Cronologico del gestore impianto di
frantumazione sono riportati i
seguenti campi:
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico") alla quale si
riferisce la registrazione
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- QUANTITA': quantita' del
rifiuto preso in carico in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
estero di provenienza del rifiuto
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione del NOME e INDIRIZZO del
soggetto da cui ha origine il
rifiuto
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
V. Il gestore continua la
compilazione della scheda SISTRI aperta
dal produttore del rifiuto
riempiendo le specifiche sezioni.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
VI. Nella Sezione 1 della
scheda SISTRI sono riportati i seguenti
campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data di apertura
inserita dal sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
Gestore Impianto di Frantumazione
Veicoli Fuori Uso
VII. Nella Sezione 2 della
scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impianto
- RAPPRESENTANTE LEGALE nome e
cognome del rappresentante legale
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale.
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede
dell'impianto di frantumazione veicoli fuori
uso
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi
autorizzazione/registrazione
dell'impianto
- REGISTRAZIONE EMAS O ISO:
numero di registrazione EMAS o ISO
- POTENZIALITA'
DELL'IMPIANTO(kg/anno):quantita' di rifiuti che
l'impianto puo' smaltire in un anno
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare.
Sezione 3 - Sezione Consegna
Rifiuti
VIII. Nella Sezione 3 della
scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- LA SPEDIZIONE E' IN ATTESA DI
VERIFICA ANALITICA: indicazione
se i rifiuti sono depositati presso
l'impianto in attesa di verifica
analitica
- LA SPEDIZIONE E' STATA:
indicazione se la spedizione e' stata
- accettata per intero
- accettata parzialmente
- respinta
- QUANTITATIVO RICEVUTO:
quantitativo accettato espresso in Kg.
Sezione 4 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
IX. Nella Sezione 4 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante senza
detenzione
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali).
Sezione 5 - Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di rifiuti
X. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA CONSORZIO: presenza
di un Consorzio per il riciclaggio
e recupero di particolari tipologie
di rifiuti come intermediario
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del Consorzio
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo del
Consorzio per il riciclaggio e
recupero di particolari tipologie di
rifiuti come intermediario
- CODICE FISCALE del Consorzio
Sezione 6 - Annotazioni
XI. ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Sezione 7 - Sezione impianto
XII. Nella Sezione 7 della
scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- GIACENZA: quantita' di
rifiuti in giacenza al 30/6 e al 31/12
in kg
- PROLER PRODOTTO ANNUALMENTE:
PROLER prodotto annualmente in kg
- DESTINATARI DEL PROLER:
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del destinatario del PROLER
- CODICE FISCALE: codice
fiscale del destinatario del PROLER
- QUANTITA': quantita' del
PROLER in kg.
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI -
CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI
Area Registro Cronologico
I. Il Centro di Raccolta dei
rifiuti deve annotare nell'Area
Registro Cronologico della
Scheda SISTRI le informazioni sulle
caratteristiche qualitative e
quantitative del rifiuto conferito.
Registro Cronologico Centro di
Raccolta Rifiuti
II. Nell'Area Registro
Cronologico della Scheda SISTRI sono
riportati i seguenti campi
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico"/"scarico") alla
quale si riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di scarico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- TIPOLOGIA RAEE: indicazione
della tipologia trattata (RAEE
domestici/RAEE professionali)
- RAEE PROFESSIONALI (CATEGORIA
ALLEGATO 1A): indicazione della
categoria di RAEE professionali
secondo l'allegato 1A del D.Lgs.
151/2005
- RAEE DOMESTICI (CATEGORIA
ALLEGATO 1A): indicazione della
categoria di RAEE domestici secondo
l'allegato 1A del D.Lgs. 151/2005
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti prodotti o presi in carico
espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- PAESE DESTINATARIO: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
INDIRIZZO del soggetto da cui ha
origine il rifiuto e nel caso di
rifiuti urbani, l'indicazione del
nome e del codice fiscale del
Comune, della provincia di
appartenenza e del CAP
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
Ragione Sociale e indirizzo completo
dell'impianto di destinazione
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della destinazione, nel
caso di operazioni di recupero e
smaltimento intermedie;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
III. Il delegato del Centro
di Raccolta Rifiuti continua la
compilazione dell'Area
Movimentazione Rifiuto della scheda SISTRI
aperta dal produttore del rifiuto.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
IV. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data inserita dal
sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
Gestore Centro di Raccolta rifiuti
V. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impianto
- RAPPRESENTANTE LEGALE nome e
cognome del rappresentante legale
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale.
