Il ricorso per decreto ingiuntivo è
disciplinato dagli artt. 633 ss. c.p.c.
Si può richiedere un decreto
ingiuntivo solo per particolari tipi di diritti e non
per tutti; può essere ottenuto:
a) dal creditore di una somma
liquida di denaro,
b) dal creditore di una determinata
quantità di cose fungibili,
c) da chi ha diritto alla consegna
di una cosa mobile determinata.
Si è soliti suddividere i
procedimenti sommari in due categorie: monitori puri e
monitori spuri. Con i primi si indicano quei
procedimenti in cui basta la semplice affermazione del
ricorrente per ottenere il provvedimento richiesto senza
dover provare quanto affermato. Con i secondi invece il
ricorrente deve provare i fatti a fondamento del proprio
diritto (sempre però in una sommarietà della
cognizione).
Nel ricorso per decreto ingiuntivo
il monitorio spurio è generalizzato, art. 633, n. 1
c.p.c. (prova scritta ex art. 634 e 635 c.p.c.) mentre
solo per i casi previsti nell'art. 633, n. 2 e 3 c.p.c.
è previsto un monitorio puro.
Di recente la giurisprudenza ha
stabilito che "la parcella dell'avvocato costituisce una
dichiarazione unilaterale assistita da una presunzione
di veridicità, in quanto l'iscrizione all'albo del
professionista è una garanzia della sua personalità;
pertanto, le "poste" o "voci" in essa elencate, in
mancanza di specifiche contestazioni del cliente, non
possono essere disconosciute dal Giudice (Cass. Civ.,
Sez. Unite, 18 giugno 2010, n. 14699).
La prova scritta sancita nel n. 1,
dell'art. 633 sono:
1) le promesse unilaterali per
scrittura privata;
2) le polizze;
3) i telegrammi;
4) le scritture contabili nel caso
di imprenditori.
Per i crediti dello Stato e degli
enti pubblici trova applicazione il disposto di cui
all'art. 635 c.p.c. per cui sono prova sufficiente per
ottenere un decreto ingiuntivo i libri ed i registri
della P.A. (attestati da notaio od altro pubblico
ufficiale), mentre per i crediti derivanti da omesso
versamento agli enti di previdenza ed assistenza sono
prove idonee gli accertamenti eseguiti dall'ispettorato
del lavoro e dai funzionari di tali enti.
A cosa serve
La formula serve per ottenere una
tutela di condanna anticipatoria
Soggetti interessati
Creditori di una somma liquida di
denaro, di una determinata quantità di cose fungibili,
da chi ha diritto alla consegna di una cosa mobile
Termini inerenti
Entro il termine di prescrizione
del diritto
Spunti e approfondimenti
Il ricorso ed il decreto vanno
notificati entro 60 gg. (90 se all'estero) della
pronuncia del decreto
Sanzioni in caso di inadempimenti
Il ricorso deve contenere
l'indicazione delle prove richieste dall'art. 633 c.p.c.
Chi è competente a conoscere l'atto
Segue le regole ordinarie sulla
competenza |