Di Francesco Pentella, in Sindacati
e Tutela.
L’Inail ha deciso di fare il punto
della situazione sul rischio da stress correlato e agli
strumenti operativi che l’Istituto mette a disposizione
al fine di valutare la nuova problematica che ogni
datore di lavoro deve adempiere.
Lo stress da lavoro correlato è
oggi considerato un rischio che deve potere essere
evidenziato, monitorato e gestito attraverso opportune
strategie di prevenzione. Non solo, la nuova
problematica è stata recepita dal Testo unico sulla
sicurezza, ossia il decreto 81/2008, in seguito ad una
valutazione nel quadro europeo con l’Accordo dell’8
ottobre 2004.
Infatti, per gli effetti
dell’articolo 28 del Testo unico è il datore di lavoro
che deve, predisponendo il documento di valutazione dei
rischi, includere anche lo stress lavoro-correlato, che
può causare disturbi o disfunzioni di natura fisica,
psicologica o sociale.
L’Inail ha così programmato per il
prossimo 12 ottobre un convegno intitolato “Strumenti
per la gestione e l’implementazione della valutazione
dello stress lavoro correlato” che avrà luogo a Roma. Lo
scopo dell’incontro tra l’Inail e parti sociali e
istituzionali è quello di confrontarsi su tutti gli
aspetti. da quella legislativa e dalle successive
indicazioni della Commissione consultiva permanente per
la salute e sicurezza sul lavoro fino a quella più
squisitamente metodologica/applicativa, presentando una
disamina degli strumenti in materia ai quali potere fare
riferimento.
La giornata organizzata dall’Inail
può rappresentare, di certo, un momento di confronto tra
gli operatori del settore: datori di lavoro, sindacati e
mondo della prevenzione. Il nostro istituto di
riferimento in fatto di prevenzione e sicurezza sul
lavoro è il Polo unico della salute e della sicurezza
sul lavoro anche per via dell’accorpamento di enti
diversi quali l’Ispesl.
Secondo le informazioni diffuse
dall’Inail alla giornata di studio saranno presenti i
rappresentati sindacali delle maggiori organizzazioni
sindacali con diversi esperti del settore quali Laura
Borgogni (Univeristà “La Sapienza” di Roma), Sebastiano
Calleri (Cgil), Giancarlo Cesana (Università di Milano),
Lorenzo Fantini, Cinzia Frascheri (Cisl), Gabriella
Galli (Uil), Maria Giovannone (Università di Modena e
Reggio Emilia), Sergio Iavicoli e Fabio Pontrandolfi
(Confindustria). Le considerazioni finali del convegno
saranno affidate al direttore generale dell’INAIL,
Giuseppe Lucibello.
Fonte Inail
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