L’INPS detta un articolato
messaggio per chiarire le modalità operative per il
rimborso del valore dei voucher acquistati e non
utilizzati.
L’INPS fa seguito al proprio
messaggio n. 12082 del 4 maggio 2010 nel quale venivano
fornite indicazioni operative in merito alle modalità di
rimborso dei buoni lavoro (voucher) cartacei non
utilizzati dai committenti.
Oggi l’Istituto scioglie alcune
riserve formulate a quel tempo in ordine a situazioni
critiche; in particolare le modalità di rimborso
riguardano i casi di:
A) acquisto di voucher tramite la
procedura telematica, in cui l'importo versato non è
stato utilizzato o è stato utilizzato solo in parte;
B) acquisto di voucher cartacei,
per cui il committente ha effettuato il versamento,
senza provvedere al ritiro dei buoni lavoro.
La richiesta di rimborso deve
essere presentata dal committente alla sede di
competenza tramite il modulo SC52, scaricabile dal sito
www.inps.it.
Si ricorda che il controvalore del
rimborso è determinato al netto della quota di gestione
del 5% attribuita al concessionario a titolo di rimborso
spese (art. 72, comma 4, D. Lgs. N. 276/2003 e
successive modifiche).
A. Rimborso di voucher telematici
La richiesta di rimborso in caso di
voucher "acquistati" tramite procedura telematica può
riguardare totalmente o parzialmente l'importo versato.
La condizione per poter richiedere
il rimborso è che il committente non abbia proceduto
all’operazione di consuntivazione delle prestazioni di
lavoro occasionale accessorio per l’intero importo. A
fronte della domanda di rimborso del versamento
effettuato per l’utilizzo dei voucher telematici, la
sede Inps effettuerà le verifiche relative
all’accreditamento del versamento e al mancato utilizzo,
o all’utilizzo parziale, dell’importo ai fini della
consuntivazione delle prestazioni. Si possono verificare
i seguenti casi:
- A1 Il versamento è stato
effettuato tramite F24 o Pagamenti On Line o tramite
versamento su conto corrente postale, ma non è mai stato
speso, nemmeno in parte, per l’acquisto di voucher
telematici. In tal caso, la sede deve acquisire la
documentazione relativa al versamento (F24, o ricevuta
pagamento on line o originale del bollettino di c/c
postale) e procedere al relativo annullamento.
- A2 Il versamento è stato
effettuato tramite F24 o Pagamenti On Line o tramite
versamento su conto corrente postale per acquistare
voucher telematici, il committente ha parzialmente
utilizzato la somma corrispondente per disporre
pagamenti telematici ai lavoratori e chiede il rimborso
per la differenza non utilizzata.
- A3 Il versamento effettuato
tramite bollettino di c/c postale non risulta
registrato. A seguito delle verifiche e all’annullamento
dei versamenti da parte della Sede, tramite la procedura
indicata di seguito, sarà possibile l’emissione di un
bonifico domiciliato a favore del committente.
A1 – A2 . Gestione rimborso per un
versamento telematico
Il messaggio definisce i passi da
seguire per rimborsare totalmente o parzialmente un
versamento già acquisito e destinato all’acquisto di
voucher telematici. La sede Inps deve accedere alla
funzione “Rimborso versamenti”, disponibile nel menù
principale dell’area riservata ai committenti.
L’applicazione rende disponibile un campo per inserire
l’importo da rimborsare e verifica che il committente
abbia ancora disponibilità per l’acquisto di voucher
telematici e successivamente presenta una maschera in
cui l’operatore inserisce il numero di protocollo
I.N.P.S. che è stato assegnato alla domanda di rimborso.
In fase di conferma dei dati, la procedura controlla che
l’importo da rimborsare sia non superiore alla propria
disponibilità.
A3. Gestione rimborso versamento
telematico mai registrato In caso di richiesta di
rimborso di versamenti non precedentemente registrati in
banca dati, è necessario procedere entrando
nell’applicativo dell’Istituto e gestire i dati in via
telematica.
B. Rimborso Importo buoni lavoro
cartacei
Per quanto riguarda la richiesta di
rimborso dei voucher cartacei la procedura di base,
relativa al rimborso a fronte della restituzione di
voucher non utilizzati, è stata illustrata con il
messaggio già citato n. 012082 del 4 maggio 2010.
Situazioni particolari
- B1 Il versamento è stato
acquisito in procedura, ma i voucher emessi non sono
stati ritirati/consegnati per vari motivi
(indisponibilità del prestatore, decesso del
committente, mancato rispetto dei criteri di
regolamentazione del lavoro occasionale accessorio,
ecc.);
- B2 Il versamento è stato
acquisito in procedura per acquistare voucher cartacei,
ed il committente lo ha parzialmente "speso" per
ritirarne alcuni, e chiede il rimborso dell'importo non
utilizzato.
- B3 Il versamento effettuato
tramite bollettino di c/c postale non risulta
registrato.
Nei casi B1- B2 (gestione rimborso
per un versamento cartaceo già registrato), i funzionari
Inps accedono sempre all’applicativo all’uopo
predisposto per le necessarie verifiche.
Dopo avere inserito l'importo e il
numero di protocollo I.N.P.S. che è stato assegnato alla
richiesta, puo’ risultare che l'importo richiesto a
titolo di rimborso sia inferiore alla disponibilità
residua del bollettino (ad esempio, nel caso in cui il
datore di lavoro voglia riservarsi per il futuro una
somma residua per acquistare ulteriori voucher cartacei
POA). In fase di conferma dei dati, la procedura
controlla che l'importo immesso sia non superiore alla
disponibilità residua del bollettino e che il numero di
protocollo sia corretto.
Nel caso B3 (Gestione rimborso per
un versamento cartaceo non registrato), il versamento è
stato effettuato tramite bollettino postale cartaceo, ma
il versamento stesso non è mai stato acquisito tramite
la procedura per l'acquisto dei voucher cartacei, né per
l'acquisto di quelli telematici. In tal caso la sede,
prima di procedere al rimborso, deve procedere al ritiro
del bollettino in originale e al suo annullamento
tramite la dicitura 'annullato per rimborso' e un
timbro. Diverse sono le procedure indicate a secondo che
- il datore/delegato richieda il rimborso totale del
bollettino, oppure il committente/delegato voglia
utilizzare parte dell'importo versato per l'acquisto di
voucher cartacei.
Procedura "Pagamenti vari"
A seguito di esito positivo delle
registrazioni effettuate in relazione a tutte le
casistiche di rimborso attraverso le procedure
precedentemente esposte, la sede Inps provvede ad
emettere un bonifico domiciliato o effettuare un
accredito su c/c a favore del committente per il
controvalore degli importi non utilizzati
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