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede
dell'impianto di frantumazione veicoli fuori
uso
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi
autorizzazione/registrazione
dell'impianto
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare.
Sezione 3 - Rifiuti verso l'Estero
VI. Nella Sezione 3 sono
riportati i seguenti campi:
- RIFIUTO DESTINATO ALL'ESTERO:
indicazione se il rifiuto viene
inviato all'Estero
- QUANTITATIVO: quantita'
del rifiuto prodotto da inviare
all'Estero espresso in kg
- COD. REG. 1013/2006/CE:
lo specifico codice di cui agli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI DESTINAZIONE: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione del nome dell'impianto e
dell'indirizzo completo
dell'impianto di destinazione
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ALLEGA DOCUMENTO: tasto
da cui inserire il documento di
movimento della spedizione
transfrontaliera di rifiuti ovvero
Allegato VII al Regolamento
1013/2006 nel caso dei rifiuti
dell'Elenco Verde.
Sezione 4 - Sezione Consegna
Rifiuti
VII. Nella Sezione 4 della
scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- LA SPEDIZIONE E' STATA:
indicazione se la spedizione e' stata
- accettata per intero
- accettata parzialmente
- respinta
- QUANTITATIVO RICEVUTO:
quantitativo accettato espresso in Kg.
Sezione 5 - Destinatario
VIII. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa di destinazione
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'azienda di destinazione
- CODICE FISCALE dell'impresa
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi di
autorizzazione o
registrazione dell'impianto di
destinazione
Sezione 6 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
IX. Nella Sezione 6 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante senza
detenzione
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali).
Sezione 7 - Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di rifiuti
X. Nella Sezione 7 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA CONSORZIO: presenza
di un Consorzio per il riciclaggio
e recupero di particolari tipologie
di rifiuti come intermediario
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del Consorzio
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo del
Consorzio per il riciclaggio e
recupero di particolari tipologie di
rifiuti come intermediario
- CODICE FISCALE del Consorzio
Sezione 8 - Annotazioni
XI. ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI -
CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI
DELLA REGIONE CAMPANIA
Area Registro Cronologico
I. Il Registro Cronologico del
gestore deve essere compilato nel
momento in cui il delegato
dell'impianto prende in carico i rifiuti.
Registro Cronologico Centro di
Raccolta Rifiuti Urbani della Regione
Campania
II. Nell'Area Registro
Cronologico della Scheda SISTRI sono
riportati i seguenti campi
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico"/"scarico") alla
quale si riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di scarico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- RAEE DOMESTICI (CATEGORIA
ALLEGATO 1A): indicazione della
categoria di RAEE domestici secondo
l'allegato 1A del D.Lgs. 151/2005
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti prodotti o presi in carico
espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- CONFERITO DA: indicazione
della tipologia di soggetto
(privato/altro soggetto)
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione del NOME e CODICE FISCALE del
Comune o del soggetto rifiuto che
ha conferito il rifiuto (nel caso
di diverso da privato)
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
Ragione Sociale e indirizzo completo
dell'impianto di destinazione
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della destinazione, nel
caso di operazioni di recupero e
smaltimento intermedie;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
III. Il delegato del Centro
di Raccolta Rifiuti Urbani della
Regione Campania continua la
compilazione dell'Area Movimentazione
Rifiuto della scheda SISTRI aperta
dal produttore del rifiuto.
Sezione 1 - Identificativo Scheda
IV. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data inserita dal
sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
Gestore Centro di Raccolta Rifiuti
Urbani Regione Campania
V. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impianto
- RAPPRESENTANTE LEGALE nome e
cognome del rappresentante legale
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale.
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede
dell'impianto di frantumazione veicoli fuori
uso
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
- ISCRIZIONE ALBO
NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI: estremi
dell'iscrizione all'Albo Gestori
Ambientali
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare.
Sezione 3 - Rifiuti verso l'Estero
VI. Nella Sezione 3 sono
riportati i seguenti campi:
- RIFIUTO DESTINATO ALL'ESTERO:
indicazione se il rifiuto viene
inviato all'Estero
- QUANTITATIVO: quantita'
del rifiuto prodotto da inviare
all'Estero espresso in kg
- COD. REG. 1013/2006/CE:
lo specifico codice di cui agli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- PAESE DI DESTINAZIONE: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione del nome dell'impianto e
dell'indirizzo completo
dell'impianto di destinazione
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- ALLEGA DOCUMENTO: tasto
da cui inserire il documento di
movimento della spedizione
transfrontaliera di rifiuti ovvero
Allegato VII al Regolamento
1013/2006 nel caso dei rifiuti
dell'Elenco Verde.
