PARTECIPAZIONE COMUNI NELL'ACCERTAMENTO
FISCALE.
secondo l'art. 18 del
decreto legge, viene previsto il
potenziamento dell’azione dei Comuni nell’ambito
dell’accertamento fiscale e del recupero dei tributi
inevasi: il 33% delle maggiori entrate reperite con
questa modalità verranno attribuite ai comuni stessi. A
questo scopo per i comuni con più di 5000 abitanti verrà
istituito obbligatoriamente, entro 90 giorni
dall’entrate in vigore del decreto legge, il “Consiglio
tributario” con il compito di segnalare all’Agenzia
delle Entrate, alla Guardia di Finanza e all’Inps tutti
gli elementi ritenuti utili al fine di integrare la
dichiarazione tributaria del contribuente.
Precedentemente, l’istituzione del Consigli Tributario
era facoltativa: con il decreto diventerà obbligatorio.
Per quanto invece riguarda i comuni al di sotto dei 5000
abitanti, è previsto invece l’obbligo di unirsi in
consorzio, ai sensi dell'articolo 31 del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recante il Testo
unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali,
per la successiva istituzione del Consiglio tributario.
Inoltre, entro 45 giorni dalla entrata in vigore del
decreto-legge, un provvedimento stabilirà le modalità
di trasmissione ai comuni delle dichiarazioni dei
redditi dei cittadini residenti.
Il provvedimento verrà emanato dal direttore
dell’Agenzia delle Entrate, d’intesa con l’Inps, la
Conferenza Stato-città e autonomie locali e la
Conferenza Stato-Regioni.
ACCERTAMENTO IMMOBILI FANTASMA E ISTITUZIONE ANAGRAFE
IMMOBILIARE INTEGRATA
Il provvedimento prevede la sanatoria sugli immobili
fantasma: entro il 31 dicembre 2010, secondo quanto
prevede il decreto legge, i titolari di immobili che non
siano stati censiti ma che sono stati però individuati
con la mappatura del territorio, dovranno denunciare
l’immobile e censirlo. In caso contrario, procederà
d’ufficio l’Agenzia delle Entrate con l’attribuzione di
una
rendita catastale dell’immobile che sarà una
rendita “presunta”. Il provvedimento prevede
l’istituzione dell’Anagrafe immobiliare integrata, con
funzione di razionalizzazione: individuerà la proprietà
degli immobili, riunendo tutte le banche dati esistenti.
Secondo quanto prevede l’art. 19 del decreto-legge, in
fase di prima applicazione l'accesso all'Anagrafe
Immobiliare Integrata è garantito ai Comuni sulla base
di un sistema di regole tecnico-giuridiche emanate con
uno o più decreti del
Ministro dell'Economia e delle Finanze,
previa intesa con la Conferenza Statocittà ed autonomie
locali.
Inoltre, secondo il comma 3 dello stesso articolo, con
uno o più decreti di natura non regolamentare del
Ministro dell'Economia e delle Finanze viene
disciplinata l'introduzione della attestazione integrata
ipotecario-catastale, prevedendone le modalità di
erogazione, gli effetti, nonché la progressiva
implementazione di ulteriori informazioni e servizi. La
consultazione delle banche dati del catasto terreni,
censuaria e cartografica, del catasto edilizio urbano,
nonché dei dati di superficie delle unità immobiliari
urbane a destinazione ordinaria, è garantita ai Comuni
su tutto il territorio nazionale, (fatta eccezione per
le Province autonome di Trento e Bolzano) attraverso il
Sistema telematico, il Portale
per i Comuni ed il Sistema di interscambio, gestiti
dall'Agenzia del Territorio.
AUMENTO
PERCENTUALE INVALIDITÀ
CIVILE PER OTTENERE ASSEGNO
Il provvedimento prevede l’aumento della percentuale per
la concessione dell’invalidità:
si passa quindi dal 74% (previsto dal decreto
legislativo 23 novembre 1988, n. 509, art. 9, comma 1)
all’85%. Le misure si interessano poi di intensificare
il programma di controlli Inps per un totale di
centomila controlli per l’anno in corso, e di
duecentomila per ciascuno per gli anni 2011 e 2012 verso
tutti i titolari dei benefici economici di
invalidità civile con il concorso delle
regioni alle spese in materia di invalidità civile. Il
provvedimento apporta poi delle modifiche in materia di
accertamento della condizione di handicap. Verranno
inoltre applicate sanzioni disciplinari, agli esercenti
una professione sanitaria che intenzionalmente attestano
falsamente uno stato di malattia o di handicap, cui
consegua il pagamento di trattamenti economici di
invalidità civile, cecità civile, sordità civile,
handicap e disabilità successivamente revocati ai sensi
dell'articolo 5, comma 5, del (d.p.r. 698/1994, art.5,
comma 5) per accertata insussistenza dei prescritti
requisiti sanitari.
