di Aldo Carrato
La terza sezione della S.C. aderisce all'orientamento
maggioritario sulla spettanza in capo al conduttore
dell'onere di richiedere le necessarie autorizzazioni
amministrative, salvo espresso patto contrario.
Salvo patto
contrario, non è onere del locatore ottenere le
eventuali autorizzazioni amministrative necessarie per
l'uso del bene locato.
Pertanto, nel caso
in cui il conduttore non ottenga la suddetta
autorizzazione, non è configurabile alcuna
responsabilità per inadempimento in capo al locatore,
quand'anche il diniego di autorizzazione sia dipeso
dalle caratteristiche del bene locato.
Inoltre, la
destinazione particolare dell'immobile locato, tale da
richiedere che l'immobile stesso sia dotato di precise
caratteristiche e che ottenga specifiche licenze
amministrative, diventa rilevante, quale condizione di
efficacia, quale elemento presupposto o, infine, quale
contenuto dell'obbligo assunto dal locatore nella
garanzia di pacifico godimento dell'immobile in
relazione all'uso convenuto soltanto se abbia formato
oggetto di specifica pattuizione, non essendo
sufficiente la mera enunciazione, nel contratto, che la
locazione sia stipulata per un certo uso e
l'attestazione del riconoscimento della idoneità
dell'immobile da parte del conduttore (v., ad es., Cass.
n. 13395 del 2007 e, da ultimo, Cass. n. 25278 del
2009).
In senso contrario
v., tuttavia, Cass. n. 20067 del 2008, secondo la quale,
in tema di locazione di bene immobile destinato ad uso
diverso da abitazione, il locatore deve garantire non
solo l'avvenuto rilascio di concessioni, autorizzazioni
o licenze amministrative relative alla destinazione
d'uso del bene immobile, ovvero la relativa abitabilità,
ma, essendo obbligato a mantenere la cosa locata in
stato da servire all'uso convenuto, anche il loro
persistere nel tempo.
Ne consegue che,
ove venga per qualsiasi motivo sospesa l'efficacia dei
suddetti provvedimenti e il conduttore venga a trovarsi
nell'impossibilità di utilizzare l'immobile per l'uso
pattuito, sussiste inadempimento del locatore, che non
può al riguardo addurre a giustificazione (e pretendere,
conseguentemente, il pagamento del canone maturati nel
periodo di inutilizzabilità dell'immobile)
l'illegittimità del provvedimento di sospensione
adottato della P.A. |