L'Ufficio massimario della
Cassazione ha pubblicato una Relazione di grande
interesse sul ruolo della Corte medesima, nella quale,
ad una prima parte di carattere storico ricostruttivo
segue una parte nella quale si prende in considerazione
il rapporto con la Corte Costituzionale e con le Corti
europee.
L'indice dell'opera è il seguente:
1.- Introduzione.
2.- Premessa storica.
3.- Cassazione unica o pluralità di
Corti: un dibattito ancora attuale?
4.- La Corte di cassazione nella
carta costituzionale: la funzione di nomofilachia ed i
vincoli costituzionali.
5.- Corte di cassazione e Corte
Costituzionale: possibili interferenze.
6.- La Corte di cassazione e le
Corti europee.
6.1.- L’incidenza problematica del
“pluralismo delle fonti” sull’esercizio della
giurisdizione.
6.1.1.- Il profilo del giudicato
nazionale: a) il giudicato e la Corte di Strasburgo; b)
il giudicato e la Corte di Lussemburgo.
6.1.2.- La vicenda del personale
ATA: il coinvolgimento della Cassazione, della Corte
costituzionale e delle Corti europee.
7.- Il rinnovato valore da
assegnare alla funzione nomofilattica della Cassazione.
7.1.- Nomofilachia e CEDU.
7.2.- Nomofilachia e diritto
dell’Unione europea.
Vale la pena di riportare un
passaggio conclusivo sulla funzione nomofilattica della
Corte di Cassazione:
"il ruolo della Cassazione si è
arricchito di istanze sempre più inclini a far emergere
una direttrice di stabilità del precedente, ciò
coniugandosi con una esigenza di deflazione del carico
di affari, la cui mole, se in continua ed inesorabile
espansione, sembra difficilmente armonizzabile con lo
svolgimento dei compiti di una Corte Suprema di
legittimità rimodellati, per l’appunto, sul valore del
precedente.
La nomofilachia è, dunque,
strumento dalle plurime virtù, posto che a quelle
tradizionali, appena ricordate, si aggiungono gli
interventi che investono il rapporto con gli ordinamenti
sovranazionali e, segnatamente, gli esiti
dell’interpretazione conforme rispetto alle relative
discipline, siccome frutto dell’esegesi delle Corti
europee di Lussemburgo e Strasburgo.
La funzione di nomofilachia può,
infatti, offrire un contributo estremamente rilevante
nel delineare la portata degli obblighi di
interpretazione “convenzionalmente” o “comunitariamente”
conforme, prevenendo la formazione di situazioni di
contrasto tra l’ordinamento interno e le norme
“esterne”, la cui definizione potrebbe risultare
maggiormente problematica per la Corte Costituzionale."
(Corte Suprema di Cassazione -
Ufficio del massimario e del ruolo, Relazione tematica
20 ottobre 2011, n.87: Il ruolo della Cassazione:
tradizione e mutamenti) |