Il medico, ferme la responsabilità penale e disciplinare
e le relative sanzioni, è obbligato a risarcire il danno
patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di
trattamenti economici di invalidità civile, cecità
civile, sordità civile, handicap e disabilità nei
periodi per i quali sia accertato il godimento da parte
del relativo beneficiario, nonché il danno all'immagine
subiti dall'amministrazione.
APPARATI AMMINISTRATIVI, ORGANI COLLEGIALI E DI
INDIRIZZO
Le misure prevedono, per quanto riguarda la
partecipazione ad organi collegiali di
enti
pubblici o privati, solo il rimborso spesa e
il gettone di presenza che però non può superare i 30
euro. Vengono ridotte del 10% le indennità e i compensi
di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli
di amministrazione e organi collegiali (in
generale ai titolari di incarichi di
qualsiasi tipo).
TAGLI
SULLE AUTO BLU
La manovra correttiva prevede una riduzione del 20% per
quanto concerne la spesa sostenuta nell’anno 2009, sulle
spese per l’uso delle
autovetture di servizio, (acquisto,
manutenzione,
noleggio, esercizio di
autovetture, buoni taxi) ad eccezione dei
vigili del fuoco e del comparto sicurezza.
CREAZIONE CASELLARIO
ASSISTENZA
L’art. 15 del decreto-legge, istituisce, presso
l'Istituto Nazionale della Previdenza
Sociale, senza nuovi o maggiori oneri per la
finanza pubblica, il "Casellario dell'Assistenza"
per la raccolta, la
conservazione e la gestione dei
dati,
dei redditi e di altre informazioni relativi ai soggetti
aventi titolo alle prestazioni di natura assistenziale.
Secondo l’art.2, il Casellario costituisce l'anagrafe
generale delle posizioni assistenziali e delle relative
prestazioni, condivisa tra tutte le amministrazioni
centrali dello Stato, gli enti locali, le organizzazioni
no profit e gli organismi gestori di forme di previdenza
e assistenza obbligatorie che forniscono
obbligatoriamente i dati e le informazioni contenute nei
propri archivi e banche dati, per la realizzazione di
una base conoscitiva per la migliore gestione della rete
dell'assistenza sociale, dei servizi e delle risorse. La
formazione e l'utilizzo dei dati e delle informazione
del Casellario avviene nel rispetto della normativa
sulla protezione dei dati personali. Gli enti, le
amministrazioni e i soggetti interessati trasmetteranno
obbligatoriamente in via telematica al Casellario, i
dati e le informazioni relativi a tutte le posizioni
risultanti nei propri archivi e banche dati secondo
criteri e modalità di trasmissione stabilite dall'INPS.
IMMOBILI PREVIDENZIALI: CENSIMENTO E
RAZIONALIZZAZIONE
Le misure prevedono un censimento con dettagliata
indicazione di quali, tra gli
immobili previdenziali siano ad uso
istituzionale o a godimento privato. Il provvedimento
tende inoltre a razionalizzare la
gestione degli
immobili adibiti ad uffici in uso
governativo: pertanto gli enti previdenziali provvedono
all’acquisto degli immobili adibiti ad ufficio in
“locazione passiva” alle amministrazione pubbliche.
AUTOSTRADE, CONCESSIONI
Per quanto riguarda le concessioni autostradali, il
provvedimento stabilisce il temrine per l’avvio del
rinnovo della convenzioni autostrade. Il decreto legge
stabilisce poi che, in caso di mancato
adeguamento alle prescrizioni del Cipe
(Comitato interministeriale programmazione economica),
gli schemi si presumono non approvati. Saranno
pertanto valide le procedure ordinarie.
CRISI
AZIENDALI
In caso di crisi aziendale, le misure prevedono la
prededuzione per i
finanziamenti erogati per l’attuazione degli
accordi di concordato preventivo o di
ristrutturazione dei debiti e i
“finanziamenti -ponte” concessi ed erogati dagli
intermediari nella fase che precede il deposito della
domanda per l’ammissione al concordato preventivo.
