Richiesta di registrazione del
contratto e pagamento delle imposte di registro e di
bollo più facili con il nuovo modello IRIS, da usare
quando il locatore non sceglie la cedolare secca e,
quindi, è necessario il pagamento delle imposte di
registro e di bollo. Con provvedimento di ieri,
l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di
denuncia per la registrazione telematica dei contratti
di locazione di beni immobili ad uso abitativo e
relative pertinenze e liquidazione delle imposte di
registro e di bollo.
Come per SIRIA, anche con IRIS il
contratto di locazione non deve essere allegato al
modello ma va conservato dalle parti, insieme alla
ricevuta di avvenuta presentazione rilasciata dal
servizio telematico, ed esibito in caso di richiesta da
parte dell’Amministrazione finanziaria.
In particolare, IRIS può essere
utilizzato per registrare i contratti relativi a
immobili destinati all’uso abitativo e le pertinenze
locate congiuntamente all’abitazione, a patto che:
- sia i locatori sia i conduttori
non siano più di 3;
- si tratti di una sola unità
abitativa con non più di 3 pertinenze;
- tutti gli immobili presenti nel
contratto siano censiti con attribuzione di rendita;
- il contratto disciplini
esclusivamente il rapporto di locazione;
- il contratto sia stipulato tra
persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di
un’impresa, arte o professione;
- il contratto non dia diritto ad
agevolazioni per l’applicazione dell’imposta di
registro, come nel caso di contratti a canone concordato
nei Comuni ad elevata “tensione abitativa”.
Per chi non rientra nella “regola
del 3” è sempre possibile utilizzare le altre
applicazioni (“Locazioni Web” o “Contratti di
locazione”) che consentono sia di compilare e registrare
il contratto sia di versare le imposte. Resta ferma la
possibilità di presentare agli uffici dell’Agenzia il
modello 69 dopo aver però effettuato il pagamento
dell’imposta di registro con il modello F23.
IRIS: procedura, tempi e modalità
Il modello - composto da due sole
pagine su cui riportare i dati - permette di concludere
le operazioni di registrazione e pagamento in 3
passaggi:
1) compilare la pagina iniziale con
i dati di uno o più locatori e conduttori;
2) indicare nella seconda pagina i
dati dell’immobile oggetto della locazione, incluse le
relative pertinenze, aggiungendo alcune informazioni
riguardanti il contratto, tra le quali, per esempio, la
tipologia, l’importo del canone e la frequenza del
pagamento;
3) pagare le imposte di registro e
di bollo che il software calcola in base ai dati
indicati dal contribuente. A questo punto il
contribuente indica le proprie coordinate bancarie e
invia il modello ottenendo, a conferma del buon esito
della registrazione del contratto e dell’avvenuto
pagamento delle imposte, apposite comunicazioni tramite
il servizio telematico (comunicazioni che conterranno
anche i dati relativi alle imposte assolte per la
registrazione).
Il modello deve essere inviato
all’Agenzia delle Entrate esclusivamente in via
telematica entro 30 giorni dalla stipula del contratto.
Il canale telematico per l’invio
del modello IRIS sarà aperto a partire dal 18 luglio
2011 e dal 27 sarà disponibile la versione web che
consente di effettuare tutte le operazioni senza
scaricare il software.
A cura della Redazione
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