Dal referendum sul
divorzio (1974) a quelli del giugno 2009, gli italiani
sono stati chiamati a votare su 62 quesiti. Con i
quattro del 2011 arriveremo a 66. Nel periodo 1974-2009,
le consultazioni referendarie sono state quindici
(quella del 2011 è la sedicesima): in otto (dal 1974 al
1987, poi dal '91 al '95) si è raggiunto il quorum, con
percentuali di votanti variabili fra il 57% (1995) e
l'87,7% (1974); in sette (1990, 1997, 1999, 2000, 2003,
2005, 2009) il quorum non è stato raggiunto (l'affluenza
è stata compresa fra il 23,3% del 2009 e il 49,6% del
'99).
Nel complesso
(periodo 1974-2009):
1. su 62 quesiti, 35 hanno superato il quorum;
2. sui 35 che hanno superato il quorum, il "sì"
(abrogazione della norma) ha vinto in 19 occasioni;
3. il referendum con più "sì" è stato quello sulla
preferenza unica per le elezioni della Camera dei
deputati (1991, 95,6%);
4. il referendum con meno "sì" (ma con
l'abrogazione) è stato quello sulla privatizzazione
della RAI (1995, 54,9%);
5. il referendum con più "no" (mantenimento della
norma) è stato quello del 1981 sull'aborto (proposta dei
radicali, estensiva), con l'88,4%;
6. il referendum con meno "no" (ma col mantenimento
della norma) è stato quello del 1995 sulle
rappresentanze sindacali (primo quesito, 50,03% di no);
7. sui 27 quesiti per i quali non è scattato il
quorum, in 26 casi hanno vinto i "sì" (tranne, quindi,
che sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, nel
2000: 33,4 di "sì");
8. il quesito senza quorum che ha avuto più "sì" è
stato quello sui pesticidi - 93,5% (1990);
9. il quesito senza quorum che ha avuto meno "sì"
(ma comunque una maggioranza di sì) è stato quello del
2000 sulle trattenute sindacali (61,8%);
10. la percentuale media dei votanti (1974-2009) è stata
pari al 54,5%, però: anni '70, 84,4%; anni '80, 74,1%;
anni '90, 53,2%; 2000-2009, 26,7%.
11. la percentuale media dei sì (sui voti espressi) nei
referendum con quorum è stata del 66,5%, però: anni '70,
35,9%; anni '80, 48,9%, anni '90: 70,5%, anni 2000:
76,3%;
12. nelle otto consultazioni fra il 1974 e il 2000 nelle
quali si è raggiunto il quorum, in ben sette occasioni
hanno prevalso soltanto i "no" oppure i "sì", mentre
soltanto nel '95 c'è stato un voto "difforme" (sette no,
cinque sì); però: dal 1974 al 1985 hanno sempre vinto i
"no", dal 1987 al 1993 (compresa la consultazione nulla
del '90) hanno sempre vinto i "sì"; nel '95 il voto è
stato difforme; dal 1997 al 2009 i "sì" hanno vinto in
24 occasioni su 25, ma è sempre mancato il quorum.
Aggiungiamo, inoltre, che per i 15
referendum già svolti, in 2 casi si è votato in aprile
(1993 valido, 1999 non valido); in 3 a maggio (1974
valido, 1981 valido, 2000 non valido); in 9 a giugno
(1978 valido, 1985 valido, 1990 non valido, 1991 valido,
1995 valido, 1997 non valido, 2003 non valido, 2005 non
valido, 2009 non valido) e in uno – eccezionalmente – a
novembre (1987, valido).