Nell’ambito degli accordi di
ristrutturazione, le misure prevedono poi la
sospensione delle azioni esecutive e cautelari in corso
anche durante le trattative decisa dal tribunale nel
corso di un’udienza alla quale sono chiamati a
partecipare tutti i creditori.
VANTAGGI
FISCALI PER IL MEZZOGIORNO E PER I
RICERCATORI RESIDENTI
Alle Regioni del Sud viene trasferito il potere
impositivo in materia di Irap per le nuove imprese. Le
Regioni potranno quindi determinare l'aliquota
dell'imposta fino ad azzerarla. Inoltre, sempre nel
meridione, potranno essere istituite le cd. “zone a
burocrazia zero”: le nuove iniziative economiche
verranno semplificate e i provvedimenti saranno conclusi
con provvedimenti del prefetto o con meccanismo del
silenzio-assenzo e cioè un silenzio che crea effetto di
. Il decreto prevede poi la possibilità di
agevolazioni
fiscali anche per i residenti all’estero,
italiani, che svolgano una attività di ricerca con la
condizone che acquisiscano la residenza fiscale in
Italia.
TAGLI A
FORMAZIONE E CONSULENZE
A decorrere dal primo gennaio 2011, le misure del
decreto legge prevedono tagli di spesa su studi e
incarichi per consulenze e formazione a carico delle p.
a. e delle Autorità indipendenti (eccetto Università,
Enti,
Fondazioni di ricerca) con una riduzione pari
all’80% rispetto a quelle del 2009. Anche le
spese per relazioni convegni, mostre,
pubblicità, sponsorizzazioni e
rappresentanza saranno tagliate. Le spese di
formazione e per le missioni sono ridotte del 50%:
questa regola subisce una eccezione se riferita a
missioni all'estero, escluse quelle di pace o derivanti
da impegni internazionali o indispensabili per la
partecipazione a riunioni presso enti internazionali o
comunitar
INFRASTRUTTURE FINANZIATE CON MUTUI
CASSA
DEPOSITI E PRESTITI NON ATTIVATI
Il decreto legge stabilisce che il reperimento delle
risorse per le infrastrutture, nei limiti di 400 milioni
di euro, sarà garantito da mutui accesi da Cassa
depositi e prestiti e non attivati per permettere il
finanziamento del Mose e senza toccare il Fondo
Intrastrutture
PEDAGGIO SU STRADE DI RACCORDO CON RETE AUTOSTRADALE
ANAS
È prevista la possibilità di introdurre il pedaggio di
tratti di strade di
collegamento con tratti autostradali.
REDDITOMETRO
Il redditometro sarà riscritto dall’Agenzia
delle
Entrate secondo quanto prevede la misura
correttiva che conferisce la delegata all’Agenzia.
L’accertamento si pone in essere quanto il
reddito dichiarato dal contribuente è
inferiore al 20% rispetto a quello del redditometro.
Precedentemente la percentuale prevista corrispondeva al
25%. L’Amministrazione Finanziaria può arrivare a tale
risultato o mediante l’uso del redditometro attraverso
le stime del reddito individuale che si basano su
elementi determinati come la tipologia della famiglia,
la localizzazione territoriale e classe di reddito
familiare.
SANITA'
E FARMACI
Il decreto legge prevede lo sviluppo del progetto di
tessera sanitaria. Sono inoltre sospese tutte le azioni
esecutive contro le regioni commissariate fino al 31
dicembre 2010. L’esenzione
ticket, con le nuove misure, verrà prorogata.
Inoltre, nell’ambito spesa farmaceutica è previsto il
recupero degli extrasconti praticati dai grossisti ai
farmacisti. A livello ospedaliero la distribuzione dei
farmaci verrà razionalizzata per evitare sprechi nella
distribuzione e sarà contestualmente ridotto anche il
prezzo dei farmaci. Infine, le Asl e gli ospedali devono
motivare gli acquisti di beni e servizi a prezzi
superiori a quelli di riferimento, sottoponendoli agli
organi di controllo e revisione.
MISURE
CHE INCIDONO SULLE SOCIETA` STATALI, PARTECIPATE,
QUOTATE,
PUBBLICHE E PUBBLICHE IN PERDITA
Nell’ambito delle società partecipate, la manovra
influisce destinando i compensi per incarichi conferiti
da società dai quali lo Stato partecipa o contribuisce a
pubblici dipendenti, alle risorse che verranno destinate
per il trattamento del economico accessorio della
dirigenza o del personale non dirigenziale. Per quanto
riguarda poi società pubbliche, le misure prevedono
delle riduzioni in materia di studi e consulenze, per
relazioni pubbliche, convegni, mostre e pubblicità e
sponsorizzazioni.
