L’avvocato ………………, con
nota pervenuta in data ………………………., ha premesso di aver
assistito un cliente in un procedimento monitorio in cui
il decreto ingiuntivo è stato concesso, notificato e non
opposto dal debitore.
L’avvocato ………………..,
ha perciò, chiesto un parere in materia deontologica in
merito alla possibilità di assistere l’ex controparte
debitore in altri procedimenti monitori nei confronti di
altri diversi soggetti.
Il Consiglio
- Udito il Consigliere
Avv. Livia Rossi, quale Coordinatore della Commissione
Deontologica;
Osserva
- L’art. 37 del Codice
Deontologico Forense disciplina il conflitto di
interessi e così testualmente recita: “ L’avvocato ha
l’obbligo di astenersi dal prestare attività
professionale quando questa determini un conflitto con
gli interessi di un proprio assistito o interferisca con
lo svolgimento di altro incarico anche non
professionale.
I
– Sussiste conflitto di interessi anche ne l caso in cui
l’espletamento di un nuovo mandato determini la
violazione del segreto sulle informazioni fornite da
altro assistito, ovvero quando la conoscenza degli
affari di una parte possa avvantaggiare ingiustamente un
altro assistito, ovvero quando lo svolgimento di un
precedente mandato limiti l’indipendenza dell’avvocato
nello svolgimento di un nuovo incarico.
II – L’obbligo di astensione opera altresì se le parti
aventi interessi confliggenti si rivolgano ad avvocati
che siano partecipi di una stessa società di avvocati o
associazione professionale o che esercitino negli stessi
locali”.
Tanto premesso:
Ritiene
che nel caso in esame,
in considerazione di quanto rappresentato,
l’avvocato……………… potrà assumere la difesa dell’ex
debitore in cause da promuovere verso altri soggetti.
Ovviamente, sarà
esclusivo onere del Professionista assumere il nuovo
mandato nel pieno rispetto di quanto enunciato nel
sopraccitato articolo in merito al conflitto di
interessi.
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