Fra le principali
novità del 730 - illustra l'Assonime - vi è la
possibilità per i contribuenti che si siano avvalsi nel
2010 mediaconciliazione per la risoluzione delle
controversie civili o commerciali, di fruire di un
credito d’imposta fino a 500 euro; tale bonus deve
essere indicato, a pena di decadenza, nella
dichiarazione dei redditi.
Agevolazione commisurata all'indennità corrisposta al
mediatore
Lo sconto
fiscale può giungere fino a 500 euro in caso di esito
positivo della conciliazione; se invece il tentativo si
risolve negativamente, l'importo ammesso al beneficio
deve essere ridotto della metà.
Entro la
fine di maggio di ciascun anno
Il
Ministero della giustizia dovrà inviare ai contribuenti
una comunicazione con l’indicazione dell'ammontare del
credito d'imposta spettante, e trasmetterà in via
telematica alle Entrate l'elenco dei beneficiari, con i
relativi importi comunicati.
Esclusa la
possibilità del rimborso
Per beneficiare del credito d'imposta, i contribuenti
possono utilizzare l'importo in compensazione tramite
F24 oppure in diminuzione delle imposte sui redditi, se
non sono titolari di redditi d’impresa o di lavoro
autonomo.
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