Anche la sola uscita di
strada senza conseguenze per sé o per gli altri deve
essere considerata un incidente stradale e fa scattare
l'aggravante della guida in stato di ebbrezza. La quarta
sezione, con la sentenza 6381, sceglie la tolleranza
zero per chi prende la macchina con un tasso alcolico
superiore al tetto fissato dal codice della circolazione
e respinge il ricorso contro la decisione della Corte
d’Appello che aveva disposto confisca del veicolo,
sospensione della patente per un anno, sanzione e
l’arresto.
A motivare tanto rigore
era stata “la fuoriuscita dalla sede stradale” di una
vettura guidata dopo un bicchiere di troppo. Senza
successo la difesa del ricorrente aveva tentato di
mettere in discussione la lettura data dai giudici di
secondo grado e condivisa dalla Cassazione della
definizione di incidente stradale. Vocabolario e codice
della strada alla mano l’imputato aveva sostenuto che il
termine incidente stradale si usava per indicare
esclusivamente una collisione con altri utenti e non
poteva dunque indicare un semplice comportamento
anomalo.
Opposta l’interpretazione
degli ermellini che considerano “correttamente
attribuita la valenza di incidente stradale” -
richiamato per attribuire l’aggravante dello stato di
ebbrezza - in caso di abbandono dalla “retta via” anche
se non ci sono “contatti ravvicinati” con persone,
animali o oggetti. Secondo la Suprema corte il concetto
non può essere limitato ai casi di investimento o di
collisione tra autoveicoli e “non implica
necessariamente la produzione di danni a cose proprie o
altrui o lo scontro con altri veicoli o comunque il
coinvolgimento di terze persone, con danni alle stesse”.
I giudici di piazza Cavour non hanno dubbi: “è un
incidente stradale qualunque situazione che esorbiti
dalla normale marcia del veicolo in area aperta alla
pubblica circolazione, con pericolo per l’incolumità
altrui e dello stesso conducente”. Nel campo della
sicurezza stradale, conclude, infatti, la Cassazione
deve essere valutato con particolare gravità qualunque
comportamento potenzialmente pericoloso.
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