Riepilogo delle consultazioni referendarie:
1974, 12-13 maggio affluenza alle urne
87,7%: 1) divorzio - "no" 59,3%;
1978, 11 giugno affluenza 81,2%: 1)
finanziamento partiti - "no" 56,4%; 2) legge Reale, "no"
76,5%;
1981, 17 maggio affluenza 79,4%: 1)
aborto (radicali) - "no" 88,4%; 2) aborto (mov.vita) -
"no" 68%; 3) abolizione ergastolo "no" 77,4%; 4) ordine
pubblico - "no" 85,1%; 5) porto d'armi - "no" 85,9%;
1985, 9-10 giugno affluenza 77,9%: 1)
scala mobile, "no" 54,3%;
1987, 8 novembre affluenza 65,1%: 1)
nucleare (uno) - "sì" 80,6%; 2) nucleare (due) - "sì"
79,7%; 3) nucleare (tre) - sì 71,9%; 4) responsabilità
giudici - "sì" 80,2%; 5) commissione inquirente - "sì"
85%;
1990, 3 giugno affluenza 43,1%: 1)
caccia (uno) - "sì" 92,2%; 2) caccia (due) - "sì" 92,3%;
3) pesticidi - "sì" 93,5%;
1991, 9 giugno affluenza 62,4%: 1)
preferenza unica Camera - "sì" 95,6%;
1993, 18-19 aprile affluenza 76,9%: 1)
legge elettorale Senato - "sì" 82,7%; 2) ambiente - "sì"
82,6%; 3) finanziamento partiti - "sì" 90,3%; 4)
stupefacenti - "sì" 82,6%; 5) abolizione ministero
partecipazioni statali - "sì" 90,1%; 6) abolizione
ministero agricoltura - "sì" 70,2%; 7) abolizione
ministero turismo - "sì" 82,3%; 8) casse di risparmio -
"sì" 89,8%
1995, 11 giugno affluenza 57%: 1)
privatizzazione RAI - "sì" 54,9%; 2) rappresentanze
sindacali (uno) - "sì" 62,1%; 3) rappresentanze pubblico
impiego - "sì" 64,7%; 4) soggiorno cautelare - "sì"
54,9%; 5) contributi sindacali - "sì" 56,2%; 6)
rappresentanze sindacali (due) - "no" 50,03%; 7)
commercio - "no" 64,4%; 8) orario negozi - "no" 62,5%;
9) concessioni televisive - "no" 57%; 10) elezioni
comuni minori - "no" 50,6%; 11) interruzioni
pubblicitarie - "no" 55,7%; 12) raccolta pubblicitaria -
"no" 56,4%;
1997, 15 giugno affluenza 30,2%: 1)
caccia - "sì" 80,9%; 2) abolizione ordine giornalisti -
"sì" 65,5%; 3) carriere magistrati - "sì" 80,9%; 4)
incarichi extragiudiziari magistrati - "sì" 85,6%; 5)
abolizione ministero politiche agricole - "sì" 66,9%; 6)
obiezione coscienza - "sì" 71,1%; 7) privatizzazioni -
"sì" 74,1%;
1999, 18 aprile affluenza 49,6%: 1)
abolizione quota proporzionale - "sì" 91,5%;
2000, 21 maggio affluenza 32,2%: 1)
abolizione quota proporzionale - "sì" 82%; 2) incarichi
extragiudiziari magistrati - "sì" 75,2%; 3)
finanziamento partiti - "sì" 71,1%; 4) CSM - "sì" 70,6%;
5) separazione carriere magistrati - "sì" 69%; 6)
trattenute sindacali - "sì" 61,8%; 7) articolo 18
statuto dei lavoratori - "no" 66%.
2003, 15 giugno affluenza 25,7%; 1)
reintegrazione lavoratori (articolo 18) - "sì" 87,4% (in
Italia; fra gli italiani all'estero, 71,1%); 2) servitù
coattiva di elettrodotto - "sì" 86,3% (in Italia; fra
gli italiani all'estero, 67,2%).
2005 –
12-13 giugno – affluenza 25,6%; Procreazione
medicalmente assistita 4 quesiti (sì, 88,0%; 88,8%;
87,7%; 77,4%).
2009 –
21-22 giugno – affluenza 23,3%; 1) premio di
maggioranza alla lista più votata – Camera, 77,6% sì; 2)
premio di maggioranza alla lista più votata – Senato,
77,7% sì; 3) abrogazione candidature multiple, 87,0% sì.
2011 – (data da definire, probabile
12-13 giugno): 1) legittimo impedimento ("Volete voi
che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6
nonchè l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51
recante "disposizioni in materia di impedimento a
comparire in udienza?"); 2) energia nucleare ("Volete
voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n.
112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto
2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di
modificazioni ed integrazioni successive, recante
Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitività, la stabilizzazione
della finanza pubblica e la perequazione tributaria,
limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1,
lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di
impianti di produzione di energia nucleare?”); 3)
acqua pubblica ("Volete voi che sia abrogato l'art.
23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica)
del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni
urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitività, la stabilizzazione della finanza
pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con
modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come
modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio
2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e
l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in
materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25
settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per
l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione
di sentenze della corte di giustizia della Comunità
europea" convertito, con modificazioni, in legge 20
novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito
della sentenza n.325 del 2010 della Corte
costituzionale?"); 4) tariffa acqua ("Volete voi
che sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (Tariffa del
servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n.
152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale",
limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza
della remunerazione del capitale investito"?").
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