Avv. Paolo Nesta


Palazzo Giustizia  Roma


Palazzo Giustizia Milano

Sede di Roma: C.so Vittorio Emanuele II,  252   00186 – Roma
Tel. (+39) 06.6864694 – 06.6833101 Fax (+39) 06.6838993
Sede di Milano:  Via Pattari,  6   20122 - Milano 
Tel. (+39) 02.36556452 – 02.36556453  Fax (+ 39) 02.36556454 

 

Cassazione: no al sequestro dell'immobile dato in locazione a clandestini se prezzi sono ragionevoli- la sentenza n. 39550, depositata il 2 novembre 2011-Commento-Cataldi.it

 

Home page

Note legali e privacy

Dove siamo

Profilo e attività

Avvocati dello Studio

Contatti

Cassa di Previdenza e deontologia forense

Notizie di cultura e di utilità varie

 

 

 

In tema di misure cautelari, con la sentenza n. 39550, depositata il 2 novembre 2011, la Corte di Cassazione ha stabilito che non è soggetto a sequestro l'immobile quando il proprietario dà in locazione dei posti letto ai clandestini a prezzi assolutamente ragionevoli. Secondo la ricostruzione della vicenda, il tribunale del riesame di Milano annullava il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip di quel Tribunale nei confronti di alcuni egiziani, indagati del reato di cui all'art. 12.5-bis d.lgs. n. 286/98 (cedere o dare in locazione alloggio a clandestini) in riferimento l'appartamento di loro proprietà sito a Milano, dove davano in locazione quattro posti letto, per il prezzo di 100/130 euro mensili ciascuno ad altrettanti extracomunitari, tra i quali un clandestino. Il tribunale osservava che, in riferimento all'unico straniero irregolare, come il prezzo da lui pagato per il posto letto (130 euro mensili per un alloggio sia pur modesto) non costituisse per il locatore un ingiusto profitto, mancando (giusta la giurisprudenza in materia) un forte squilibrio delle prestazioni in suo favore. Né il prezzo pagato per una soluzione abitativa comunque di interesse anche per il locatario, era diverso da quello corrisposto dagli stranieri regolari. Da qui il provvedimenti di dissequestro. Su ricorso per cassazione proposto dal Pm, che chiedeva l'annullamento del provvedimento impugnato, la prima sezione penale della Corte di Cassazione, rigettando il ricorso del Pm ha spiegato che l'ingiustizia del profitto non va valutata in assoluto, come prezzo esorbitante rispetto alla prestazione locativa (che nella normalità dei casi l'inquilino può non accettare o contestare), ma specificamente in relazione all'immigrato clandestino (come tale in posizione di speciale debolezza, sfruttato e discriminato, nel rapporto contrattuale). Inoltre il profitto ingiusto si manifesta anche quando chi loca a spese degli immigrati irregolarmente presenti sul territorio sfrutta la clandestinità e in contemporanea la favorisce.

 

- Autore: Luisa Foti) - Cita nel tuo sito

 

 (Fonte: StudioCataldi.it)

 

Legislazione e normativa nazionale

Dottrina e sentenze

Consiglio Ordine Roma: informazioni

Rassegna stampa del giorno

Articoli, comunicati e notizie

Interventi, pareri e commenti degli Avvocati

Formulario di atti e modulistica

Informazioni di contenuto legale

Utilità per attività legale

Links a siti avvocatura e siti giuridici