Massimali tariffari per le
chiamate, gli sms-mms ed il traffico dati (Commissione
europea del 6 luglio 2011)
Si tratta di un’esperienza
purtroppo comune a molti: quella di ritornare dalle
vacanze all’estero e trovare brutte sorprese nella
bolletta del proprio telefonino.
La spiegazione di queste bollette
“pazze” va ricercata nelle tariffe di roaming applicate
dagli operatori di telefonia mobile che impongono ai
consumatori costi spropositati rispetto ai piani
tariffari nazionali.
Per porre rimedio a tale
situazione, la Commissione europea ha adottato il 6
luglio scorso una proposta di regolamento con il
dichiarato intento di ridurre le tariffe di roaming,
allineandole, per quanto possibile, a quelle nazionali.
La strategia della Commissione per
raggiungere tale obiettivo a partire dal 1° luglio 2012
è duplice.
Da un lato, il Regolamento imporrà
a tutti gli operatori di mettere le proprie reti a
disposizione dei concorrenti, compresi quelli cosiddetti
“virtuali (ovvero che non dispongono di una rete
fisica), a prezzi all’ingrosso regolamentati.
In questo modo la Commissione
persegue lo scopo di favorire l’ingresso di nuovi
operatori nel mercato dei servizi di roaming.
Più interessanti le novità
sull’altro fronte, ovvero quello che riguarda più da
vicino i consumatori.
A partire dal 1° luglio 2012,
questi ultimi potranno scegliere per i servizi di
roaming un operatore diverso da quello nazionale, senza
costi aggiuntivi e senza cambiare la propria scheda del
telefono.
La scelta di un operatore diverso
per i servizi di roaming potrà essere fatta all’interno
dello stesso punto vendita dell’operatore nazionale, che
anzi dovrà informare il cliente circa tale possibilità
offerta dalla legge.
Qualora poi il cliente non volesse
scegliere un altro operatore, sarà comunque tenuto a
confermare di aver ricevuto dal proprio fornitore di
servizi di telefonia tutte le informazioni relative alla
possibilità di fare una scelta diversa.
Sin qui le misure finalizzate ad
ottenere una riduzione delle tariffe di roaming
attraverso nuove regole che, separando il mercato del
roaming da quello nazionale e favorendo l’ingresso di
nuovi competitor, stimolino la concorrenza fra gli
operatori di telefonia.
In attesa che il gioco della
concorrenza sortisca i suoi effetti, la Commissione ha
comunque ritenuto opportuno introdurre dei massimali
tariffari per le chiamate, gli sms-mms ed il traffico
dati.
Le tariffe regolamentate si
applicheranno automaticamente (e quindi senza la
necessità di una scelta esplicita da parte del
consumatore) a far data dal 1° luglio 2012 a tutti gli
utenti, a meno che questi ultimi non abbiano optato per
un’offerta ad hoc dedicata ai servizi di roaming.
A titolo puramente esemplificativo
gli utenti pagheranno da luglio 2012 € 0,90 per ogni
megabyte, che diventeranno € 0,50 a partire dal 2014.
Tanto per intenderci oggi un consumatore paga in media €
1,06 per megabyte, con punte che possono arrivare fino a
€ 12.
La proposta di Regolamento, dopo
l’adozione dal Parlamento europeo e dal Consiglio,
entrerebbe in vigore il 1° luglio 2012: per quest’anno,
quindi, occhio alla bolletta! |