Sezione 4 - Sezione Consegna
Rifiuti
VII. Nella Sezione 4 della
scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- QUANTITATIVO RICEVUTO:
quantitativo accettato espresso in Kg.
Sezione 5 - Destinatario
VIII. Nella Sezione 5 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa di destinazione
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'azienda di destinazione
- CODICE FISCALE dell'impresa
-
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE: estremi di
autorizzazione o
registrazione dell'impianto di
destinazione
Sezione 6 -
Intermediario/Commerciante senza detenzione
IX. Nella Sezione 6 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA
INTERMEDIARIO/COMMERCIANTE: indicazione della
eventuale presenza della figura
dell'Intermediario/Commerciante senza
detenzione
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Intermediario/Commerciante di
rifiuti senza detenzione
- CODICE FISCALE
dell'Intermediario/Commerciante senza detenzione
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero di
iscrizione rilasciata
dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali
(Informazione obbligatoria quando
sara' iscrivibile la categoria
Intermediario/Commerciante
presso l'Albo Nazionale Gestori
Ambientali).
Sezione 7 - Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di rifiuti
X. Nella Sezione 7 sono
riportati i seguenti campi:
- PRESENZA CONSORZIO: presenza
di un Consorzio per il riciclaggio
e recupero di particolari tipologie
di rifiuti come intermediario
- RAGIONE SOCIALE: ragione
sociale del Consorzio
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo del
Consorzio per il riciclaggio e
recupero di particolari tipologie di
rifiuti come intermediario
- CODICE FISCALE del Consorzio
Sezione 8 - Annotazioni
XI. ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI
- COMMERCIANTE/INTERMEDIARIO DI
RIFIUTI SENZA DETENZIONE
Area Registro Cronologico
I. Il
Commerciante/Intermediario di rifiuti speciali
senza
detenzione deve annotare nell'Area
Registro Cronologico della Scheda
SISTRI entro 10 giorni
dall'avvenuta transazione del rifiuto le
informazioni sulle caratteristiche
qualitative e quantitative del
rifiuto oggetto della transazione
stessa.
II. A seguito della
movimentazione dei rifiuti ed ogni qualvolta
sia inserita la presenza
dell'intermediario/commerciante di rifiuti
senza detenzione, e' compilata la
riga dell'Area Registro Cronologico
corrispondente alla movimentazione
effettuata.
Registro Cronologico
Intermediario/Commerciante di Rifiuti Speciali
senza detenzione
III. Nell'Area Registro
Cronologico della Scheda SISTRI sono
riportati i seguenti campi
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico") alla quale si
riferisce la registrazione
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti intermediati in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- PAESE DESTINATARIO: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
INDIRIZZO del soggetto da cui ha
origine il rifiuto
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della destinazione, nel
caso di operazioni di recupero e
smaltimento intermedie;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
Nell'Area Movimentazione
Rifiuto il Commerciante/Intermediario di
rifiuti speciali senza detenzione
visualizza le Schede SISTRI - Area
Movimentazione nelle quali la
movimentazione e' stata terminata e in
cui e' stato indicato come
"Intermediario/Commerciante senza
detenzione".
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA
SISTRI - CONSORZI ISTITUITI PER IL
RECUPERO ED IL RICICLAGGIO DI
PARTICOLARI TIPOLOGIE DI RIFIUTI
Area Registro Cronologico
I. Il Consorzio deve
annotare nell'Area Registro Cronologico
della Scheda SISTRI entro 10
giorni dall'avvenuta transazione del
rifiuto le informazioni sulle
caratteristiche qualitative e
quantitative del rifiuto oggetto
della transazione stessa.
II. A seguito della
movimentazione dei rifiuti ed ogni qualvolta
sia inserita la presenza del
Consorzio, e' compilata la riga
dell'Area Registro Cronologico
corrispondente alla movimentazione
effettuata.
IMPORTANTE: Tale sezione
sara' visualizzata ed eventualmente
compilata dal Consorzio per il
riciclaggio ed il recupero di
particolari tipologie di
rifiuti solo quando e' inserito dal
produttore/detentore come
intermediario/consorzio
Registro Cronologico Consorzio
I. Nell'Area Registro
Cronologico della Scheda SISTRI sono
riportati i seguenti campi
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico") alla quale si
riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di scarico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti intermediati espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- PAESE DESTINATARIO: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
INDIRIZZO del soggetto da cui ha
origine il rifiuto
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della destinazione, nel
caso di operazioni di recupero e
smaltimento intermedie;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni.
