Cambio di rotta della Cassazione,
per adeguarsi alla nuova normativa, sulle multe fatte ai
semafori con il sistema T-Red. La presenza dell’agente
accertatore non è più necessaria. Il chiarimento arriva
con la sentenza 21605/2011, con la quale la Suprema
corte ha respinto il ricorso del proprietario e del
conducente di un veicolo multati per essere passati con
il rosso.
Il giudice di pace gli aveva dato
ragione ma già in appello, il tribunale di Pistoia,
aveva confermato la multa di 300 euro perché dal rilievo
fotografico risultava chiaramente che l’auto era
transitata col rosso, e non con il giallo come sostenuto
dai ricorrenti.
Per la Cassazione, infatti, in tema
di violazione dell’articolo 146, comma 3, del Cds -
attraversamento col rosso - “per effetto della nuova
disciplina recata dall’articolo 201, comma 1-ter” ad
opera del Dl 151/2003, "i documentatori fotografici
delle infrazioni commesse alle intersezioni regolate da
semaforo, ove omologati ed utilizzati nel rispetto delle
prescrizioni riguardanti le modalità di installazione e
di ripresa delle infrazioni, sono divenuti idonei a
funzionare anche in modalità completamente automatica,
senza la presenza degli agenti di polizia”. E a seguito
della modifica legislativa i requisiti per
l’omologazione degli apparecchi fotografici sono stati
diramati nel 2005 dal ministero delle infrastrutture e
dei Trasporti con un decreto dirigenziale.
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