In riferimento alle società pubbliche in perdita, le
misure del decreto stabiliscono che non potranno essere
posti in essere aumenti di capitale per le pubbliche
amministrazioni, né trasferimenti straordinari, aperture
di credito, né possono rilasciarsi garanzie a favore
delle società partecipate non quotate che abbiano
registrato, perdite di esercizio o che abbiano
utilizzato riserve disponibili per il ripianamento di
perdite anche infrannuali, per tre esercizi consecutivi.
Sempre dal decreto legge è in arrivo la riduzione del
10% dei componenti degli organi delle società pubbliche
non quotate. Infine, i proventi dei dividendi delle
società statali, verranno destinati alla riduzione del
debito pubblico
PENSIONI
Previsto un cambiamento del sistema delle Finestre: con
il nuovo provvedimento, in materia di
pensioni, si passerà dalla finestra “fissa” a
quella “mobile” o a quella “a scorrimento” per le
pensioni di
vecchiaia o di anzianità. Si potrà pertanto
andare in pensione dodici mesi dopo la maturazione dei
requisiti vigenti (sia per i dipendenti pubblici che
privati). Devono passare 18 mesi (e non più 15, come
prevede la disciplina attuale) per far maturare i
requisiti per quanto concerne il lavoro autonomo. Per
quanto riguarda i termini, questi cominceranno a
decorrere dal primo giorno del mese successivo al
scadenza dei termini del nuovo sistema di decorrenze. Il
provvedimento prevede poi l’accelerazione dei tempi per
l’aumento dell’età pensionabile a 65 anni pelle donne
dipendenti della pubblica amministrazione.
TRACCIABILITA' DEI PAGAMENTI
Ai fini di adeguamento alle disposizioni adottate in
ambito comunitario in tema di prevenzione dell'utilizzo
del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei
proventi di attività criminose e di finanziamento del
terrorismo, le limitazioni all'uso del contante e dei
titoli al portatore, in base all’art.20, viene stabilito
unl
tetto alla tracciabilità dei contanti da
12.500, previsti dalla disciplina precedente (ex art.
49, commi 1, 5, 8, 12 e 13, del
decreto
legislativo 21 novembre 2007, n. 231), a
5.000 euro. Sarà pertanto obbligatorio, sopra la soglia
dei 5000 euro effettuare i pagamenti di beni o servizi
con assegni non trasferibili,
bonifici o altre modalita' di pagamento
bancario, postale, o mediante sistemi di pagamento
elettronico. Inoltre la manovra apporta modifiche allo
stesso decreto legislativo n. 231/2007 con
l'introduzione, all'art. 58, dopo il comma 7, di una
nuova disposizione che prevede che la sanzione
amministrativa pecuniaria per la violazione di tale
obbigo, non potrà essere comunque essere inferiore nel
minimo all'importo di tremila euro.
PATTO
DI STABILITA' E MISURE SU
ENTI
TERRITORIALI
La misura prevede un contributo di regioni ed
enti
locali proporzionale all’incidenza sul
bilancio complessivo del settore pubblico. Sono state
inoltre introdotte sanzioni per il mancato rispetto del
Patto di Stabilità interno 2010 come ad esempio la
riduzione dei trasferimenti e la perdita
dell’eleggibilità degli amministratori
pubblici. Gli enti locali, secondo quanto
prevede la misura correttiva, potranno utilizzare
residui passivi in conto capitale al 31 dicembre 2008.
Ai comuni verrà poi erogato un contributo di 200
milioni. Per la città di Roma, è stato creato un fondo
di 200 milioni di euro per concorrere agli oneri del
piano di rientro. Infine, per quanto riguarda la Regione
Campania, il decreto prevede l’annullamento degli atti
della precedente giunta con cui si deliberava di violare
il patto e trasmissione alla Corte dei Conti. Il decreto
legge prevede uno specifico divieto per piccoli Comuni
di costituire società.
ENTI
E ORGANISMI
PUBBLICI: SOPPRESSIONE E INCORPORAZIONE
Le misure correttive prevedono la soppressione e la
razionalizzazione di
enti
pubblici e di organismi. Tra queste disposizioni
troviamo le norme che si occupano i sopprimere Ipsema e
Ispesl: le loro funzioni saranno trasferite all’Inail.