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
Nell'Area Movimentazione
Rifiuto il Consorzio visualizza le
Schede SISTRI - Area Movimentazione
nelle quali la movimentazione e'
stata terminata e in cui e' stato
indicato come "Consorzio".
DESCRIZIONE TECNICA SCHEDA SISTRI
SOGGETTI DI CUI ALL'ART. 3, COMMA
1, LETTERE G) ED H) DEL PRESENTE
REGOLAMENTO
Area Registro Cronologico
I. Nel Registro Cronologico
della Scheda SISTRI sono riportati i
seguenti campi:
- CODICE OPERAZIONE:
progressivo numerico della riga del Registro
Cronologico
- DATA: data dell'operazione
- TIPOLOGIA OPERAZIONE:
operazione ("carico"/"scarico") alla
quale si riferisce la registrazione
- RIFERIMENTO OPERAZIONE
CARICO: numeri che identificano le
operazioni di carico. Tali numeri
mettono in relazione la specifica
operazione di scarico con i carichi
che si vogliono movimentare
- CER: Codice Europeo del
Rifiuto caricato
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base
dell'Elenco Europeo dei Rifiuti
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- QUANTITA': quantita' dei
rifiuti prodotti o presi in carico
espressa in kg
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto
- CARATTERISTICHE DI PERICOLO:
(solo nel caso di rifiuti speciali
pericolosi)
caratteristica/caratteristiche che si
riferisce/riferiscono al
rifiuto, individuate all'Allegato I
(Caratteristiche di pericolo per i
rifiuti) del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
dell'INDIRIZZO dell'impianto di
destinazione
- CONSEGNATO A:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
dell'INDIRIZZO del soggetto a cui
si consegna il rifiuto (qualora
diverso da impianto di
destinazione)
- PAESE DESTINATARIO: Paese
estero di destinazione del rifiuto
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
estero di provenienza del rifiuto
- ORIGINE DEL RIFIUTO:
indicazione della RAGIONE SOCIALE e
dell'INDIRIZZO del soggetto da cui
ha origine il rifiuto
- COD. REG. 1013/2006/CE:
specifico codice previsto dagli
Allegati III e IV del Regolamento
sulle spedizioni transfrontaliere
della Comunita' Europea
- CODICE DELL'ELENCO VERDE DEI
RIFIUTI: codice dell'Elenco Verde
di cui all'Allegato III
del Regolamento sulle spedizioni
transfrontaliere della Comunita'
Europea
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- ID SCHEDA SISTRI:
identificativi univoci delle Aree
Movimentazioni delle Schede SISTRI
a cui si riferisce la riga della
tabella
- PESO VERIFICATO A DESTINO:
quantitativo rifiuto verificato a
destino
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
indicazione della destinazione, nel
caso di operazioni di recupero e
smaltimento intermedie;
- ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati.
Area Movimentazione Rifiuto
Sezione 1 - Identificativo Scheda
II. Nella Sezione 1 sono
riportati i seguenti campi:
- ID e SERIE: identificativo
univoco del documento, assegnato in
maniera sequenziale dal sistema
SISTRI
- DATA: data di apertura
inserita dal sistema SISTRI
Sezione 2 - Sezione Anagrafica
III. Nella Sezione 2 sono
riportati i seguenti campi:
- RAGIONE SOCIALE: Ragione
sociale dell'impresa
- SEDE LEGALE: indicazione
della sede legale dell'impresa
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
della sede legale
- CODICE ISTAT ATTIVITA':
codice identificativo dell'attivita'
economica principale esercitata
nell'unita' locale
- CODICE FISCALE del soggetto
dichiarante
- UNITA'LOCALE: sede
dell'Unita' Locale
- INDIRIZZO, N., PROVINCIA,
COMUNE E CAP: indirizzo completo
dell'Unita' Locale
- NUMERO ADDETTI UNITA'
LOCALE: numero di dipendenti indicato
all'atto dell'iscrizione al SISTRI
o con successive comunicazioni di
modifica
- ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI: numero, categoria
e classe di iscrizione all'Albo
