Libretti di risparmio
Cosa
sono i libretti di deposito a risparmio al portatore?
I libretti di deposito a risparmio al
portatore sono di regola definiti come titoli di credito
al portatore e come tali sono riconducibili alla
disciplina generale dettata dagli artt. 2003 e segg. del
Codice Civile.
Il libretto al portatore con
l'indicazione di un nome ha bensì l'apparenza esteriore
della nominatività, ma, poiché tale indicazione non è
volta a individuare il titolare del credito, in quanto
si riconnette a finalità di evidenziazione contabile o
di promemoria, essa non influisce sulla struttura del
documento (art. 1836cc 2°comma).
Ne consegue che nei libretti di
risparmio al portatore, in quanto titoli di credito, il
diritto si incorpora nel documento.
A sostegno di ciò si rammenta che il
rilascio di un duplicato del libretto, estingue i
diritti del possessore del libretto ammortato nei
confronti della banca emittente.
Si può dire inoltre che tale diritto
è autonomo nel senso che non sono opponibili al
portatore le eccezioni personali concernenti i
precedenti possessori e il depositante (art. 1993 c.c.).
Possiede inoltre il requisito della
letteralità, proprio di ogni titolo di credito,in quanto
i versamenti e i prelevamenti annotati sul libretto
fanno piena prova contro la banca (art.1835 c.c.
2°comma).
Inoltre, le stesse clausole
contrattuali delle banche richiamano quanto previsto
dall'art.1997 c.c. sull'efficacia dei vincoli sul
credito, in virtù del quale il credito risultante dal
libretto non può essere sottoposto a sequestro o a
pignoramento presso la banca emittente, dovendosi agire
materialmente sul titolo (libretto).
A ulteriore conferma, è qui utile
richiamare le recenti disposizioni del d.lgs del 21
novembre 2007 n°231 relativo all'antiriciclaggio, con
il quale sono state introdotte norme per la limitazione
dell'uso del contante e dei titoli al portatore, entrate
in vigore il 30 aprile 2008.
Tale decreto all'art.49 detta le
seguenti prescrizioni :
- E' vietato il trasferimento di
denaro contante o di libretti di deposito bancari o
postali al portatore o di titoli al portatore in euro o
in valuta estera,effettuato a qualsiasi titolo tra
soggetti diversi, quando il valore dell'operazione,
anche frazionata, è complessivamente pari o superiore a
5000 Euro. .... Omissis....
- I libretti di deposito bancari o
postali al portatore con saldo pari o superiore a 5000
Euro, esistenti alla data di entrata in vigore del
presente decreto,sono estinti dal portatore ovvero il
loro saldo deve essere ridotto a una somma non eccedente
il predetto importo entro il 30 giugno
2009.....Omissis....
- qualora sia effettuato il
trasferimento di un libretto a risparmio di qualsiasi
importo, il cedente dovrà comunicare alla Banca o a
Poste Italiane S.P.A. nel caso di libretto postale,
entro 30 giorni i dati identificativi del cessionario e
la data del trasferimento
L'inosservanza delle prescrizioni
sopra indicate, deve essere segnalata da parte delle
banche o delle Poste Italiane S.P.A. al Ministero
dell'Economia e delle Finanze ed è prevista
l'applicazione di una sanzione amministrativa
pecuniaria.
Le novità segnalate, sono di tale
importanza che è qui opportuno rilevare, nonostante si
stia parlando di libretti a risparmio, che il decreto in
argomento riguarda anche gli assegni bancari e postali e
gli assegni circolari,i vaglia postali e cambiari. In
particolare è bene sapere quanto segue:
- i moduli di assegni bancari e
postali vengono rilasciati già muniti della clausola"
non trasferibile "; gli assegni in forma libera sono
rilasciati solo su richiesta del cliente;
- gli assegni bancari e postali
emessi per importi pari o superiori a 5.000 euro devono
recare l'ndicazione del nome o della ragione sociale del
beneficiario e la clausola "non trasferibile";
- gli assegni bancari e postali
emessi all'ordine del traente possono essere girati
unicamente a una banca o a Poste Italiane S.P.A;
- gli assegni circolari,vaglia
postali e cambiari sono emessi con l'indicazione del
nome o della ragione sociale del beneficiario e la
clausola "non trasferibile";
- il rilascio di assegni
circolari,vaglia postali e cambiari di importo inferiore
a 5000 euro può essere richiesto,per iscritto,dal
cliente senza la clausola "non trasferibile";
- per ciascun modulo di assegno
bancario o postale richiesto in forma libera ovvero per
ciascun assegno circolare o vagli postale o cambiario
rilasciato in forma libera è dovuta dal richiedente,a
titolo di imposta di bollo, la somma di 1,50 euro.
Ciascuna girata deve recare, a pena di nullità,il codice
fiscale del girante;
Cosa
si intende per circolazione ed estinzione di un libretto
al portatore?
Il trasferimento del libretto di
risparmio al portatore soggiace alla disciplina sulla
circolazione dei titoli di credito al portatore di cui
all'art.2003 c.c. :
"il trasferimento del titolo al
portatore si opera con la consegna del titolo.Il
possessore del titolo al portatore è legittimato
all'esercizio del diritto in esso menzionato in base
alla presentazione del titolo."