Soppresso anche Ipost con trasferimento delle funzioni
all’Inps, l’Isae con trasferimento funzioni al Mef e
all’Istat. Non ci sarà più neanche l’Ente Italiano
montagna, con il contestuale trasferimento delle
funzioni al Dipartimento per gli affari regionali della
medesima presidenza. Soppresso inoltre dell' Ice con
trasferimento funzioni a rispettivamente, al ministero
degli Affari esteri e al ministero per lo Sviluppo e il
Sir i cui proventi saranno destinati al bilancio
statale. Dal decreto emerge inoltre che tutti gli enti
che non hanno risposto alle richieste di informazioni
sul come abbiano investito i finanziamenti a carico
dello Stato, non riceveranno più finanziamenti pubblici.
Inoltre,i proventi in arrivo dalla eliminazione degli
enti pubblici disciolti saranno destinati alla
partecipazione italiana alle missioni internazionali di
pace.
COSTI
DELL'AMMINISTRAZIONE E PUBBLICO IMPIEGO
Per quanto riguarda il pubblico impiego, per gli anni
2010, 2011, 2012 e 2013, il provvedimento stabilisce che
il trattamento economico complessivo dei
singoli dipendenti, (anche di quelli con una
qualifica dirigenziale anche in riferimento al
trattamento accessorio) non può superare il trattamento
relativo all’anno 2009. Fino all’anno 2013, i
trattamenti economici, dei singoli dipendenti ma anche
dei dirigenti delle P.A., che siano superiori ai 90 mila
euro, saranno ridotti del 5%, per la parte che eccede
l’importo appena citato, fino a 130 mila euro. La
riduzione sarà del 10% per la parte superiore ai 130
mila euro. I rinnovi contrattuali e i miglioramenti
economici non potranno superare il 3,2%. Non verrà
incrementato ne indebolito, l’organico degli insegnanti
di sostegno per l’anno 2010-2011. È stata introdotta
inoltre la possibilità di impiegare il personale in
soprannumero in uffici con carenze organiche. La misura
prevede poi la soppressione della posizione di stato
ausiliaria pertanto al momento della cessazione del
servizio, il soggetto (personale militare in servizio
permanente delle Forze armate, compresa l'Arma dei
carabinieri, e del Corpo della Guardia di finanza,) è
collocato direttamente nella categoria di riserva. Viene
abrogata la conservazione trattamento economico in caso
di mancata riconferma del dirigente. Vengono ridotte le
risorse per la contrattazione del personale delle
agenzie fiscali e del Mef. Dopo l’entrata in vigore del
d.l., diventerà onorifica la partecipazione a organismi
collegiali ministeriali e degli
enti
statali, ma anche la partecipazione ad organi collegiali
di entri privati ma con un qualche contributo pubblico
(rimanogno esnerati dalla disposizione Universita',
Camere di commercio,
enti
del Servizio sanitario nazionale,
Enti
previdenziali e assistenziali nazionali). Inoltre gli
eventuali “gettoni di presenza” non potranno superare i
30 euro. Emerge che la violazione di tali disposizioni
comporterà un vizio determinante la responsabilità
erariale, la nullità degli atti e, nel caso in cui siano
gli
enti
privati che ricevono finanziamenti pubblici a violare
tali norme, lo Stato sospenderà loro i finanziamenti.
Dall’1 gennaio 2011, le indennità, i compensi, i gettoni
e tutti gli altri pagamenti delle P.A. (ma anche delle
Authorities) per i componenti dei consigli di
amministrazione, organi collegiali, titolari di
incarichi di qualsiasi tipo subiranno un taglio del 10%,
ad esclusione dei trattamenti retributivi e di servizio.
Le norme prevodono poi che tutte le società e gli enti
pubblici che hanno un consiglio di amministrazione e un
collegio di revisori devono ridurre i loro componenti
rispettivamenti: da 5 e 3, in occasioni dei primi
rinnovi.
ALTRE
DISPOSIZIONI
Le misure prevedono il rafforzamento dei servizi
telematici dell’amministrazione finanziaria, come ad
esempio la
Posta
elettronica
certificata (P.E.C.) per diminuire le file e
lo stress. Inoltre anche le cartelle di pagamento
arriveranno con questa metodo. Alcune disposizioni del
decreto-legge prevedono poi una stretta sulle Stock
option (con un’aliquota addizionale pari al 10%) e sugli
emolumenti variabili dei dipendenti e dei collaboratori
coordinati e continuativi del settore finanziario. Per
quanto riguarda poi il conguaglio e il canone rai, è
prevista la possibilità di rateizzare il pagamento
dell’imposta e del conguaglio per i pensionati che
reddito che non superi i 18 mila euro all’anno e senza
il pagamento di alcun interesse.