Nazionale dei Gestori Ambientali
- LEGALE RAPPRESENTANTE: nome e
cognome del legale rappresentante
- PERSONA DA CONTATTARE: nome,
cognome, numero di telefono e
indirizzo mail della persona da
contattare
Sezione 3 - Sezione rifiuti
dall'Estero
IV. Nella Sezione 3 sono
riportati i seguenti campi:
- RIFIUTO PROVENIENTE
DALL'ESTERO: indicazione se il rifiuto e'
proveniente da Paese Estero
- IMPIANTO DI DESTINAZIONE:
Ragione Sociale e Unita' Locale
dell'impianto di destinazione del
rifiuto
- CER: codice CER del rifiuto
inviato all'Estero
- DENOMINAZIONE CER:
denominazione del rifiuto sulla base del
Codice Europeo del Rifiuto
- DESCRIZIONE: indicazione
dell'aspetto esteriore dei rifiuti
tale da consentire di identificare
il rifiuto con il massimo grado di
accuratezza
- STATO FISICO: stato fisico
corrispondente al rifiuto inviato
all'Estero
- CARATTERISTICHE DI
PERICOLO: caratteristica/e che si
riferisce/riferiscono al rifiuto
inviato all'Estero (solo nel caso di
rifiuti speciali pericolosi)
- QUANTITA' : quantitativo di
rifiuti che il produttore invia
all'impianto di destinazione e
unita' di misura corrispondente
espresso in kg
- N. COLLI: numero dei
colli da inviare all'impianto di
recupero/smaltimento
- PESO DA VERIFICARSI A
DESTINO: indicare la scelta prevista
(SI/NO)
- RIFIUTO DESTINATO A:
operazione di gestione tra quelle previste
negli allegati B e C del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
E' possibile indicare una sola
operazione di recupero/smaltimento per
ciascun rifiuto identificato da un
codice CER e da una quantita'
- TIPO DI IMBALLAGGIO:
tipologia dello specifico imballaggio
utilizzato (solo nel caso di
rifiuti speciali pericolosi)
- PRESCRIZIONI PARTICOLARI
PER LA MOVIMENTAZIONE: eventuale
presenza di prescrizioni da
adottare per la movimentazione dei
rifiuti. Nel caso affermativo
deve quindi procedere a descrivere
brevemente quali accorgimenti
devono essere attivati (solo nel caso
di rifiuti speciali pericolosi)
- TRASPORTO SOTTOPOSTO A
NORMATIVA ADR: specificare se il carico
di rifiuti a causa delle
particolari caratteristiche chimico -
fisiche deve essere soggetto a
normativa ADR.
Nel caso affermativo si devono
compilare i campi:
i. Classe ADR: classe
relativa alle specifiche sostanze
pericolose presenti
ii. Numero ONU: numerazione
specifica che identifica in modo
univoco la materia trasportata
- COD. REG. 1013/2006/CE:
lo specifico codice di cui agli
Allegati III e IV del Regolamento
- PAESE DI PROVENIENZA: Paese
estero di provenienza del rifiuto
- IMPIANTO DI PROVENIENZA:
Ragione Sociale dell'impianto estero
di provenienza del rifiuto
- NUMERO NOTIFICA: numero di
notifica di cui alla casella 1
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006 relativo al documento di
movimento per le spedizioni
transfrontaliere
- NUMERO DI SERIE DELLA
SPEDIZIONE: numero di cui alla casella 2
dell'allegato I B del Reg.(CE)
1013/2006
- E' PRESENTE UNA TRATTA
INTERMODALE/MONOMODALE: eventuale
presenza di una tratta
intermodale/monomodale. Si richiede la
compilazione dei seguenti campi:
RAGIONE SOCIALE, INDIRIZZO, N.,
PROVINCIA, COMUNE E CAP, CODICE
FISCALE, ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE
GESTORI AMBIENTALI dei soggetti
coinvolti
- ALLEGA DOCUMENTO: tasto
da cui inserire il documento di
movimento della spedizione
transfrontaliera di rifiuti ovvero
Allegato VII al Regolamento
1013/2006 nel caso dei rifiuti
dell'Elenco Verde.
Sezione 4 - Sezione movimentazione
V. Nella Sezione 4 sono
riportati i seguenti campi:
a. DATA e ORA DI PRESA IN
CARICO DEL RIFIUTO: data e ora di presa
in carico del rifiuto
Sezione 5 - Annotazioni
VI. ANNOTAZIONI: eventuali
annotazioni
Firma della Scheda
Movimentazione
FIRMA: l'Area deve essere
firmata dall'utente ad ogni inserimento
e/o modifica dei dati. |