Dal tenore del suddetto articolo si
evince che la presentazione del titolo(libretto) da
parte del possessore è elemento necessario e
sufficiente per ottenere la prestazione.
Necessario in quanto il debitore (
Banca) non può adempiere se non previa esibizione del
libretto.
Sufficiente in quanto l'art.1992 c.c.
libera il debitore (Banca) che senza dolo o colpa grave
adempia alla prestazione nei confronti del possessore ,
anche se questi non sia l'effettivo titolare del
diritto.Detto articolo trova peraltro perfetta
corrispondenza con l'art.1836 c.c. che regola i libretti
di risparmio al portatore, esso infatti dispone :
"se il libretto di deposito è
pagabile al portatore, la banca che senza dolo o colpa
grave adempie la prestazione nei confronti del
possessore è liberata anche se questi non è il
depositante.
La stessa disposizione si applica nel
caso in cui il libretto di deposito pagabile al
portatore sia intestato al nome di una determinata
persona o in altro modo contrassegnato.
Sono salve le disposizioni delle
leggi speciali."
Ne deriva che la Banca debitrice, non
ha alcun obbligo di fare indagini circa la legittimità
del possessore,salvo quelle previste da particolari
disposizioni di legge come ad esempio in materia di
ammortamento
Il deposito a risparmio si estingue
con il prelevamento delle somme depositate e degli
interessi maturati, da parte degli aventi diritto.
Non può sussistere un deposito a
risparmio con saldo zero.
Come
circola e come si estingue un libretto nominativo?
Come già accennato ,mentre i libretti
di risparmio al portatore sono soggetti alla
circolazione ( mediante consegna ad un terzo), quelli
nominativi non hanno tale funzione.
Solo attraverso la sostituzione del
nome dell'intestatario di un libretto, con l'osservanza
delle norme relative alla cessione del credito (
artt.1260 e segg.c.c.) ciò è possibile.
Il prelevamento delle somme
depositate e degli interessi maturati da parte degli
aventi diritto, comporta l'estinzione del deposito.
A chi
puo’ essere intestato il libretto di risparmio
nominativo?
Il libretto di risparmio nominativo
può essere intestato sia a una o più persone fisiche che
a una o più persone giuridiche.
E' quindi ammessa l'intestazione a
più persone, anche con facoltà per ciascuna di esse di
compiere operazioni separatamente, qualora ciò sia
espressamente richiesto dagli intestatari, oppure
congiuntamente.
Nel primo caso si dice che il
deposito è a firma disgiunta, nel secondo a firma
congiunta.Le modificazioni di tale facoltà devono
essere richieste alla Banca con il concorso di tutti i
cointestatari.
Quando il deposito sia intestato a
più persone, le comunicazioni e le notifiche della
Banca, in mancanza di speciali accordi, possono essere
fatte a uno solo dei contestatari e sono operanti, a
tutti gli effetti , anche nei confronti degli altri.
Il conferimento di eventuali deleghe
potranno avvenire solo per iscritto da parte del
depositante o da parte di tutti i cointestatari. La
revoca di detta delega invece, può essere fatta anche da
uno solo dei cointestatari.
CASI PARTICOLARI
-Deposito a nome di un minore.
Sono previste, con diverse
classificazioni adottate dalle Banche, forme speciali di
deposito a favore di un minore che non abbia compiuto i
18 anni di età. Il libretto deve naturalmente essere
nominativo ed è regolamentato nell'ammontare del
deposito massimo e nei singoli prelevamenti
- Deposito a nome di persona
analfabeta.
Se richiesta da un analfabeta,
l'apertura di un deposito a risparmio nominativo è
possibile solo tramite la rappresentanza di un
procuratore che, in base a regolare mandato , possa
firmare in sua vece e compiere tutte le operazioni
relative al deposito.
- Deposito richiesto da
Amministrazione Fallimentare.
In tale caso,essendo richiesta dalla
Banca al Curatore fallimentare l'esibizione del mandato
di pagamento emesso dal Giudice Delegato per operare
sulle somme versate, il libretto deve essere intestato
all'Ufficio Fallimentare con la sola indicazione del
nome dell'impresa o dell'imprenditore individuale cui
il fallimento di riferisce.
Ho
smarrito un libretto a risparmio cosa posso fare?
In caso di smarrimento,sottrazione o
distruzione del libretto a risparmio, il possessore per
i libretti al portatore, l'intestatario per i libretti
nominativi, deve fare denuncia alla Filiale della Banca
emittente ed esperire le procedure previste dalla legge
( procedure di ammortamento ), esaurite le quali, la
Banca, se richiesto, emetterà e consegnerà all'avente
diritto un nuovo libretto.
Posso
costiutire il diritto di usufrutto su un libretto a
risparmio nominativo?
Sul
credito annotato in un libretto nominativo può essere
costituito un diritto di usufrutto(artt.978 e segg.c.c.)
che consiste nella facoltà di riscuotere e fare propri
gli interessi dalla data della costituzione(art.984
c.c.). La costituzione del vincolo deve risultare sul
libretto.
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