- L’Avv. ………………… ha
formulato richiesta di parere deontologico esponendo di
avere, in passato, promosso due ricorsi per decreto
ingiuntivo nell’interesse di un proprio cliente.
Successivamente alla proposizione dei suddetti ricorsi,
tuttavia, il cliente ha manifestato la propria
intenzione di presentare un esposto al Consiglio
dell’Ordine nei confronti del legale di controparte.
Sulla base di quanto
sopra, l’Avv. ……… formula i seguenti tre quesiti:
1) se il suo cliente
nell’esposto al Consiglio dell’Ordine possa menzionare
la corrispondenza intercorsa tra l’Avv. ……….. e
l’avvocato di controparte, avente come oggetto la
possibilità di transigere la controversia;
2) se sull’Avv. ……
incomba l’onere di informare preventivamente la collega
avversaria dell’intenzione del proprio assistito di
presentare un esposto al Consiglio dell’Ordine nei suoi
confronti;
3) se l’Avv. ……………
possa consegnare al proprio cliente copia della
corrispondenza intercorsa con la collega avversaria.
Il Consiglio
- Udito il Consigliere
Avv. Livia Rossi quale Coordinatore della Commissione
Deontologica;
Rileva
1) relativamente al
primo quesito, la richiesta risulta inammissibile,
avendo per oggetto un comportamento tenuto da un
soggetto (il cliente dell’Avv. ………….) non iscritto
all’Ordine degli Avvocati;
2) relativamente al
secondo e al terzo quesito, l’art. 22 del Codice
Deontologico Forense dispone che “l’avvocato che
intenda promuovere un giudizio nei confronti di un
collega per fatti attinenti all’esercizio della
professione deve dargliene preventiva comunicazione per
iscritto, tranne che l’avviso possa pregiudicare il
diritto da tutelare”; l’art. 28, canone III, del
Codice Deontologico Forense, invece, dispone che “l’avvocato
non deve consegnare all’assistito la corrispondenza
riservata tra colleghi, ma può, qualora venga meno il
mandato professionale, consegnarla al professionista che
gli succede, il quale è tenuto a osservare i medesimi
criteri di riservatezza”.
Ciò promesso, si
sottolinea come, secondo giurisprudenza consolidata di
questo Consiglio, non sia possibile esprimere giudizi
preventivi in ordine alla rilevanza deontologica di
comportamenti che potrebbero formare oggetto di esposto
su cui il Consiglio sarebbe chiamato a pronunciarsi; si
ritiene, tuttavia, che l’Avv. ………………. possa trovare,
comunque, soddisfazione alle proprie richieste nella
lettura di quanto sopra.
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