RISCOSSIONE
Secondo le disposizioni del decreto, dal primo luglio
2011, non ci sarà più la cartella di pagamento: sarà già
l’avviso di accertamento del fisco e non più la cartella
di pagamento a costituire titolo esecutivo. Una volta
ricevuto l’avviso, se il contribuente non versa quanto
dovuto, l'Agenzia
delle
entrate provvederà ad inviare i dati a
Equitalia che recupererà le somme non versate. Secondo
quanto si legge infatti dall’art. 29, l'avviso di
accertamento emesso dall'Agenzia
delle
entrate ai fini delle
imposte sui redditi e dell'imposta sul valore
aggiunto ed il connesso provvedimento di irrogazione
delle sanzioni, devono contenere anche l'intimazione ad
adempiere, entro il termine di presentazione del
ricorso, all'obbligo di pagamento degli importi negli
stessi indicati, (o in caso di tempestiva proposizione
del ricorso ed a titolo provvisorio, gli importi
stabiliti dall'articolo 15 del decreto del Presidente
della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.).
L'intimazione ad adempiere al pagamento sarà inoltre
contenuta nei successivi atti da notificare al
contribuente, anche mediante raccomandata con avviso di
ricevimento, in tutti i casi in cui siano rideterminati
gli importi dovuti in base agli avvisi di accertamento
ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta sul
valore aggiunto ed ai connessi provvedimenti di
irrogazione delle sanzioni. In tali ultimi casi il
versamento delle somme dovute deve avvenire entro
sessanta giorni dal ricevimento della raccomandata. Tali
atti, (avviso di accertamento per imposte sui redditi e
iva) divengono esecutivi all'atto della notifica e
devono espressamente recare l'avvertimento che, decorsi
trenta giorni dal termine ultimo per il pagamento, la
riscossione delle somme richieste, in deroga alle
disposizioni in materia di iscrizione a ruolo, è
affidata in carico agli agenti della riscossione anche
ai fini dell'esecuzione forzata, con le modalità
determinate con provvedimento del direttore dell'Agenzia
delle entrate, di concerto con il Ragioniere generale
dello Stato. L'agente della riscossione, sulla base
del titolo esecutivo (avviso di accertamento) e senza la
preventiva notifica della cartella di pagamento, procede
ad espropriazione forzata con i poteri, le facoltà e
le modalità previste dalle disposizioni che disciplinano
la riscossione a mezzo ruolo. L'art.30 decreto-legge (potenziamento
dei processi di riscossione dell'INPS), stabilisce poi
che lo stesso procedimento verrà applicato all’Inps. In
ambito di contenzioso tributario e previdenziale, le
disposizioni (art.29) prevedono che i ruoli erariali e
previdenziali non potranno essere sospesi all’infinto
dai giudici tributari, ma solo per un massimo di 150
giorni: questa misura mira ad incentivare la trattazione
delle cause e la riscossione in tempi brevi.
TAGLI
ALLA POLITICA
Nell’ambito dei tagli alla politica, viene introdotta
una riduzione pari al 10% sul trattamento economico di
ministri e sottosegretari non parlamentari per la parte
che eccede gli ottantamila euro. Le misure correttive
stabiliscono che tutti i tagli sulla spesa su Corte
Costituzionale, Presidenza della Repubblica, Senato e
Camera saranno destinati alla Cassa integrazione.
Inoltre, il decreto legge diminuisce il contributo di un
euro di spese elettorali per i partiti politici: la
riduzione porterebbe dunque il
rimborso da 1 euro a 20 centesimi per
elettore.. Vengono inoltre soppresse le quote annuali in
caso di scioglimento anticipato delle Camere.
INTENSIFICAZIONE CONTROLLI CONTRO AZIENDE "APRI E
CHIUDI" CONTRASTO FRODI INTRA-U.E.
Contrasto delle aziende “apri e chiudi": arrivano norme
finalizzate a contrastare il fenomeno delle aziende che
vengono istituite e poi cessano l’attività nel giro di
un anno e, solitamente, con intenti fraudolenti.
Pertanto il decreto prevede misure finalizzate a
intensificare i controlli, ad opera della Guardia di
Finanza e dell’Agenzia
delle
Entrate. Inoltre, per contrastare il fenomeno
delle frodi all'interno dell'unione europea, il decreto
prevede l'obbligatorietà dell'autorizzazione da parte
dell'Agenzia
delle
Entrate, per l'operatore che intende
effettuare operazioni intracomunitarie: nel momento in
cui l'operatore chiedere la partita Iva, dovrà
specificare l'ambito di azione della sua attività e
quindi se intende effetture operazioni anche intraU.E.
DEFINANZIAMENTO LEGGI DI SPESA NON UTILIZZATE NEGLI
ULTIMI TRE ANNI
Secondo quanto prevede l’art.1 del
decreto-legge,
le autorizzazioni per le spese i cui stanziamenti
annuali non risultano impegnati per gli anni 2007, 2008
e 2009 saranno definanziate. Su proposta del
Consiglio dei
Ministri e con
decreto del Presidente del Consiglio entro il
30 settembre del 2010 saranno individuate, per ogni
ministero, le autorizzazioni di spesa da de finanziare.
Le nuove disponibilità verranno quindi versate
all'entrata del bilancio dello Stato per essere
riassegnate al fondo ammortamento dei titoli Stato.
RIDUZIONI SPESA PRESIDENZA DEL
CONSIGLIO DEI
MINISTRI E BANCA D'ITALIA
Secondo quanto prevede l’art.3 della manovra finanziaria
correttiva, la Presidenza del Consiglio dei Ministri
procede ai seguenti ulteriori interventi sul bilancio
2010, eliminando i posti negli organici dirigenziali con
un risparmio non inferiore a 7 milioni di euro e
contenendo il budget per le strutture di missione per un
importo non inferiore a 3 milioni di euro. Ridurrà
inoltre gli stanziamenti per le politiche dei singoli
Ministri senza portafoglio e Sottosegretari, con un
risparmio complessivo non inferiore a 50 milioni di
euro. I proventi derivanti da queste riduzioni di spesa
verranno versate all'entrata dal bilancio dello Stato.
Secondo quanto prevede il comma 3 dello stesso articolo,
la Banca d'Italia tiene conto, nell'ambito del proprio
ordinamento, dei principi di contenimento della spesa
per il triennio 2011-2013 contenuti nel presente titolo.
MODERNIZZAZIONE DEI PAGAMENTI EFFETTUATI DALLE
PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI
Per favorire l’efficienza nei pagamenti e nei rimborsi
dei tributi effettuati da parte di enti e pubbliche
amministrazioni a cittadini e utenti, il Ministero
dell'economia e delle finanze promuove la realizzazione
di un servizio nazionale per pagamenti su carte
elettroniche istituzionali, inclusa la tessera
sanitaria, seocndo il dettato dell’art.4 del
decreto-legge.
Il secondo comma dello stesso articolo prevede poi, per
l’attuazione di queste disposizioni, che il Ministero
delle finanze prevede poi che, con propri provvedimenti,
vengano individuati gli standard tecnici del servizio di
pagamento e le modalità con cui i soggetti pubblici
distributori di carte elettroniche istituzionali possono
avvalerseni; individuerà il soggetto gestore del
servizio, selezionato sulla base dei requisiti
qualitativi e del livello di servizio offerto ai
cittadini. Sempre con provvedimento del Ministero
dell’economia e delle finanze, verranno disciplinate le
modalità di utilizzo del servizio da parte dei soggetti
pubblici, anche diversi dal soggetto distributore delle
carte, che intendono offrire ai propri utenti tale
modalità di erogazione di pagamenti e il canone a carico
del gestore finanziario del servizio verrà stabilito
nello 0,20 per cento dei pagamenti diretti effettuati
dai cittadini tramite le carte. Anche le modalità di
certificazione degli avvenuti pagamenti e di
monitoraggio del servizio e dei flussi di pagamento
verranno stabilite con decreto ministeriale. Il terzo
comma dell’articolo stabilisce poi che questo
corrispettivo sarà versato all'entrata del bilancio
dello Stato per essere riassegnato, con decreto del
Ministro dell'economia e delle finanze, tra i soggetti
pubblici distributori delle carte elettroniche, i
soggetti pubblici erogatori dei pagamenti e lo stesso
Ministero dell'economia e delle finanze. Viene infine
precisato che, per le spese attuative si provvede nei
limiti delle entrate con la quota di competenza del
Ministero dell'economia e delle finanze.
ULTERIORE SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI TRIBUTARI E
CONTRIBUTIVI NEI CONFRONTI DEI SOGGETTI COLPITI DAL
SISMA DEL 6 APRILE 2009
Verso i soggetti colpiti dal sisma del 6 aprile,
titolari di
redditi di impresa o di
lavoro
autonomo, con volume d'affari non superiore a
200.000 euro, il termine di scadenza della sospensione
degli adempimenti e dei versamenti tributari, ivi
previsto, è prorogato al 15 dicembre 2010. Tali
disposizioni non si applicano con riferimento alle
ritenute da operare sui redditi diversi da quelli di
impresa e di
lavoro autonomo e ai relativi versamenti.
Anche nei confronti dei soggetti di cui al comma 1 e con
riferimento ai redditi suindicati, termine di scadenza
della sospensione relativa ai contributi previdenziali
ed assistenziali e dei premi per l'assicurazione
obbligatoria contro gli infortuni e le malattie
professionali è prorogato al 15 dicembre 2010. Non si fa
luogo a rimborso di quanto già versato. È inoltre
autorizzata la spesa di 10 milioni di euro quale
contributo al comune de L'Aquila per far fronte al
disavanzo pregresso sul bilancio 2009 in relazione alle
minori entrate verificatesi nello stesso anno a causa
della situazione emergenziale connessa al sisma in
Abruzzo.
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROCEDURE CONCORSUALI
Con il decreto legge, in particolare con l’art. 48,
verrà introdotto un nuovo articolo al R.D. 16 marzo
1942, n. 267, e successive modificazioni (Disciplina del
fallimento, del
concordato
preventivo, dell'amministrazione controllata
e della liquidazione coatta amministrativa).
L’art. 182-quater, (disposizioni in tema di
prededucibilità dei crediti nel
concordato
preventivo, negli accordi di
ristrutturazione dei debiti), prevede che
sono prededucibili i crediti derivanti da finanziamenti
in qualsiasi forma effettuati da banche e intermediari
finanziari (ex art.106 e 107 del d.lgs. 385 del 1993) in
esecuzione di un accordo di ristrutturazione dei debiti
omologato o in esecuzione di un concordato preventivo.
L’articolo prevede inoltre la deducibilità dei crediti
che derivano da finanziamenti effettuati da banche o
intermediatori finanziari, in funzione della
presentazione della domanda di ammissione alla procedura
di concordato preventivo o della domanda di omologazione
dell'accordo di ristrutturazione dei debiti, qualora i
finanziamenti siano previsti dal piano di cui
all'articolo 160 o dall'accordo di ristrutturazione e
purché il concordato preventivo o l'accordo siano
omologati. La prededucibilità dei crediti nel concordato
preventivo, negli accordi di ristrutturazione dei debiti
(in deroga agli articoli 2467 e 2497-quinquies del
codice civile) applica anche ai finanziamenti effettuati
dai soci, fino a concorrenza dell'ottanta per cento del
loro ammontare, ai compensi spettanti al professionista
incaricato di predisporre la relazione purché il
concordato preventivo o l'accordo sia omologato. Per
questi crediti, i creditori sono eslcusi dal voto e dal
computo delle maggioranze per l'approvazione del
concordato e dal computo della percentuale dei crediti.
L’art. 48 introduce poi un altro articolo che prevede il
divieto di iniziare o proseguire le azioni cautelari o
esecutive può essere richiesto dall'imprenditore anche
nel corso delle trattative e prima della formalizzazione
dell'accordo di cui al presente articolo, depositando
presso il tribunale la documentazione e una proposta di
accordo corredata da una dichiarazione
dell'imprenditore, avente valore di autocertificazione,
attestante che sulla proposta sono in corso trattative
con i creditori che rappresentano almeno il sessanta per
cento dei crediti e da una dichiarazione del
professionista circa la sussistenza delle condizioni
per assicurare il regolare pagamento dei creditori con i
quali non sono in corso trattative o che hanno comunque
negato la propria disponibilità a trattare. L'istanza di
sospensione è pubblicata nel registro delle imprese. Il
tribunale, verificata la completezza della
documentazione depositata, fissa con decreto l'udienza
entro il termine di trenta giorni dal deposito
dell'istanza, disponendo la comunicazione ai creditori
della documentazione stessa. Nel corso dell'udienza,
riscontrata la sussistenza dei presupposti per pervenire
a un accordo di ristrutturazione dei debiti, dispone con
decreto motivato il divieto di iniziare o proseguire le
azioni cautelari o esecutive assegnando il termine di
non oltre sessanta giorni per il deposito dell'accordo
di ristrutturazione e della relazione redatta dal
professionista. Il decreto del precedente periodo è
reclamabile.
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